Vittoria in volata per Alberto Dainese nella terza tappa del Région Pays de la Loire Tour © Tudor Pro Cycling-SprintCycling
Professionisti

Sanzioni ai corridori: 10 cartellini gialli dall'inizio della stagione

Il più "indisciplinato" di tutti è Danny Van Poppel (che ha però evitato la sospensione)

23.02.2025 11:36

Com'è noto, il nuovo regolamento dell'Unione ciclistica internazionale ha introdotto il sistema dei cartellini gialli per punire scorrettezze e comportamenti impropri di corridori, direttori sportivi e mezzi al seguito delle corse ciclistiche. Nelle prime gare della stagione, le giurie sono state tutt'altro che parsimoniose, distribuendo in tutto 29 ammonizioni. Prima di esaminare i dati - riportati con inusitato zelo sul sito dell'UCI - è lecito chiedersi se questo meccanismo sanzionatorio sia davvero la risposta più efficace al problema della sicurezza in corsa. Alla luce di ciò che è accaduto in giro per l'Europa, l'impressione è che il governo del ciclismo mondiale voglia dare l'esempio alla carovana senza richiamare gli organizzatori alle loro responsabilità. 

Danny Van Poppel in cima alla lista dei cattivi

I freddi numeri dicono che i più indisciplinati sono i direttori sportivi e i suivers, con il 51,7% dei cartellini gialli, seguiti dagli atleti (34,4%), che hanno fin qui collezionato 10 ammonizioni. Da segnalare anche 4 cartellini gialli ai motociclisti e agli operatori dei media.

Fino a questo momento, l'olandese Danny Van Poppel è l'unico corridore ad aver rimediato due ammonizioni (una al Down Under, l'altra all'UAE Tour) per un cambio di traiettoria che ha danneggiato i corridori lanciati in volata. Tuttavia, l'atleta della Red Bull-BORA-Hansgrohe - benché diffidato - ha evitato la sospensione di una settimana perché i due episodi sono avvenuti a distanza di 30 giorni l'uno dall'altro. Ciononostante, il figlio e fratello d'arte rischia comunque una squalifica, perché il complesso regolamento dell'UCI non prevede l'azzeramento delle sanzioni: l'articolo 2.12.007-ter, infatti, punisce con 7 giorni di sospensione chiunque abbia accumulato due sanzioni nella stessa competizione. Chi collezionerà tre cartellini gialli nel corso della stagione dovrà invece fermarsi per due settimane. Alla sesta ammonizione, invece, scatterà lo stop di un mese. Il documento dell'UCI specifica altresì che la sospensione sarà immediata se un corridore già “segnalato” avrà accumulato due ammonizioni nella stessa corsa oppure - nei casi più gravi - tre richiami in 30 giorni.

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Van Poppel esulta sul traguardo, ma la vittoria va a Giovanni Lonardi © Team Polti Kometa-SprintCycling

Gli altri corridori a rischio

Oltre a Van Poppel, altri 7 atleti hanno già ricevuto un primo avvertimento dalle giurie: l'italiano Alberto Dainese (Tudor), il portoghese Ruben Guerreiro (Movistar) e lo spagnolo Iván Romeo (Movistar), tutti sanzionati per cambio di traiettoria tra la Volta Algarve, la Volta Valenciana e il Tour of Oman; il tedesco Florian Stork (Tudor), ammonito alla Figueira Champions Classic per aver oltrepassato le sbarre di un passaggio a livello già chiuso o in fase di chiusura; il portoghese José Bicho (AP Hotels&Resorts-Tavira-SC Farense), che è stato punito per aver infranto la regola 2.12.007-4.3 («Spinta ad un'auto, una moto o a un altro corridore»); l'atleta del Bahrain Husain Mohamed, il taiwanese Wei Li Ting (Pogi Team Gusto Ljubljana) e l'indonesiano Muhammad Ferlanga (Nusantara-BYC), che hanno invece beneficiato di un traino o di un intervento meccanico prolungato nella prova in linea dei campionati asiatici. 

Nessuna sanzione, almeno per ora, in campo femminile. 

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20