A Francoforte il risveglio di Bennett
Il velocista irlandese della Bora-Hansgrohe interrompe un lunghissimo digiuno di vittorie battendo allo sprint Fernando Gaviria e Alexander Kristoff, ottavo Simone Consonni
L’ultimo successo di Sam Bennett risaliva a quasi un anno fa, quando il 31enne allora in forza alla Deceuninck-QuickStep vinse due tappe alla Volta ao Algarve in Portogallo. Nel mezzo un diverbio con l’ex manager Lefevere, poche corse e comunque caratterizzate da prestazioni opache, sempre al di sotto delle aspettative per un uomo in grado di vincere tre tappe e la maglia verde al Tour de France del 2020. Ecco perché il successo di oggi all’Eschborn-Francoforte, nota fino a qualche anno fa come GP di Francoforte, ha il sapore della rinascita. Doppio successo per una giornata da incorniciare quindi per la Bora-Hansgrohe, che oltre alla vittoria in patria si prende anche tappa e classifica finale del Tour de Romandie con Aleksandr Vlasov. Fernando Gaviria, secondo pur non avendo un vero e proprio treno nel finale, mostra di essere tornato in ottima condizione dopo una primavera sfortunata.
Nessuna novità sostanziale nel percorso che, anche quest’anno, prende il via da Eschborn per terminare nella vicina Francoforte, per un totale di 184 chilometri. Non mancano alcune asperità da affrontare, anche se per la maggior parte si tratta di salite brevi e posizionate ben lontano dal traguardo.
Lo svolgimento di gara è tra i più classici. Una fuga di 5 uomini caratterizza la giornata; all’attacco troviamo Jens Reynders (Sport Vlaanderen-Baloise), Daan Hoole (Trek-Segafredo), Johan Meens (Bingoal-Pauwels-WB), Juan Antonio López (Burgos-BH) e Pierre Rolland (B&B Hotels-KTM). Nonostante il loro vantaggio abbia raggiunto i 5’30” a 40 km dalla conclusione anche Reynders, ultimo ad arrendersi, è ripreso dal gruppo. Prova a partire a questo punto un gruppetto con all’interno anche Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) ma la loro azione dura ben poco. Si procede così in una situazione sostanzialmente invariata sino allo sprint finale con le formazioni dei velocisti più quotati che si alternano in testa al gruppo.
Tra le più attive negli ultimissimi chilometri c’è la Bahrain-Victorious di Phil Bauhaus, ma le continue curve del finale rimescolano spesso le posizioni in gruppo, a discapito ad esempio di Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), che non riesce ad usufruire di un treno organizzato. Prendono in testa il rettilineo finale Fred Wright (Bahrain-Victorious) e Biniam Girmay, ma il tempismo perfetto è di Danny van Poppel (Bora-Hansgrohe) che lancia alla perfezione la volata del compagno Sam Bennett. Fernando Gaviria ed Alexander Kristoff provano a rimontare negli ultimi metri, ma ormai è troppo tardi.
Trionfa dunque abbastanza nettamente Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) su Fernando Gaviria (UAE) ed Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert). Quarta posizione per Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious), quinto l’ultimo uomo di Bennett: Danny van Poppel (Bora-Hansgrohe), mentre sesto è Edward Theuns (Trek-Segafredo). Settima posizione per il giovane Arnaud De Lie (Lotto Soudal), ottavo Simone Consonni (Cofidis), nono il suo compagno di squadra Piet Allegaert (Cofidis), infine decimo Lorrenzo Manzin (TotalEnergies).