Jasper Philipsen vince la Kuurne-Brussel-Kuurne 2025 © Wielerfliets / COR VOS
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Kuurne Kuurne guaglió: canta Jasper Philipsen, sesto Milan

Il belga si sblocca con la prima in stagione e si regala la cinquantaduesima vittoria in carriera nel giorno del suo compleanno

02.03.2025 17:44

Vittoria netta per Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che conquista la Kuurne-Brussel-Kuurne nel giorno del suo compleanno, battendo un parterre gremito di velocisti di razza. Lavorano tanto e raccolgono poco la Lidl-Trek di Jonathan Milan (sesto) e la Soudal Quick-Step di Tim Merlier (quindicesimo), mentre la UAE Team Emirates-XRG prova a scompaginare la corsa prima con Jhonatan Narvaez e poi con Tim Wellens. Cerca la soluzione alternativa anche la Visma-Lease a Bike con un Wout van Aert apparso più reattivo rispetto a ieri: il belga ha provato più volte ad evadere dal gruppo principale, ma senza successo. La V-LaB si è potuta comunque consolare con il secondo posto di Olav Kooij, mentre la Free Palestine festeggia il terzo posto di un redivivo Hugo Hofstetter, assente ormai già da qualche anno dai palcoscenici più prestigiosi. Decima posizione per un Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) in versione lead-out, poi relegato per aver esultato per la vittoria del compagno di squadra.

Il percorso

Tracciato quasi invariato rispetto allo scorso anno, con 196.2km e partenza da Kortrijk. I corridori incontreranno il primo dei 18 berg in programma al km 17 (il Tiegemberg) e l'ultimo strappo in pavé (i 500m del Beerbosstraat) a 30km dalla linea d'arrivo, sulla quale si transiterà per due volte, la prima delle quali a 12.7km dall'arrivo. Il finale si snoda tutto in un piccolo circuito cittadino, ricco di rotonde e isole di traffico: i corridori troveranno il traguardo in fondo a un rettilineo di quasi 1km. 

Kurne-Brussel-Kurne, la cronaca della gara 

Situazione piuttosto tranquilla nelle prime fasi di corsa: i primi a provare a evadere, a 189km dal traguardo, sono Leander Van Hautegem e Tomáš Kopecký (Unibet Tietema Rockets), subito ripresi; poi un gruppetto di sette, che fa ben poca strada. A 167km dal traguardo sei corridori riescono ad aprire un piccolo gap: sono Robert Stannard (Bahrain-Victorious), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Roel van Sintmaartensdijk (Intermarché-Wanty), Miles Scotson (Arkéa-B&B Hotels), Alec Segaert (Lotto) e Fabian Lienhard (Tudor), che si avvantaggiano ai piedi del Volkegemberg (1.1km al 4.2%), ma vengono ripresi sul pavé di Holleweg. Provano poi altri tre corridori, ma il gruppo è vicino e li riprende. La fuga definitiva sembra poter prendere finalmente il largo a 151km dal traguardo: dentro ci sono ancora De Bondt e Kopecký, poi Huub Artz (Intermerché-Wanty), Ward Vanhoof (Team Flanders-Baloise), Marius Mayrhofer (Tudor), Ceriel Desal e Axandre Van Petegem (Wagner Bazin WB). Il gruppo stavolta lascia fare e i fuggitivi prendono subito 2'. La situazione resta stazionaria nelle fasi centrali del percorso, dove il vantaggio degli uomini in testa arriva a sfiorare i 5'. 

La fuga durante la Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2025 © Intermarché-Wanty via X
La fuga durante la Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2025 © Intermarché-Wanty via X

