Laurence Pithie esulta per la prima vittoria tra i professionisti © LNC Cyclisme
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Ieri secondo, oggi vincitore. Nella Loira il ciclismo scopre Laurence Pithie

Il giovane neozelandese della Groupama-FDJ vince la Cholet-Pays de la Loire anticipando lo sprint nel finale e cogliendo una "prima" di spessore. Il circuito finale rende la corsa frizzante e complica la vita ai velocisti

19.03.2023 17:28

Il percorso della 45esima edizione della Cholet-Pays de la Loire si presenta leggermente modificato rispetto alle ultime annate, con alcune variazioni nella prima parte di gara, in linea, che vede riorganizzato il proprio assetto comunque ricco di Côtes e saliscendi. La seconda sezione poi, caratterizzata da un circuito di 8 km da ripetere 7 volte vede sempre l’arrivo in quel di Cholet, ma anche in questo caso qualche novità è stata introdotta, aggiungendo ad esempio il breve strappo di Rue Surcouf (pendenze attorno all’8%) nella speranza di rendere meno scontato l’arrivo allo sprint che ha caratterizzato le ultime edizioni. 

Passando alla cronaca, impiega poco quest’oggi a formarsi la fuga di giornata, con un quintetto che prende il largo nei primissimi chilometri. I fuggitivi sono Nikolaj Mengel (BHS-PL Beton Bornholm), Jacob Scott (Bolton Equities-Black Spoke Pro Cycling), Edo Goldstein e Gavin Hadfield (Ecoflo Chronos) ed Enzo Boulet (CIC U Nantes Atlantique). Il loro vantaggio raggiunge un picco massimo di 5’ dopo 20 km di corsa, prima di diminuire gradualmente grazie al gruppo pilotato da Tudor e Human Powered Health, a cui si aggiunge in un secondo momento anche la Arkéa Samsic di Nacer Bouhanni.

Terminata la fase centrale, più complicata altimetricamente, l’inseguimento del plotone si fa sempre più convinto. Una volta entrati nel circuito di Cholet la corsa entra nel vivo: da dietro inizia a vedersi qualche scatto, mentre tra i fuggitivi resiste il solo Nikolaj Mengel, ripreso dal gruppo a 40 km dal traguardo. I giri del circuito finale si rivelano frizzanti i due strappi sembrano fare buona selezione. Un primo momento decisivo si segnala a 20 km dalla conclusione, quando un drappello di 11 uomini riesce a fuoriuscire, e tra di loro sono molti i nomi interessanti. Successivamente si forma un sestetto al comando: in testa alla corsa troviamo Laurence Pithie e Lewis Askey (Groupama-FDJ), Gotzon Martín (Euskaltel-Euskadi), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Anthony Perez ed Axel Zingle (Cofidis). 

Questo ottimo gruppetto riesce a resistere al ritorno del gruppo, sempre molto vicino, e a 3 km dalla conclusione il ricongiungimento avviene, ma un nuovo tentativo prende subito il largo, stavolta definitivamente, composto dagli stessi elementi dell’azione precedente più altri corridori fuoriusciti dal gruppo. Mentre però ci si attende un classico sprint ristretto Alexis Vuillermoz (TotalEnergies) prova ad anticipare partendo lunghissimo, e subito si fionda al suo inseguimento Pithie, che lo supera e continua nella propria azione. Poco dietro Perez e Lorrenzo Manzin (TotalEnergies) lanciano lo sprint vero e proprio, ma non c’è nulla da fare: Pithie resiste alla rimonta vince nettamente davanti ad Anthony Perez e Lorrenzo Manzin, conquistando la prima vittoria tra i professionisti dopo il secondo posto di ieri nella Classic Loire-Atlantique.

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