Alzini, Vece, Viviani e Paternoster-Barbieri: tutte le medaglie possibili oggi ai Mondiali di Roubaix
Si è chiuso da poco il ricchissimo programma della sessione mattutina di questo sabato Mondiale a Roubaix 2021, una giornata iniziata male per l'Italia con la notizia del furto di 20 biciclette dal parcheggio dell'hotel in cui la spedizione azzurra risiede, ma proseguita con alcuni buoni risultati.
Partiamo dall'Omnium maschile, in cui Elia Viviani - dopo aver agevolmente superato la Corsa a punti di qualificazione - ha ottenuto un ottimo terzo posto nello Scratch, fermandosi però all'ottavo posto nella Tempo Race. Entrambe le prove sonos tate vinte dal britannico Ethan Hayter, davanti al francese Donavan Grondin (nella prima) e al portoghese Iuri Leitao (nella seconda). La Tempo Race in particolare ha visto i due citati e il neozelandese Aaron Gate (terzo) conquistare il giro, mentre l'azzurro non è riuscito a vincere nessuno sprint, piazzandosi se non altro bene al traguardo, riuscendo così a precedere tutti i corridori rimasti a quota 0.
In classifica Hayter domina la scena a punteggio pieno (80), seguono Leitao a 72 e Gate a 68, Elia è quarto a 62 davanti al danese Matias Malmberg (58), lo spagnolo Erik Martorell e il canadese Derek Gee (entrambi a 56) e Grondin (52); una medaglia è sicuramente alla portata del veronese che si misurerà alle 18.50 nell'Eliminazione e alle 20 nella decisiva Corsa a punti.
E parlando di medaglie, un bronzo se lo giocherà Martina Alzini, brava a qualificarsi per la finale per il terzo e quarto posto nell'Inseguimento individuale. L'azzurra ha chiuso le qualifiche col quarto tempo (3'26"328 per lei), preceduta praticamente dall'intera nazionale tedesca: prima Lisa Brennauer (3'17"572), poi una voragine e troviamo Franziska Brausse (3'22"292) e Mieke Kröger (3'22"336). Alle 19.40 (orario delle finali) Alzini avrà il proibitivo compito di abbattere quei quattro secondi che la separano dalla Kröger per provare a migliorare il quarto posto già conquistato ai recenti Europei di Grenchen.
Finale conquistata dalla coppia italiana nella Madison femminile, ma qui l'esito della qualifica era abbastanza scontato, erano previste due batterie per eliminare 4 team su 19 iscritti... Ad ogni buon conto Letizia Paternoster e Rachele Barbieri hanno fatto il proprio compito senza correre alcun rischio e nella finale delle 18.10 potranno far valere le loro brave chance di podio.
Più difficile l'impegno di Miriam Vece nelle qualificazioni dei 500 metri, ma la cremasca si è disimpegnata brillantemente staccando il quarto tempo sugli otto a disposizione per la finale in programma alle 17.30: 33"374 per lei, molto vicine la tedesca Lea Sophie Friedrich (33"358) e la russa Daria Shmeleva (33"369) che la precedono immediatamente, mentre pare meno abbordabile il tempo dell'altra russa Anastasiia Voinova (33"183), la migliore delle qualificazioni. Per Miriam la possibilità di ripetere (o addirittura migliorare) lo splendido bronzo di Berlino 2020 sono insomma intatte.
Ha poi preso il via il torneo della Velocità maschile, l'olandese Harrie Lavreysen ha vinto le qualifiche davanti al trinidense Nicholas Paul, ritroveremo entrambi nei quarti dove il primo sfiderà il francese Rayan Helal e il secondo se la vedrà col tedesco Stefan Boetticher; le altre due batterie vedranno il russo Mikhail Iakovlev opposto all'olandese Jeffrey Hoogland e il francese Sébastien Vigier contro il polacco Mateusz Rudyk. Le gare in questione si svolgeranno a partire dalle 17.50.