La corsa, però, si accende su Hameau de Papins (1.2km al 5.9%), dove a 96km dal traguardo, attaccano Lewis Askey (Groupama-FDJ) e Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck), sulle cui ruote rientra poi Jhonatan Narvaez (UAE Emirates-XRG), mentre si stacca il vincitore di ieri, Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility). I tre contrattaccanti si mettono all'inseguimento della testa della corsa, ma perdono quasi subito Kielich per una foratura. Su Le Bourliquet (1.3km al 6%) in testa al gruppo c'è Matteo Jorgenson a fare l'andatura: lo statunitense porta via una decina di uomini, ma il tentativo viene riassorbito. Sul successivo Mont Saint Laurent (1.2km al 7.1%), mentre Narvaez pianta Askey sul pavé, è Tim Wellens a prendere l'iniziativa dal gruppo: l'uomo della UAE scollina con Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e riprende Askey, ma questo tentativo viene a sua volta riassorbito in un gruppetto di una quindicina di uomini staccato nuovamente da Jorgenson, con al suo interno anche Wout van Aert, che si riporta su Narvaez. I continui rilanci dal peloton fanno scendere vertiginosamente il vantaggio della testa della corsa, attestato attorno al 1'30" a 75km dal traguardo.

Il gruppo si ricompone prima del Kruisberg (1.4km al 5.3%), dove è nuovamente la Visma-Lease a Bike a cercare di portare via un gruppetto ancora con un'azione di Jorgenson. Ci prova di nuovo anche Van Aert sull'Hotond (1.2 km al 3.3%) con un'azione marcata dallo stesso Jasper Philipesen: il gruppetto allunga in discesa, ma è di nuovo un nulla di fatto. Ha più fortuna Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale), che evade riuscendo a prendere una decina di secondi sul gruppo. Riesce finalmente ad uscire anche Wellens, che viene atteso da Bissegger sulla Côte du Trieu (1.2km al 7.4%): insieme cercano di riportarsi sui battistrada a 26", raccogliendo per la via Artz, che si era staccato dalla testa della corsa.

Ultime scaramucce in uscita dalla Côte, quando si stacca un gruppetto di una ventina di corridori con dentro Jorgenson, Philipsen e anche Jonathan Milan: il gruppo però si ricompatta sotto l'azione della Soudal Quick-Step a 61km dal traguardo. Wellens, Bissegger e Artz rientrano sulla testa della corsa ai piedi del Kluisberg (1.1km al 5.6%), penultimo trampolino dal quale anche Van Aert fa l'estremo tentativo, uscendo dal gruppo con Roger Adrià (RedBull-BORA-hansgrohe) a ruota. I due hanno una decina di secondi di vantaggio, ma Adrià non dà cambi, quindi Van Aert decide di rialzarsi a circa 50km dal traguardo, consentendo ai battistrada di guadagnare nuovamente una manciata di secondi sul gruppo. A 38km dal traguardo è proprio la testa della corsa ad esplodere, con un attacco di De Bondt, che però fa fuori solo Van Petegem e Bissegger. Wellens allunga sul pavé del Beerbostraat, riducendo i corridori alla sua ruota ai soli De Bondt, Desal e Mayrhofer: a 30km dal traguardo il loro vantaggio si attesta sui 30" rispetto a un gruppo piuttosto folto, tirato dalla Lild-Trek. I fuggitivi vengono definitivamente ripresi al primo passaggio sulla linea del traguardo, dove De Bondt e Desial lanciano una volatina di consolazione prima di essere riacciuffati. 

Negli ultimi 10km si vedono davanti anche gli uomini della UAE Emirates, che però vengono presto rimpiazzati dalle squadre dei velocisti, che impongono un ritmo sostenuto. Ai -3.2km il tubolare di Matevž Govekar (Bahrain-Victorious) esplode, facendo finire il corridore contro un paletto mobile. 

Gli uomini della Visma-Lease a Bike prendono in testa l'ultima curva del percorso, ma Van Aert e Jorgenson si spostano immediatamente, accorgendosi di non avere Olav Kooij a ruota. Rimangono quindi davanti due uomini della Alpecin-Deceuninck per Jasper Philipsen, mentre è rimasto solo e al vento Jonathan Milan, che è costretto a lanciare una volata anticipata sulla sinistra. L'azione, però, è tutta sull'altro fronte: Kaden Groves, ultimo uomo di Philipsen, parte ai 400m dal traguardo servendo al proprio capitano la vittoria su di un piatto d'argento. Olav Kooij non riesce ad uscire dalla scia di Philipsen e deve accontentarsi della seconda posizione, mentre alla sua ruota sprinta per il terzo posto Hugo Hofstetter.

 

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