Record di vittorie alla Vuelta per Marianne Vos ©La Vuelta Femenina
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Ancora ventagli alla Vuelta, poi Vos batte un altro record

A Sigüenza vince la maglia verde, primatista assoluta per vittorie di tappa, che si impone su Faulkner e Longo Borghini in una volata in salita. Kastelijn perde 40", domani ultima tappa

04.05.2024 17:34

Sembrava una tappa di transizione con un finale insidioso, ma in questa Vuelta España every day is a GC day. A Sigüenza vince la favoritissima Marianne Vos, in uno sprint in salita perfetto per le sue caratteristiche, diventando così la primatista assoluta di vittorie di tappa alla Vuelta (4). Nei trenta chilometri precedenti l'andamento è stato più movimentato del previsto. Come successo mercoledì nella tappa di Zaragoza, anche oggi la corsa si fa nei ventagli, che questa volta sorprendono meno leader di classifica, ma lasciano indietro Yara Kastelijn, una delle migliori nei precedenti arrivi in salita, che lascia sul piatto oltre quaranta secondi. Nessun problema invece per Demi Vollering, che perde solo i 4" di abbuono al traguardo nei confronti di Elisa Longo Borghini, che ha chiuso al terzo posto.

Vuelta España 2024, la cronaca della tappa

Tappa di 139 chilometri senza particolare asperità prima dello strappo finale, ma anche oggi c'è grande movimento fin dalla partenza di San Esteban de Gormaz. Dopo circa trenta chilometri si forma una fuga di sette, con dentro Laura Tomasi (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi), Anna Kiesenhofer (Roland), Yuliia Biriukova (Human Powered Health), Veronica Ewers (EF-Education Cannondale), Angela Oro (Bepink-Bongioanni), Quinty Schoens (VolkerWessels) e Stina Kagevi (Team Coop-Repsol). Un gruppo abbastanza qualitativo e numeroso per pensare di andare all'arrivo, ma non tutte sono della stessa idea.

Questa fuga non arriva mai sopra il minuto e mezzo di vantaggio, perché il Team Visma Lease a Bike vuole controllare la situazione in favore di Marianne Vos, e dopo settanta chilometri il tentativo viene stoppato. Gli attacchi però non sono finiti, ed è ancora Kiesenhofer a tentare l'avventura solitaria. La campionessa olimpica viene raggiunta dopo qualche chilometri da un nuovo drappello di contrattaccanti: Ana Vitoria Magalhaes (Bepink-Bongioanni), Anya Louw (AG Insurance-Soudal Team), Laura Molenaar (VolkerWessels), Georgie Howe (Liv AlUla-Jayco), Flora Perkins (Fenix-Deceuninck) e Carolina Vargas (Eneicat-CMTeam). A loro si accodano anche le italiane Cristina Tonetti (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi) e Silvia Zanardi (Human Powered Health), formando un gruppo forse ancora più pericoloso del precedente.

La Visma LAB continua comunque a tenere a tiro le fuggitive, e anche la FDJ-Suez collabora in testa al gruppo. Il distacco scendo sotto il minuto negli ultimi sessanta chilometri, anche se il ricongiungimento non avviene in tempo per lo sprint intermedio di Barahona. È però questione di pochi chilometri, perché dopo il traguardo volante si entra in una zona molto esposta al vento, con strade in continuo saliscendi.

Ancora ventagli

Oltre alla stessa Visma, anche la Lidl-Trek si muove e apre il ventaglio, con Elisa Longo Borghini a spingere in testa al gruppo. il gruppo si spezza subito in più tronconi, con la SD Worx-Protime in blocco davanti a proteggere Vollering, e quasi tutte le donne di alta classifica a rispondere bene. Oltre a Longo Borghini e Riejanne Markus, davanti ci sono Juliette Labous, Ricarda Bauernfeind e la vincitrice di ieri Évita Muzic, mentre manca all'appello Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck), nona in classifica, e Kim Cadzow (EF Education-Cannondale), che prova ad inseguire da sola ma rimbalza nel secondo gruppo.

Ancora ventagli nella settima tappa ©La Vuelta Femenina-@cxcling
Ancora ventagli nella settima tappa ©La Vuelta Femenina-@cxcling

Kastelijn trova la collaborazione delle Movistar nel secondo gruppo per limitare i danni, ma il distacco fatica a scendere sotto il minuto. Solo negli ultimi dieci chilometri, quando la strada verso Sigüenza inizia a scendere, viene meno un po' di collaborazione nel gruppo di testa, con Mischa Bredewold e Marlen Reusser che tentano un paio di allunghi senza successo. Molte attive davanti anche la Liv AlUla Jayco, una delle squadre più rappresentate davanti, mentre negli ultimi cinque chilometri ci prova anche la Lidl con Amanda Spratt e Brodie Chapman, le due compagne rimaste davanti con Longo Borghini. 

Ai -3.7 si sganciano in quattro, con ancora Bredewold, Silke Smulders (Liv AlUla Jayco), Alison Jackson (EF-Education Cannondale) e Lily Williams (Human Powered Health). A chiudere ci pensano le FDJ-Suez, che oltre a Muzic hanno ancora Amber Kraak e Grace Brown. Non c'è più spazio per dei colpi di mano nell'ultimo chilometro, quando si avvicina lo strappo finale nel centro cittadino. 

Per la Jayco tocca ancora a Ingvild Gåskjenn, mentre Jackson pilota Kristen Faulkner verso il tratto più duro. La statunitense prende la testa e prova a strappare, mentre Longo Borghini le si accoda con Vos a ruota, mentre Gåskjenn fatica a tenere quando la strada si impenna. ELB prova ad affiancare Faulkner, ma a sua volta non riesce mai a mettere la testa avanti su una rampa che inizia a farsi infinita, mentre Vos attende il momento perfetto per lanciare il suo sprint negli ultimi 150 metri. Anche oggi non c'è niente da fare per nessuna avversaria: la maglia verde fa subito il vuoto e ha tutto il tempo di godersi la sua seconda vittoria in questa Vuelta.

Longo Borghini chiude terza dietro Faulkner e davanti a Vollering, sui cui guadagna i 4" di abbuono. Non perdono secondi nemmeno Markus e Muzic, mentre lasciano una decina di secondi sia Bauernfeind che Labous. Arriva a 44" Kastelijn, che riesce a limitare parzialmente i danni nel finale. Domani si chiude con l'arrivo in salita di Valdesquí, che definirà gli ultimi verdetti. L'unico già certo, se porterà la bici al traguardo, è la seconda maglia verde consecutiva alla Vuelta per Marianne Vos. 

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