Artem Nych vince in solitaria a Boticas
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Volta Portugal, sesta tappa ad Artem Nych, Eulalio vs Stussi per la generale

Il russo della Sabigal-Anicolor vince la frazione di salita con arrivo a Boticas. Classifica invariata ma lotta aperta tra i primi, divisi da soli 21"

31.07.2024 20:44

Trionfo in solitaria a Boticas, per la sesta tappa della Volta Portugal 2024. Artem Nych porta a casa la seconda vittoria nella corsa per la sua squadra, la Sabigal-Anicolor, che però era partita in questa Volta con ben altri obiettivi. Tra gli uomini di classifica si è consumato uno scontro diretto tra la camisola amarela Afonso Eulalio e lo svizzero Colin Stussi, vincitore nel 2023 e secondo in classifica. Nota di colore per il giovane portoghese leader della classifica, che ha lanciato la volata nel gruppo inseguitore e ha alzato le braccia al cielo, pensando che tutti fossero stati raggiunti, nonostante un minuto prima Nych avesse già celebrato il meritato successo.

In una tappa corsa a ritmo elevato per tutti i 169 chilometri previsti, il russo è stato l'unico sopravvissuto di una fuga di alto livello che si è creata soltanto a metà tappa, nel terzultimo gran premio della montagna previsto. Nych, alla partenza di questa Volta uno dei due uomini di classifica della formazione per cercare la vittoria finale,ha potuto beneficiare del lavoro del compagno Figueiredo, per l'occasione gregario di lusso. Difficile pensare che la Anicolor, squadra vincitrice della Volta 2022 che concluse la corsa con 3 uomini della stessa squadra nel podio finale, pensassero con questo attacco di tornare a lottare per la vittoria finale, anche se nel momento di massimo vantaggio si sono sfiorati i 2'30" rispetto al gruppo. Questa vittoria è però un segnale forte di rivincita, dopo il ritiro dell'uruguaiano Moreira, che dà ulteriore motivazione per le prossime tappe. La classifica generale non è cambiata ma dopo oggi sembra ancora di più una questione privata tra due uomini, Eulalio e Stussi, con lo svizzero favorito per via della cronometro conclusiva, ma ci sarà almeno un'altra occasione importante, Sabato, per fare la differenza in salita. 

Volta Portugal 2024, la cronaca della sesta tappa

La tappa è ripartita da Bragan, sede di arrivo di ieri, ad alta velocità e con tanti tentativi di fuga controllati dal gruppo. Mate, primo nella classifica degli scalatori, si è aggiudicato il primo gran premio della montagna, ma il gruppo è rimasto compatto. Per oltre 80 chilometri tentativi di fuga sono stati rintuzzati mentre al traguardo volante di Valpacos, situato al km 67 e vinto da Tivani che consolidava così la sua maglia di leader della classifica a punti, anche Stussi ha fatto la volata arrivando terzo e recuperando così un secondo di abbuono a Eulalio.

Nella terza salita di giornata, in 10 sono finalmente riusciti ad avvantaggiarsi e a garantirsi un discreto vantaggio grazie al primo vero momento di rallentamento del gruppo: Abel Bardestone (Caja Rural-Seguros RGA), Alejandro Franco (Burgos-BH), Luis Angel Mate (Euskaltel-Euskadi), Alex Molenaar (Iles Balears Arabay Cycling), Frederico Figueiredo e Artem Nych (Sabigal-Anicolor), Samuel Boardman (Project Echelon Racing), Joaquim Silva (Efapel), German Nicolas Tivani (Aviludo-Louletano), Cristian David Rico (Petrolike). Di questi, il più vicino in classifica era il russo Nych, che era partito da Bragan a con un distacco di 3'53".

I fuggitivi hanno proseguito in accordo, con Figueiredo che fin dall'inizio ha dato un grande contributo all'attacco, mentre nel gruppo la responsabilità dell'inseguimento è stata divisa tra la ABTF Betao-Feirense, la squadra di Eulalio e Carvalho, e la APHotels-Tavira, probabilmente per preservare il piazzamento dell'esperto Delio Fernandez, ottavo in classifica e potenzialmente minacciato dall'attacco del duo Anicolor. Il distacco si è stabilizzato intorno ai 2'30" ed è rimasto tale fino a quando la strada non è tornata a salire. All'inizio dell'ultimo gran premio di montagna della giornata, salita attesa per possibili manovre e attacchi in ottica classifica generale, il distacco di 1'25" non dava più garanzie sulla possibilità, per qualcuno dei fuggitivi, di arrivare al traguardo.

La doppia sfida nella salita finale

Nella fuga, Nych si è caricato subito sulle spalle la responsabilità di fare il ritmo e ha cercato fin dalle prime rampe di fare la differenza. Gli ultimi a perdere contatto sono stati nell'ordine il vincitore della tappa di Domenica, Mate, e l'uomo della Burgos, Franco, che ha resistito per 2 chilometri prima di cedere. Dietro, intanto, la Petrolike ha preso il comando delle operazioni, per favorire uno scatto del loro uomo di classifica, il colombiano Diego Camargo, quinto della generale e vincitore dell'arrivo in salita di Torre. Camargo è partito, portandosi dietro un brillante Stussi e il leader Eulalio, in apparenza sofferente. Lo svizzero ha poi rilanciato l'azione, mettendo in croce Camargo ma non riuscendo a staccare Eulalio che ha anzi accennato uno scatto in prossimità del GPM, mentre il suo compagno e alla partenza capitano Carvalho stava nel gruppetto di una dozzina di unità che era alle loro spalle.

I due hanno scollinato con 40" di svantaggio su Artem Nych e hanno raggiunto altri uomini della fuga, che non hanno collaborato. L'unico a tirare è stato Colin Stussi, ma il vantaggio non è diminuito e il russo si è garantito il margine per vincere. Nei chilometri finali, i due uomini di classifica si sono rialzati e sono stati ripresi dal gruppo inseguitore, che è arrivato a 1' esatto dal vincitore. 

Stussi ed Eulalio raggiungono altri fuggitivi dopo il gpm
Stussi ed Eulalio raggiungono altri fuggitivi dopo il gpm

Volta Portugal 2024, la tappa di domani

La classifica resta invariata, salvo Nych che si riavvicina ai primi dieci della generale, ora 14° a 2'49". Domani non ci si aspetta che accada qualcosa per quanto riguarda la classifica. 160 chilometri pianeggianti attendono i ciclisti da Felgueiras a Paredes, per quella che potrebbe essere l'ultima occasione per i velocisti. Tre gran premi della montagna negli ultimi 40 chilometri potrebbero complicare il lavoro delle squadre delle ruote veloci, ma non dovrebbero stravolgere la corsa.

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