Štybar operato all'arteria femorale: "Ecco perché non ero al mio livello"
Il ciclista ceco non era stato protagonista di un grande inizio di stagione. Poi la scoperta e l'intervento perfettamente riuscito
Zdenêk Štybar è stato operato la scorsa settimana per un problema vascolare che rischiava di comprometterne la carriera. Il ciclista 37enne aveva un'arteria femorale occlusa in entrambe le gambe, problema che ne avrebbe compromesso le prestazioni non solo per un inizio di 2023 non indimenticabile (ha corso in particolare Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) ma anche nelle precedenti recenti stagioni.
Attraverso il sito ufficiale del suo team, la Jayco AlUla, Štybar ha spiegato le tappe del percorso che lo hanno portato a scoprire, e si spera risolvere, il problema che lo ha interessato: "Era così strano che stessi sottoperformando. Pensavo che la forma dovesse essere buona perché in inverno avevo fatto al meglio tutto ciò che c'era da fare. Pensavo che le performance deludenti fossero dovute al Covid che ho contratto alla fine di febbraio, poco prima del weekend di apertura”.
Il ceco continua: “Dopodiché, durante gare come il Giro delle Fiandre, ho pensato che doveva per forza essere qualcos'altro, non solo una mancanza di forma fisica. Per un attimo ho anche pensato che fosse dovuto alla mia età, che forse non riuscivo proprio a tenere il passo. Ma non potevo credere che fosse così".
Štybar è poi andato in ospedale per farsi controllare le arterie femorali. “Lì ho avuto conferma che avevo un problema a livello vascolare. Questo spiegò immediatamente tutto perché non ero al livello che avrei dovuto essere negli ultimi tre anni della mia carriera. Poi ho dovuto scegliere se farmi operare, con il rischio di non poter più correre visto che il periodo di recupero significa tanto tempo senza bici con la stagione appena iniziata. L'alternativa era però non farmi operare e chiudere subito la mia carriera”.
Da lì la decisione: “Ho pensato tra me e me che non volevo chiudere così la mia carriera e voglio darle una possibilità, anche se so che sarà molto dura. Voglio anche restituire a Jayco AlUla la fiducia che ha avuto in me. Non volevo solo correre per quattro mesi e poi smettere, non è per questo che sono entrato in questa squadra. Ho dovuto fare un tentativo, quindi rimarrò molto positivo. Spero che vada tutto bene, che possa tornare al mio livello e chiudere al meglio la carriera”.