Mathieu van der Poel sarà al via della Tirreno-Adriatico ©Alpecin Cycling - PhotoNews
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Van der Poel spiega: "Non temo Pogacar. No alla Strade Bianche perché ..."

L'olandese della Alpecin-Deceuninck ha parlato alla vigilia della Tirreno-Adriatico: dichiarazioni interessanti sul rivale sloveno

09.03.2025 23:06

Tra i grandi assenti alle Strade Bianche 2025, dove si è assistito all'ennesimo assolo di Tadej Pogacar, questa volta più forte anche della caduta che rischiava di metterlo fuori gioco, c'è stato senza ombra di dubbio Mathieu van der Poel. L'olandese, infatti, ha tenuto tutte le porte aperte fino all'ultimo, non dando una risposta definitiva se non a pochi giorni dalla gara in terra toscana. Il corridore della Alpecin-Deceuninck dalla giornata di lunedì 10 marzo sarà sulle strade della Tirreno-Adriatico e, proprio alla vigilia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Uno dei temi toccati è stato proprio la decisione di non prendere parte alla corsa già vinta nel 2021.

Mathieu van der Poel vince Le Samyn ©Alpecin Cycling-PhotoNews
Mathieu van der Poel vince Le Samyn ©Alpecin Cycling-PhotoNews

Van der Poel: “Strade Bianche? Il nuovo percorso è per scalatori”

Ero in bicicletta anche io, quindi non ho visto molto della gara. Ovviamente ho visto i momenti salienti ed è stata una gara davvero bellissima. Anche io ho dei bellissimi ricordi della gara, ma con il nuovo percorso è diventata quasi solo per scalatori. Devi essere realista e fissare i tuoi obiettivi altrove. Saltare l'Opening Weekend è stato in realtà più difficile per me, ma queste sono scelte che ognuno deve fare. Cerco di dare il massimo per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato”.

Poi un passaggio sulla scelta di questo programma: “Pensiamo che sia meglio gareggiare ora perché le mie ultime percentuali sono derivate tutte dalle gare, quindi è per questo che lo facciamo di nuovo in questo modo in questa stagione, come abbiamo fatto in passato. Penso che sia un metodo che ha dimostrato di avere successo, quindi devo fidarmi”.

Van der Poel: “Pogacar è sempre l'uomo da battere, ma questo mi motiva”

Infine la chiosa su Tadej Pogacar: È pazzesco da quanto è forte, è sicuramente un ragazzo da tenere d'occhio nel ciclismo. Penso che tra noi ci sia un buon rapporto e un rispetto reciproco. C'è sempre stato qualcuno che ha dominato nel ciclismo. Lo svantaggio di essere così forti è che le persone ti guardano sempre in modo diverso e forse supportano lo sfavorito un po' di più. È semplicemente così che funziona lo sport. Non lo temo, ma so che sarà molto difficile batterlo. Mi ha già staccato una volta al Giro delle Fiandre, quando forse ero al meglio. Quindi penso che non sia qualcosa di cui vergognarsi se mi dovesse battere. Possiamo vedere quanto è forte in ogni gara a cui partecipa. Per me Pogacar è sempre l'uomo da battere, ma questo mi dà molta motivazione”.

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Fabio Barera
Amante del ciclismo grazie alla passione che mi ha trasmesso il nonno. Aspirante giornalista a cui piace raccontare storie di sport