Il Tour de l'Avenir è di Foss, Aleotti secondo. Ultima tappa a Jefferson Cepeda
Non succede niente di particolare nell'ultima tappa del Tour de l'Avenir, da Saint Colomban des Villard a Le Corbier: nonostante nei 78 km siano previsti oltre all'arrivo in salita il Col du Glandon, la Croix de Fer ed il Col du Mollard, gli uomini di classifica arrivano tutti insieme sulla rampa finale, lasciando il successo all'ecuadoriano Jefferson Cepeda. Cepeda, assieme ad altri 15, è stato protagonista della fuga che ha caratterizzato la tappa, partita sul Col du Glandon. Questi hanno poi lottato sulla lunga ma gradonata salita finale, con Barnabas Peak (Ungheria) e Jacob Hindsgaul (Danimarca) che sembravano essere in grado di andare a lottare per la tappa, salvo poi essere raggiunti e superati nel gradone centrale da Cepeda, Michael Ries (Lussemburgo) ed Iñigo Elosegui (Spagna). Il trio se la gioca negli ultimi 3,5 km abbastanza duri, con Cepeda che toglie abbastanza presto gli altri due avversari di ruota.
Ries giunge a 26", Elosegui a 33" ed Hindsgaul a 41". Primo del gruppo dei big frazionato solo negli ultimi 500 metri più duri l'eritreo Biniam Girmay Hailu ad 1'09" il quale precede Peak ad 1'12"; il leader Tobias Foss arriva settimo in pieno controllo ad 1'17" precedendo Ilan Van Wilder (Belgio) e Georg Zimmermann (Germania) ad 1'18", poi Clément Champoussin (Francia) ad 1'24". Giovanni Aleotti arriva poco più staccato, ad 1'26: è sufficiente per mantenere comunque il secondo gradino del podio.
Tobias Foss, classe 1997, è il primo norvegese nella storia a vincere il Tour de l'Avenir. Giovanni Aleotti è secondo ad 1'19", terzo Van Wilder a 2'34", quarto Champoussin a 3'05", quinto a Zimmermann a 3'48". Giornata no per Samuele Battistella, il quale da essere quinto finisce fuori dalla top ten.