
Un grande Michael Storer scappa verso la vittoria del Tour of the Alps
L'australiano arriva in solitaria a Vipiteno dopo un attacco sulla salita finale. A 41" il gruppetto regolato da Seixas, Ciccone cede la maglia. Tiberi ritirato
Potrebbe già essere l'azione decisiva, anche se nelle rimanenti tre tappe non mancherà il terreno per mischiare le carte in classifica generale. Michael Storer vince la seconda tappa del Tour of the Alps, arrivando in solitaria a Sterzing/Vipiteno dopo un attacco sulla salita, guadagnando un ottimo vantaggio su tutti gli altri favoriti. Per l'australiano della Tudor Pro Cycling è la seconda vittoria stagionale dopo quella dalla fuga alla Paris-Nice, ma con un peso certamente diverso guardando a un possibile successo finale.
Giulio Ciccone ha dovuto cedere subito la maglia di leader conquistata ieri, non riuscendo a rispondere all'azione decisiva in salita, per poi provare ad appoggiarsi senza successo a una cooperazione non perfetta nel secondo gruppo. Per l'italiano della Lidl-Trek e per tutti gli altri ci saranno altri tre giorni e molteplici salite per recuperare i quarantuno secondi persi oggi.
Tour of the Alps 2025, la cronaca della seconda tappa
Si sale subito dopo pochi chilometri dalla partenza da Mezzolombardo, con il gpm di prima categoria di Monte San Pietro (19 chilometri al 6%), seguito da altre due salite non categorizzate nei primi novanta chilometri. All'attacco Fran Miholjević (Bahrain-Victorious), Koen Bouwman (Team Jayco AlUla) e Lukas Meiler (Team Voralberg). Bouwman passa per primo in cima al gpm, e nelle fasi iniziali della tappa è ancora leader virtuale della classifica generale, dato l'iniziale ritardo di 4'17" da Ciccone.
Meiler viene ripreso dal gruppo a 70 chilometri dal traguardo, mentre la coppia di testa mantiene un vantaggio intorno ai tre minuti nel lungo falsopiano che porta alle due salite conclusive. In gruppo è il Team Picnic PostNL di Romain Bardet a tenere la corsa controllata, con il contributo anche della Decathlon-AG2R La Mondiale di Felix Gall e Paul Seixas. Intorno ai -60 arriva la conferma del ritiro di due corridori italiani: Salvatore Puccio (INEOS-Grenadiers), coinvolto in una caduta in cui ha riportato la frattura del polso, e Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), che già dai giorni scorsi risentiva di problemi gastrointestinali.

Allo sprint intermedio di Fortezza la fuga è ormai in vista, e dal gruppo si muove Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), seguito da altri contrattaccanti che però non riescono a prendere vantaggio. A cinquanta chilometri dall'arrivo il gruppo si ricompatta, e dopo il primo passaggio sul traguardo si entra nella fase decisiva, con il doppio passaggio sulla salita di Obertelfes (4.2 km al 7.1%, punte in doppia cifra).
Già alla prima delle due ascese la selezione è abbastanza netta, con Ciccone, Bardet, Storer, Gall, Seixas e Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe) che mostrano ancora di avere un'ottima gamba. Anche Juan Pedro López (Lidl-Trek) rimane con i migliori e torna davanti a controllare l'andatura in favore del suo capitano, mentre da dietro riescono a rientrare altri corridori tra cui Thymen Arensman (INEOS-Grenadiers), che era rimasto leggermente indietro.
Il gruppo è nuovamente abbastanza numeroso all'inizio dell'ultimo giro e a piedi della salita finale, dove tocca ancora alla Decathlon AG2R fare il ritmo in vista dell'ultimo chilometro, dove le pendenze diventano più impegnative. Sia Gall che Seixas provano ad allungare, e con loro rimangono inizialmente solo Ciccone e Storer. L'australiano risponde alla grande e poi prova ad andarsene da solo, riuscendo a prendere un po' di vantaggio allo scollinamento.
Il corridore della Tudor riesce a fare il vuoto alle sue spalle, e anche dopo la salita continua a spingere al massimo. Dietro rientrano prima Bardet, Hindley e Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), e a qualche chilometro dall'arrivo anche Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) e Max Poole (Team Picnic PostNL). Seixas prova ad allungare in discesa, ma il distacco continua ad aumentare nei chilometri di fondovalle che portano all'arrivo. Storer trionfa in solitaria con 41" sul gruppetto regolato proprio dal diciottenne francese, che precede il connazionale Bardet.
Il vincitore di tappa è anche il nuovo leader della classifica generale, con 41" sulla coppia Seixas-Ciccone e 45" su Gall. Piganzoli e Caruso chiudono la top ten, ma con buone chance per risalire ancora già da domani, con arrivo in discesa a Innichen/San Candido dopo un'altra salita impegnativa nel finale.