Tour of Hainan: nella lotta tra i migliori la spunta Aaron Gate, 4° l'italiano Filippo Magli
Nella tappa di media montagna decisiva per la classifica, il neozelandese con un'azione da finisseur regola un gruppo ristretto. 3 italiani nei primi 20
Doveva essere la giornata decisiva per la classifica di questo Tour of Hainan: non ci sono stati sconquassi, ma sarà molto difficile sfilare la maglia ad Aaron Gate (Burgos-BH), che ha vinto di astuzia e di forza la terza tappa. Sull'ultima salita, erano presenti tutti i volti più attesi di questa corsa nella terra del dragone. Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Merhawi Kudus (Terengganu Cycling Team), l'immarcescibile Oscar Sevilla (Medellin) che continua a dire la sua tra i due continenti separati dall'Oceano Pacifico, ma tra questi è il neozelandese Aaron Gate che ha trovato il momento giusto. Dotato di spunto veloce con una buona resistenza in salita, già 2° in volata ieri, ha dato vita ad una storia già vista: uno scatto, gli altri si guardano, l'attaccante guadagna metri e il traguardo è ormai troppo vicino per pensare di organizzare un recupero.
La Burgos-BH ha vissuto anni migliori e questa vittoria, se sarà portata a termine con il successo in classifica generale, sarà un'iniezione di punti importante per ambire ad inviti a corse prestigiose nella prossima stagione. Anche questo va in scena a questo Tour of Hainan: la caccia di preziosi punti UCI per determinare le classifiche. Qualche punto lo ha raccolto, quest'oggi, Filippo Magli (VF - Bardiani - Faizanè), con un solido quarto posto: giocandosi le sue carte nelle prossime due tappe, potrebbe ambire al podio, ma la concorrenza è tanta.
La cronaca della terza tappa
180 chilometri, non la tappa più lunga, ma sicuramente la più difficile. Dalla città sulla costa di Lingshui fino a Wuzhishan, il gruppo ha attraversato zone verdeggianti e un paesaggio tropicale, come avrà ricordato loro anche l'alto tasso di umidità. Quattro gran premi della montagna, due dei quali di prima categoria. Salite regolari, di per sé difficilmente selettive, ma c'è da tenere in conto la consapevolezza, in gruppo, che questa è l'unica occasione per fare la differenza. L'ultima salita, Atouling, di 6,6 km al 6,1% medio, che termina a 12 km dal traguardo, è quella che ci si aspetta decida la corsa.
La lotta per andare in fuga è serrata e soltanto dopo circa 40 km, si avvantaggiano in due: Leandro Robigzon Oyola (Team Medellin - EPM) e l'ucraino Anatoliy Budyak (Terengganu Cycling Team). La coppia al comando non è una minaccia, il gruppo li controlla e si arriva alle prime salite di giornata con 2' di vantaggio per Oyola e Budyak. L'Astana-Qazaqstan prende il comando delle operazioni e mantiene un ritmo elevato, tanto che la maglia di leader Martin Laas soffre e si stacca già a 65 km dal traguardo, sull'altra salita di 1° categoria prevista, per poi rientrare aiutato dai compagni di squadra.
Sull'ultima salita, per problemi di trasmissione, non è dato vedere quello che è successo, ma si presentano nei chilometri finali in venti e, senza più una squadra in grado di controllare, è il momento degli scatti e dei controscatti. La VF - Bardiani - Faizanè, presente con due uomini, Filippo Magli e Alessandro Tonelli, è della partita, così come la Corratec - Vini Fantini con Lorenzo Quartucci, ma è Aaron Gate della Burgos - BH che trova il momento giusto: scatta a 2 km dall'arrivo, su rettilinei in leggera discesa riesce a mantenere velocità di oltre 60 km/h e si presenta da solo sul traguardo. Dietro è volata di drappello ristretto, regolata da Wilmar Paredes (Team Medellin - ETP) su Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan) e sul nostro Filippo Magli (VF - Bardiani - Faizanè), arrivati con 6" di distacco.
La classifica e la tappa di domani
Con questa azione, Aaron Gate ha preso anche la maglia di leader e ha raccolto un discreto margine di vantaggio grazie agli abbuoni ottenuti sia oggi che ieri. La classifica ricalca il risultato parziale di oggi: completano il podio Paredes e Mulubrhan, mentre Filippo Magli è 4° con 22" di ritardo.
Niente è impossibile, ma non si vede dove Gate possa perdere questo vantaggio, considerando anche il suo spunto veloce che gli permetterà di giocarsi le due tappe che mancano. Questione diversa per il podio: oltre agli arrivi di tappa, che assegnano rispettivamente 10, 6 e 4 secondi, ci sono anche i traguardi volanti con 3, 2 e 1 secondo di bonus. Tra la 2° posizione e la 19° corrono soltanto 10" e, in questo gruppetto, tre italiani possono giocarsi le loro carte: Filippo Magli e Alessandro Tonelli per la Bardiani, Lorenzo Quartucci per il Team Corratec - Vini Fantini.
Domani tappa di pianura, 150 km da Wuzhishan a Changjiang, ma delle salite nella prima metà di corsa potrebbero togliere brillantezza ai velocisti per il finale.