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Tour de Pologne, a Cracovia volata dominante di Ackermann. Terzo Trentin, quarto Nizzolo
L'edizione numero 75 del Tour de Pologne è partita con una frazione di 134 km a Cracovia. Già poco dopo il km 0 nasce la fuga del pomeriggio: protagonisti Alessandro De Marchi (BMC Racing Team), Michal Paluta (CCC Sprandi Polkowice), Michal Podlaski (Polonia) e Stéphane Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits).
Già al km 10 il loro margine superava i 3', ma il gruppo li ha sempre tenuti a bada, con Bora-Hansgrohe, Lotto Soudal e Team LottoNL-Jumbo a dettare l'andatura. A 25 km dal termine il gap era di 30", di fatto invariato anche ai meno 20 km. Poco dopo Rossetto decide di allungare, con De Marchi e i due polacchi rialzatisi e ripresi ai meno 16.3 km. Il francese è stato riassorbito a 10 km dalla fine, quando la gara è già entrata nel circuito conclusivo di 4 km da ripetere 3 volte.
A lavorare a fondo è la Bora Hansgrohe, che inizia in testa l'ultimo giro; giusto poco prima di un tentativo di Silvan Dillier (AG2R La Mondiale), ma l'elvetico dura fino ai meno 2.3 km. È però la Quick Step Floors a formare il treno migliore: Davide Martinelli entra in testa nell'ultimo km, con Michael Mørkøv e Fabio Sabatini a lanciare Álvaro Hodeg.
Il colombiano parte assieme a Pascal Ackermann: ma il campione tedesco è di un altro pianeta e guadagna subito un bel vantaggio nonostante si lanci a 250 metri, resistendo sin sul traguardo. E il campione tedesco della Bora Hansgrohe conquista la quinta vittoria stagionale, la terza consecutiva dopo il Campionato nazionale e la Prudential RideLondon.
Secondo Álvaro Hodeg, seguono gli azzurri Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo). Completano la top ten Danny van Poppel (Team LottoNL-Jumbo), Mike Teunissen (Team Sunweb), Simone Consonni (UAE Team Emirates), Clément Venturini (AG2R La Mondiale), Maciej Paterski (Polonia) e Pawel Franczak (CCC Sprandi Polkowice).
Domani appuntamento con la Tarnowskie Góry-Katowice di 156 km, con un possibile arrivo in volata. Non bisogna però escludere qualche colpo di mano da parte di volenterosi finisseur.