Volata diversa, stesso risultato: Olav Kooij senza rivali a Dunkerque
Lo sprinter della Jumbo-Visma si conferma il più forte cogliendo il secondo successo su quattro tappe nella corsa francese. I ventagli tagliano fuori il leader Benjamin Thomas, ora è Asgreen a guidare la generale
La quarta tappa della 4 Giorni di Dunkerque si presenta come un’altra frazione riservata ai velocisti, anche se non mancano possibili difficoltà disseminate nei 173 km totali con partenza da Maubeuge. Ci sono ad esempio 4 brevi tratti in pavè nella parte centrale della tappa, seppur con pietre piuttosto facili da percorrere, mentre il finale si presenta altimetricamente più mosso, con lo strappo di Mont-Saint-Eloi (800 metri al 6%) a circa 20 km dal traguardo seguito da un finale ondulato, prima dell’arrivo di Achicourt.
Come nelle giornate precedenti, anche oggi gli attaccanti della prima ora riescono a formare un gruppetto ridotto e relativamente poco pericoloso per i favoriti della classifica generale. Sono in 5 quest’oggi all’avanscoperta: Kenny Molly (Van Rysel-Roubaix-Lille Métropole), Alex Colman (Flanders-Baloise), Ceriel Desal (Bingoal-WB), Alan Banaszek (Human Powered Health) e Morné Van Niekerk (St Michel-Mavic-Auber93), accompagnati in un primo momento anche Paul Hennequin (Nice Métropole Côte d’Azur). Il loro vantaggio sale fino ad un massimo di 5’30”, con Groupama-FDJ e Cofidis a guidare il gruppo.
Visto il profilo di tappa prevalentemente pianeggiante, non ha particolari problemi il plotone a recuperare margine sui fuggitivi, soprattutto quando in testa si affacciano le squadre dei principali velocisti, ovvero la Soudal-Quick Step di Tim Merlier e la Jumbo-Visma di Olav Kooij. Il forte vento, per lunghi tratti laterale, favorisce infatti il rapido recupero del gruppo, in cui aumenta anche il nervosismo. Il distacco dai 5 scende così sempre più velocemente, ed il loro tentativo viene annullato a 33 km dal traguardo. I ventagli dei chilometri precedenti avevano anche portato ad una frattura nel gruppo, e tra gli attardati c’è il leader della generale Benjamin Thomas (Cofidis), che insegue con 45” di ritardo.
L’inseguimento tra i due tronconi del gruppo è incerto, con i corridori attardati che continuano però lentamente a guadagnare. La Soudal-Quick Step non ci sta, e a 17 km dall’arrivo imprime una secca frustata che ricaccia indietro gli inseguitori, mentre la Maglia Rosa di Thomas sembra non crederci più e dà segni di nervosismo. Entrati nei 10 km finali dietro gettano la spugna: la vittoria se la gioca in volata la prima parte del gruppo. Il treno giallo-nero della Jumbo-Visma sembra quello meglio organizzato, ma nel finale arriva corto e si sfalda un po’. Olav Kooij non sembra risentirne, balzando a ruota di Erlend Blikra (Uno-X) partito lunghissimo e poi sprintando senza rivali verso la seconda vittoria in quattro tappe. Secondo posto decisamente più dietro per Gerben Thijssen (Intermarché-Circus-Wanty), terzo Milan Fretin (Flanders-Baloise). La maglia di leader passa ora a Kasper Asgreen (Soudal-Quick Step)
Domani si correrà la quinta tappa di questa “4 Giorni”, che in realtà prevede 6 frazioni. La Roubaix-Cassel è sicuramente la tappa più dura della corsa, che prevede il tradizionale circuito del borgo di Cassel. Si dovrà percorrere 8 volte la doppia ascesa al centro cittadino, prima con un versante asfaltato e poi tramite il celebre pavè del vero e proprio Mont-Cassel (1.5 km al 5%), per uno dei traguardi più simbolici del ciclismo francese.