Per Izagirre è un Tour basco, Pogacar e Vingegaard promettono battaglia domani
Le dichiarazioni dopo la dodicesima tappa. La fuga impiega ore per prendere il largo, e i due grandi sfidanti riflettono sulla difficoltà di questa Grand Boucle. Tra gli attaccanti un Benoot deluso, Pinot allontana la generale
Ecco le dichiarazioni post-gara di alcuni dei protagonisti di questa dodicesima tappa del Tour de France.
Ion Izagirre: “Non volevo mai dare contatto visivo agli inseguitori. Si può dire che sia un Tour basco”
“Stento ancora a credere a quello che è successo. Da inizio Tour cercavo di entrare in fuga, ma non ci ero mai riuscito fino ad oggi. Il finale in solitaria è stato particolarmente lungo e difficile, ma sono stato bravo a mantenere un’azione costante che ha impedito ai miei inseguitori di avere il contatto visivo, che a volte può essere molto importante. È un Tour basco: che ha preso il via proprio nei Paesi Baschi e adesso conta su due vittorie di corridori di casa, ma anche a livello di squadra stiamo facendo grandi cose. Siamo venuti qui per vincere una tappa e centrare la top10 finale, e direi che per il momento possiamo essere ampiamente soddisfatti.”
Tiesj Benoot: “Sono deluso, potevo fare di più del quarto posto”
“Mi è tornato in mente il secondo posto ottenuto in una tappa del Tour 2019, quando persi con Impey, oggi è capitata di nuovo l’opportunità di vincere. Mi sentivo tra i migliori del gruppo di testa, ma sapevo che sarebbe stato difficile fare la differenza e staccare tutti. La Cofidis ha giocato bene le proprie carte e ha meritato di vincere, quando Izagirre è partito ci siamo guardati a vicenda ed è stato fatale. Sono deluso, credo che avrei potuto ottenere qualcosa di meglio del quarto posto.”
Thibaut Pinot: “Nel finale ero cotto, non potevo vincere. La classifica generale non mi interessa”
“Nel finale mi mancavano le gambe, ero cotto. Ho faticato a riprendermi dai grandi sforzi della giornata, ho dato comunque tutto quello che avevo, ma sentivo che non avrei potuto vincere. Per far bene in situazioni del genere è meglio essere in più di uno nella fuga, e infatti Movistar e Cofidis si sono mosse molto bene.” Ritrovatosi ora al decimo posto in classifica generale, il francese sembra voler allontanare le aspettative: “Domani mi aspetto di staccarmi e perdere tempo vista la fatica fatta oggi, ma per il momento la classifica generale non mi interessa.”
Jonas Vingegaard: “Sono pronto per una grande battaglia domani”
“Finora ogni giorno di corsa è stato impegnativo, e oggi non ha sicuramente fatto eccezione. Credo che le conseguenze di queste giornate a ritmi altissimi si vedranno nella terza settimana, ma finora posso dire che è stato un Tour molto duro. Sono pronto per una grande battaglia domani e spero di avere le gambe dei giorni migliori, non so se ci saranno grossi distacchi, ma sicuramente combatterò fin sul traguardo.”
Tadej Pogacar: “Oggi avevo grandi gambe, non vedo l’ora che arrivino le montagne”
“Oggi sentivo davvero di avere buone gambe. In giornate come questa è difficile poter risparmiare energie, perché le prime ore sono corse a tutta, comunque penso che per quanto possibile ci siamo riusciti.” Da domani arrivano le montagne, con la Grand Colombiére ad aprire il trittico alpino: “Sono molto motivato e conosco bene la salita di domani, quindi non vedo l’ora che arrivi questo secondo fine settimana sulle strade del Tour.”