UAE Tour, Yates affonda il colpo, Evenepoel lo para
Nell'ultima tappa a Jebel Hafeet vince Adam che agguanta anche il podio alle spalle di Remco (undicesima gara a tappe vinta) e di Luke Plapp, Pello Bilbao sconfitto di giornata. Bel balzo di Antonio Tiberi che chiude settimo in classifica
Gli resterà il rimpianto di quella pazza giornata di ventagli in apertura di UAE Tour 2023 nella quale ha subito perso il contatto con la possibilità di vincere per la seconda volta (dopo il 2020) la corsa degli Emirati Arabi Uniti, ma la tappa di Jebel Hafeet, ultima della settimana di gara nel Golfo Persico, lascia ad Adam Yates diverse cose molto buone: intanto una vittoria, la prima in maglia UAE Emirates; poi la consapevolezza di essere stato il migliore in salita, tra qui e Jebel Jais; infine un posto sul podio, per il quarto anno consecutivo (e per un solo secondo non avrebbe fatto… secondo per il terzo di fila).
Quanto a Remco Evenepoel, oggi era giornata di difesa e in effetti il belga in maglia rossa ha limitato i danni nei confronti di Adam e in più ha guadagnato su tutti gli altri. Non il più bel Remco che abbiamo visto in questi anni ma un Remco efficace, puntato sull'obiettivo di vincere l'ennesima gara a tappe in carriera: Giro del Belgio nel 2019, San Juan, Algarve, Burgos e Polonia nel 2020, ariBelgio e Danimarca nel 2021, di nuovo Algarve, Norvegia e Vuelta nel 2022, e ora, fresco 23enne, con l'UAE Tour si prende l'undicesima (la nona diversa). La prossima su cui proverà a mettere le mani sarà la Volta a Catalunya tra un mesetto, vedremo se riuscirà ad ampliare la collezione già prima del Giro.
Menzione per Antonio Tiberi, che dopo il buon Tour Down Under chiuso all'ottavo posto si porta a casa il settimo finale negli Emirati, un percorso di crescita che per il 21enne di Frosinone si fa via via sempre più solido. Lo rivedremo gareggiare in Italia tra Laigueglia (già mercoledì) e Coppi e Bartali a fine marzo.
La settima tappa dell'UAE Tour 2023, Hazza Bin Zayed Stadium-Jebel Hafeet di 153 km, ha visto sin dal via una fuga a due con Ignatas Konovalovas (Groupama-FDJ) e Michel Hessmann (Jumbo-Visma), i quali hanno avuto fino a 6'10" di vantaggio al km 63, a 90 dalla fine, e hanno poi preso la salita finale ai -11 con ancora oltre 2' di vantaggio. Ma il grande lavoro della UAE Emirates in particolare ha fatto sì che nella prima parte di scalata il margine venisse abbattuto, nel mentre che il gruppo dei migliori si assottigliava metro dopo metro.
A 6.5 km dal traguardo erano rimasti appena in 6-7 nel drappello maglia rossa quando è arrivato l'atteso attacco di Adam Yates (UAE); Antonio Tiberi (Trek-Segafredo) aveva appena perso contatto. A Yates hanno risposto il leader della corsa Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e Sepp Kuss (Jumbo); più indietro sono rimasti il secondo e il terzo in classifica, Luke Plapp (INEOS Grenadiers) e Pello Bilbao (Bahrain-Victorious). Ai 6 km Konovalovas e Hessmann sono stati raggiunti e superati, il tedesco ha spruzzato una borraccia d'acqua sul compagno Kuss per rinfrescarlo ma ciò non è bastato all'americano per evitare di farsi staccare di lì a poco, su un'accelerazione di Remco ai 4.7.
Su Kuss si è portato Bilbao che poco prima aveva staccato Plapp, e sui due è rientrato ai 3.5 un rimontante Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën); dopodiché ai 2.5 Bilbao si sarebbe nuovamente staccato dagli altri due per venire raggiunto da Plapp.
Intanto andava in scena la lotta per la vittoria di tappa, con Yates che ai 3 km ha piazzato una bordata con la quale ha staccato Evenepoel involandosi verso il successo; poi la strada di lì a poco spianava, per cui il britannico non ha potuto guadagnare chissà quanto, anzi nel finale il Campione del Mondo gli ha pure rosicchiato qualche secondo rispetto alla quindicina che sulle prime Adam gli aveva preso.
Al traguardo Yates ha vinto con 10" su Evenepoel, 42" su Bouchard, 47" su Kuss, 54" su Bilbao e Plapp, 1'16" su Wout Poels (Bahrain) e Tiberi, 1'25" su Ben Zwiehoff (Bora-Hansgrohe) e Michael Storer (Groupama). La generale dell'UAE Tour 2023 va in archivio con la vittoria di Remco (la prima in maglia iridata) che precede di 59" Plapp e di 1' Yates; giù dal podio Bilbao, quarto a 1'03", poi una cesura e troviamo Kuss a 2'06", Poels a 2'18", Tiberi (settimo e con nove posizioni guadagnate oggi) a 2'33", Zwiehoff e il suo compagno Emanuel Buchmann a 2'38", Harm Vanhoucke (DSM) decimo a 2'40".