Le squadre 2023: AG2R Citroën Team
Il team francese affronta la nuova stagione nel segno della continuità: O'Connor leader nelle corse a tappe, Van Avermaet e Cosnefroy nelle classiche, in cerca di un risultato di peso che ancora manca
Con la stagione ciclistica appena avviata, ci occupiamo di presentarvi gli organici delle squadre WorldTour 2023, partendo per ragioni alfabetiche dalla AG2R Citroën Team. La formazione francese, che vanta una sponsorizzazione ormai ultraventennale con la storica società assicurativa AG2R si appresta a vivere la terza stagione dall’entrata come co-sponsor dell’azienda automobilistica Citroën, che ha contribuito non poco ad aumentare il budget di una formazione ora decisamente ambiziosa, sotto la guida dell’esperto manager Vincent Lavenu.
La crescita del team sembra procedere però ad un passo meno spedito rispetto alle attese, e le motivazioni possono essere facilmente individuate nel naturale calo delle prestazioni del 37enne Greg Van Avermaet e nella discontinuità dei nuovi leader di squadra: Ben O'Connor e Benoît Cosnefroy. La stagione alle porte sarà dunque rivelatrice riguardo alle reali capacità di una squadra finalmente solida, ma non ancora vincente; mentre è encomiabile l'attenzione riservata al settore giovanile, che permette di promuovere in prima squadra diversi giovani molto promettenti.
Il mercato in entrata e in uscita
Il mercato della formazione francese ha prevalentemente mirato a stabilizzare una rosa che negli ultimi anni aveva subito un radicale rinnovamento, anche se probabilmente il bilancio tra acquisti e cessioni in questo ciclomercato è in perdita, a causa soprattutto della partenza di Bob Jungels, che dopo alcune stagioni di crisi si è ritrovato nel 2022. Lasciano il team anche i francesi Lilian Calmejane e Clément Champoussin, entrambi elementi preziosi come uomini da fughe nelle corse a tappe, che preferiscono andare a cercare maggiore libertà rispettivamente alla Intermarché-Circus-Wanty e all'Arkéa Samsic. Scende nella categoria Professional con la Human Powered Health il passista belga Gijs van Hoecke, mentre il transalpino Anthony Jullien si ritrova senza contratto a causa di alcuni problemi di salute. Entrano nella squadra tre giovanissimi francesi: Alex Baudin che arriva dalla Swiss Racing Academy, Pierre Gautherat dalla SCO Dijon-Team Matériel-Velo.com) e Bastien Tronchon promosso dalla formazione under 23, ma già protagonista tra i pro la scorsa stagione con una vittoria di tappa alla Vuelta a Burgos. Arriva nel nuovo anno l'ingaggio di Franck Bonnamour, passista-scalatore e specialista delle fughe lasciato senza contratto dal fallimento della B&B Hotels-KTM.
