Una delle immagini fornite dalla Guardia Civil, in cui si vede l'uomo fermato venerdì a Oliva
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Tentativo di sabotaggio alla Vuelta: uomo arrestato dalla Guardia Civil

Aveva cercato di invadere la strada a Oliva, nel finale della settima tappa, ma è stato fermato in tempo. Sconosciute le motivazioni del gesto, che fa seguito ad altre manifestazioni

03.09.2023 15:10

La settima tappa della Vuelta a España di venerdì scorso era stata pesantemente condizionato dalle cadute nel finale, in particolare quella che ha costretto al ritiro Thymen Arensman. Il bilancio sarebbe potuto essere ancora peggiore, ma non a causa del nervosismo in gruppo nell'avvicinamento alla volata. La Guardia Civil ha infatti informato di aver impedito che un uomo invadesse la strada al momento del passaggio della corsa nei pressi del traguardo di Oliva, evitando che potesse causare degli incidenti. 

Diverse testate spagnole hanno riferito dell'accaduto, riportando un comunicato ufficiale del corpo di gendarmeria spagnolo. L'uomo, un cittadino spagnolo di ventotto anni, era stato già ripetutamente avvisato di allontanarsi dalla sede stradale per non ostacolare lo svolgimento della corsa, ed è stato fermato poco prima che potesse causare un incidente dall'addetto alla sicurezza della Agrupación de Tráfico, responsabile diretto della sicurezza dei corridori durante il passaggio, insieme ad altri membri delle forze dell'ordine territoriali. L'individuo è stato arrestato e sarà sottoposto a giudizio nei prossimi giorni. Secondo il comunicato ufficiale della Guardia Civil, l'incidente sarebbe potuto avvenire in un punto particolarmente sensibile, a pochi metri di distanza dallo sprint finale in corso. Sono state fornite anche alcune immagini dell'accaduto. 

Non si conoscono ancora le reali motivazioni del gesto, che fa però seguito ad altri tentativi di sabotaggio nelle prime tappe. A Barcellona, nel corso della seconda frazione, erano state ritrovate diverse puntine lungo una discesa; il giorno dopo, nella tappa con arrivo ad Andorra, era stato sventato un altro tentativo di danneggiare il gruppo da parte di quattro uomini, che volevano versare 400 litri di olio motore su una strada dove sarebbe transitata la corsa. In quel caso si trattava di membri del CDR (Comitès de Defensa de la República), un gruppo indipendentista catalano, che nei giorni precedenti aveva invitato a manifestare contro il passaggio della corsa in quelli che sono stati definiti “Paesi catalani”, comprese anche le province di Valencia (dove si trova Oliva) e Alicante, nella Comunitat Valenciana. La Vuelta è stata contestata dal CDR come simbolo dell'invasione dello “Stato fascista spagnolo” nel territorio catalano, che ha ospitato quasi tutta la prima settimana. 

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