Torna al successo De Marchi, colpo dalla fuga al Tour of the Alps
Il friulano della Jayco stacca Gamper e Pellaud sulla salita finale e trionfa in solitaria a Stans, a più di due anni dall'ultima volta. Giornata tranquilla in gruppo
Alessandro De Marchi è uno dei corridori più apprezzabili e amati dell'ultimo decennio di ciclismo italiano, e oggi aggiunge la seconda tappa del Tour of the Alps al suo palmares di altissima qualità. Si tratta infatti della settima vittoria in carriera per il corridore friulano, dopo una tappa al Delfinato, tre alla Vuelta a España, il Giro dell'Emilia e la Tre Valli Varesine, che era stata la sua ultima gioia nel 2021.
A più di due anni dall'ultima volta, il Rosso di Buja torna a vincere alla sua maniera, con un'azione solitaria in salita in fondo alla tappa più lunga di questa edizione del TotA, staccando di ruota i compagni di fuga e arrivando da solo.
Tour of the Alps 2024, la cronaca della seconda tappa
Fuga a sei composta da Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Patrick Gamper (Bora-Hansgrohe), Lukas Pöstlberger (Austria), Yuma Koishi e Atsushi Oka (JCL Team Ukyo) e Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling), già all'attacco ieri. I fuggitivi superano la salita che porta al Brennero (13.4 km al 3%) con circa quattro minuti di vantaggio sul gruppo, entrando per gli ultimi 75 chilometri in territorio austriaco.
Tocca alla Ineos Grenadiers controllare la situazione in gruppo, a maggior ragione avendo la maglia di leader di Tobias Foss da difendere, anche se nessuno da sei davanti rappresenta un pericolo in questo senso. Davanti intanto si staccano entrambi i corridori del Team Ukyo, e anche Pöstlberger non riesce a tenere le ruote sulla strada piuttosto ondulata che porta alla salita di Gnadenwald (4.5 km al 7.3%). In gruppo nessuno si espone per dare un contributo alla Ineos, che a sua volta non cerca mai attivamente di ridurre sulla fuga, e la questione si risolve tra i tre corridori rimasti davanti.
De Marchi se ne va
Il meno scalatore dei tre è Gamper, che infatti ai -33 prova ad anticipare per guadagnare qualche secondo prima della salita finale. De Marchi e Pellaud arrivano con una quindicina di secondi di ritardo all'imbocco della salita, a circa venti chilometri dall'arrivo, e riescono a ricucire abbastanza in fretta sull'austriaco dandosi cambi regolari. Una volta avvenuto il ricongiungimento, De Marchi inizia ad aumentare il passo e mette subito in difficoltà Gamper, mentre Pellaud resiste ancora alla ruota del Rosso di Buja.
Anche per lo svizzero della Tudor non c'è però niente da fare, e a 2.7 chilometri dalla cima De Marchi se ne va da solo. Allo scollinamento il vantaggio è salito fino a 45", e da lì in poi ci sono solo quindici chilometri di discesa e fondovalle per andare all'arrivo in solitaria per il corridore friulano. De Marchi ha quindi tutto il tempo di godersi il trionfo sul traguardo di Stans, con 1'20" sulla coppia ricomposta alle sue spalle, dove Gamper vince facilmente la volata su Pellaud.
Dietro il gruppo non aveva mollato completamente, con anche un paio di tentativi sulla salita di Joan Bou (Euskaltel-Euskadi) e Georg Steinhauser (EF Education-Easypost). La volata per il quarto posto, a 1'47" da De Marchi, la vince Gregor Mühlberger (Movistar Team), con Fabio Felline e Antonio Tiberi tra i primi dieci. Giornata tranquilla per Foss e gli altri uomini di classifica, attesi domani da una frazione ben più impegnativa con arrivo a Schwaz.