Ingaggi
>Alex Baudin (Swiss Racing Academy)
>Pierre Gautherat (SCO Dijon-Team Matériel-Velo.com)
>Bastien Tronchon (AG2R Citroën U23)
>Franck Bonnamour (B&B Hotels-KTM)
Cessioni
Clément Champoussin (Arkéa Samsic)>
Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty)>
Bob Jungels (Bora-Hansgrohe)>
Gijs Van Hoecke (Human Pwered Health)>
Anthony Jullien >
Gli uomini per le gare a tappe
Geoffrey Bouchard
Franck Bonnamour
Felix Gall
Jaakko Hänninen
Aurélien Paret-Peintre
Nans Peters
Per il secondo anno consecutivo il faro della squadra nelle corse a tappe sarà l'australiano Ben O'Connor, che avrà gli oneri ed onori di guidare il team nei principali apputamenti stagionali, con l'attenzione rivolta specialmente al Tour de France. L'età anagrafica lo chiama ora alle responsabilità: a 27 anni ha il talento e l'esperienza giusta per correre da leader. Accanto ad O'Connor il team ha una serie di buoni scalatori, che però non hanno ancora le caratteristiche per rivestire i gradi di capitani, rientrano in questa categoria Aurélien Paret-Peintre e l'austriaco Felix Gall, entrambi sempre nel limbo tra il tentare un piazzamento in top10 nelle varie corse e il correre più liberi, cosa che invece sanno fare alla perfezione Nans Peters, Geoffrey Bouchard e Franck Bonnamour. Questi ultimi sono i classici corridori che vediamo sempre in fuga nei grandi giri in caccia di una vittoria di tappa, e il loro 2023 si prospetta proseguire secondo le loro caratteristiche. Non sembra aver avuto l'attesa crescita il finlandese Jaakko Hänninen, passato professionista ormai 3 anni fa con ottime premesse, per lui si preannuncia un'altra stagione a servizio dei compagni. Altri scalatori presenti in squadra con compiti di gregariato sono Mickaël Cherel, Larry Warbasse, Nicolas Prodhomme e Clément Berthet. Attesa infine per i giovani promettenti Paul Lapeira, Alex Baudin, Valentin Paret-Peintre e Valentin Retailleau.
Gli uomini per le gare in linea
Oliver Naesen
Greg van Avermaet
Per Benoît Cosnefroy vale un discorso simile a quello fatto sopra per O'Connor: il ragazzo ci sa fare e ha dimostrato di saper cogliere risultati importati nelle classiche vallonate, la sua specialità. Tuttavia ora ci si attende da lui un salto di qualità in termini soprattutto di continuità, perché possa passare dall'essere un buon corridore ad affidabile capitano della propria squadra. A dire il vero più che un auspicio, si tratta di una necessità, perché in squadra sembrano mancare alternative concrete nella specialità: Dorian Godon è forse l'unico elemento in grado di raccogliere buoni risultati su percorsi mossi, specialmente nelle corse minori. Più folto invece il gruppo degli specialisti del pavé, che vede a capo la coppia belga formata dal veterano Greg Van Avermaet e da Oliver Naesen. Entrambi, però, sembrano essere ben lontani dai momenti migliori delle rispettive carriere, per ragioni anagrafiche nel caso di Van Avermaet mentre l'involuzione di Naesen risulta più difficilmente spiegabile. Sembra quindi improbabile un risultato veramente di peso nelle classiche monumento, ma la pattuglia del nord è comunque folta e ben assortita, a disposizione dei capitani ci saranno infatti i solidi Michael Schär, Stan Dewulf e Damien Touzé. Anche per questo settore va ricordata la “linea verde” comprendente Antoine Raugel, Bastien Tronchon e Pierre Gautherat.
Gli uomini per le volate
Marc Sarreau
Clément Venturini
Il reparto sprinter della squadra francese è, come da tradizione, caratterizzato dall'assenza di un velocista puro che spicchi sugli altri e presupponga l'allestimento di un treno per le volate. Tuttavia le ruote veloci di squadra possono godere spesso di ampie libertà, come accade negli ultimi anni al veneto Andrea Vendrame, unico italiano del team. Il 28enne di Conegliano, grazie alla propria versatilità ha saputo raccogliere piazzamenti di prestigio un po' su tutti i terreni, ed è ciò che continuerà a fare nel 2023. Marc Sarreau aderisce invece più fedelmente ai classici canoni del velocista ma il francese, spietato cannibale nelle corse minori transalpine, ha sempre dimostrato di essere in maggiore difficoltà quando si trova su palcoscenici più prestigiosi, ed il team sembra aver così assecondato la sua inclinazione, offrendogli un calendario con corse minori. Infine gli ultimi elementi veloci rimasti in rassegna sono Clément Venturini, duttile ciclocrossista amante dei percorsi un po' mossi e Lawrence Naesen, passista veloce che nelle ultime stagioni ha aiutato Vendrame a cogliere piazzamenti importanti al Giro d'Italia.