Mohoric, un'altra picchiata delle sue alla Volta Valenciana
Matej allunga a sette chilometri dalla fine della seconda tappa e regala spettacolo in discesa prima di vincere. Giovanni Lonardi secondo, Alessandro Tonelli resta leader
Quando vince Matej Mohoric c'è da scommettere che si tratti di un'affermazione spettacolare, e quanto accaduto oggi alla Valenciana non fa eccezione: una picchiata in stile Poggio di Sanremo, non tanto per dire ma proprio perché l'azione odierna ha ricordato molto da vicino quanto lo sloveno aveva fatto alla Classicissima di due anni fa. Se sarà stato un viatico per la ristampa delle copertine del 2022 lo scopriremo tra un mese e mezzo; per le statistiche si tratta della 24esima vittoria in carriera per il 29enne della Bahrain-Victorious, andato a segno in tutte le stagioni da pro' a eccezione del particolarissimo 2020.
Volta Valenciana, la cronaca della seconda tappa
Seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2024, la Canals-La Valldigna di 162.7 km prevedeva un passaggio sull'Alto Pla de Corrais nel finale. La fuga del giorno ha preso le mosse nei primissimi chilometri con 7 uomini: Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi), Gorka Sorarrain (Caja Rural-Seguros RGA), Eugenio Sánchez (Kern Pharma), Sinuhé Fernández (Burgos-BH), Johan Meens e Sébastien van Poppel (Bingoal WB) e José María García (Illes Balears Arabay).
I sette non hanno mai avuto più di 2'40" di vantaggio, intanto Sorarrain ha fatto qualche punticino per la classifica dei Gpm da lui già guidata dopo la fuga di ieri: 1 sull'Alto de Benigámin ai -143 (preceduto da Meens e Juaristi), 3 sulla Drova ai -65, davanti ancora a Meens e Juaristi.
Entrati negli ultimi 50 km Van Poppel e lo stesso Sorarrain hanno perso contatto dal gruppetto di testa, il quale era peraltro già stato abbondantemente messo nel mirino dal plotone tirato dalla Lidl-Trek; ai -42 una caduta a fondo gruppo ha coinvolto Eddie Dunbar (Jayco AlUla) col compagno Felix Engelhardt e Ethan Craine (Project Echelon Racing), il più scartavetrato alla fine.
Juaristi ha vinto lo sprint intermedio di Carcaixent (-41), poi ai -18 ha accelerato facendo staccare Sánchez, ma ormai il gruppo era lì e ha annullato la fuga ai -16. Sulla salita del Pla de Corrais è stata la Jayco a fare un ritmo sostenuto, confidando di far fuori qualche uomo più veloce di Michael Matthews, poi ai -13 la UAE Emirates ha ulteriormente accelerato, e intanto Jonathan Milan (Lidl) forava, rimanendo nelle retrovie del gruppo che via via si sfilacciava.
In discesa Matej Mohoric spicca il volo
Felix Grossschartner (UAE) in allungo ha vinto il Gpm ai -10 davanti a Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), tutti interessati anche ai miniabbuoni in palio (3"-2"-1"); una lunga discesa conduceva a 2 km dalla fine ed era inevitabile che facesse venire idee bellicose a qualcuno, dato che era tanto tecnica quanto veloce. Qualcuno in effetti ha provato ad allungare, ma tra tuttti è stato Matej Mohoric (Bahrain) che ai -7 ha trovato il modo di mettere luce tra sé e gli altri.
Il terzo uomo di Slovenia ha pennellato una serie di curve mozzafiato facendo venire il mal di testa agli inseguitori, poi ha approfittato anche di un'improvvida motoriprese che gli ha dato un rettilineo di scia consentendogli di allargare il margine e di mettergli le ali alle ruote. Nel finale Matej ha tenuto in maniera mirabile, ed è andato a prendersi la vittoria con 13" su un gruppetto di una trentina di unità chiuso dalla maglia gialla Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) che ha così salvato la leadership in classifica.
La volata per il secondo posto è stata una disfida italiana vinta da Giovanni Lonardi (Polti Kometa) su Simone Consonni (Lidl), Filippo Fiorelli (VF Group) e Davide De Pretto (Jayco); nei dieci anche Marco Tizza (Bingoal), settimo. In classifica Tonelli ha ora 1'08" su Mohoric, 1'28" su Grossschartner e 1'29" su Buitrago.
Domani la terza tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 sarà la San Vicente del Raspeig-Orihuela, altra frazione aperta alla soluzione allo sprint: 161.3 i chilometri totali, qualche difficoltà altimetrica nella prima metà nell'ambito di un percorso decisamente pedalabile. Solo che pure le tappe di ieri e di oggi sulla carta sorridevano ai velocisti: sicché sarà da seguire con attenzione quel che potrà succedere in particolare sul Puerto de Albatera, che contiene un paio di chilometri abbastanza duri sebbene a ben 90 dalla fine.