Alla luce dell’effettiva Vanaertizzazione di Tadej certificata dall’epilogo del Tour, lo sloveno, proprio come il belga, avrebbe tutto l’interesse a puntare la corsa rosa nel 2024. E RCS Sport dovrebbe disegnare un percorso adatto ai due
Indipendentemente dalla cotta di Tadej sul Col de la Loze, il fuoriclasse danese si appresta a vincere con pieno merito il suo secondo Tour de France, alla faccia di chi gli vuole male e oggi rosica
...nel senso che non deve essere geloso del successo della Grande Boucle: perché se la corsa più famosa è anche la più spettacolare, a guadagnarci è tutto il ciclismo. Che in troppi (a torto) considerano ancora uno sport noioso
I destini incrociati di due fuoriclasse che rischiano di uscire ridimensionati da questo Tour: in senso assoluto Wout, relativamente ai grandi giri Tadej
La misura è contenuta nelle modifiche al Codice della Strada di cui è promotore proprio il Capitano. Il primo passo è fatto, ora però bisogna lavorare sull’automobilista incazzato che è dentro ognuno di noi
Se già il suo inserimento nella formazione del Tour, nonostante un figlio in arrivo, era sembrato un’imposizione del team, l’inatteso rinnovo di Kooij riduce ulteriormente lo spazio di Wout all’interno della squadra: e ora che succede?
Quella di Gino non è stata una “inevitabile tragedia senza colpevoli”, ma l’ennesima morte sul lavoro. E anche se il rischio non si potrà mai azzerare, va fatto il possibile per limitarlo: anche a beneficio di milioni di amatori
E non se ne può più nemmeno dell'epica del Bondone o del Gavia. Ma il sindacato si faccia sentire a tutti i tavoli: i ciclisti devono liberarsi dai sensi di colpa per il doping e opporsi a trattamenti che in altri sport sarebbero inaccettabili