Kool and the Gang of the Italians
Charlotte vince l'ultimo sprint allo UAE Tour su Chiara Consonni e Lorena Wiebes, la classifica finale è monopolizzata dalle italiane: il podio è di Elisa Longo Borghini, Gaia Realini e Silvia Persico
La prima edizione dello UAE Tour femminile si è chiusa oggi con un'altra sfida ad alta velocità tra Lorena Wiebes e Charlotte Kool, nascente rivalità dello sprint a caratterizzare una corsa che per quanto riguarda la classifica è stata monopolizzata dalle atlete italiane, a partire dalla veterana Elisa Longo Borghini.
La quarta e ultima tappa portava il gruppo dall'Accademia dello Sport Femminile Fatima Bint Mubarak all'Abu Dhabi Breakwater per 119 km totali completamente (o quasi) piatti. La fuga del giorno è partita ai -107, composta da Petra Stiasny (Fenix-Deceuninck), Aileen Schweikart (Laboral Kutxa Fundación Euskadi) e Iris Monticolo (Top Girls Fassa Bortolo); le tre hanno avuto fino a 6' di vantaggio a 75 km dalla fine ma poi sono state inevitabilmente riavvicinate per essere infine raggiunte a 14 km dal traguardo, contestualmente a un contropiede Movistar nel vento di un alto viadotto: Liane Lippert, nella top ten di classifica, ha provato a sorprendere un po' tutte, col supporto della compagna Emma Norsgaard.
Non che tale azione rappresentasse chissà quale minaccia per Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), dato che il vantaggio della leader della corsa sulla campionessa nazionale tedesca ammontava a oltre due minuti e mezzo, ad ogni buon conto l'ossolana è uscita in prima persona per andare a chiudere; per qualche centinaio di metri si è così formato un gruppetto di 6-7 atlete in avanscoperta, poi l'inerzia della corsa ha portato il gruppo a ricomporre il tutto (ai -11) in vista dell'immancabile volatone.
Nel finale la Ceratizit-WNT ha accennato un anticipo con Mylène de Zoete, poi la SD Worx ha lanciato Lorena Wiebes ma un attimo prima del necessario: e la fuoriclasse olandese si è trovata al vento troppo presto e si è esposta al ritorno di Charlotte Kool, partita non dalle primissime posizioni ma capace di uno spunto irresistibile. E mentre la Wiebes un po' si ingolfava, la sprinter della DSM trascinava con sé una Chiara Consonni al solito molto sveglia e pronta ad approfittare delle circostanze: il neoacquisto della UAE ADQ si è assicurata il secondo posto tra la Kool e la Wiebes.
L'ordine d'arrivo prosegue con Emma Norsgaard (Movistar), De Zoete, Maria Giulia Confalonieri (Uno-X), Georgia Baker (Jayco AlUla), Sarah Roy (Canyon//SRAM Racing), Gladys Verhulst (FDJ-Suez) e Ilaria Sanguineti (Trek) al decimo posto. La generale va in archivio con Elisa Longo Borghini prima con 7" sulla compagna Gaia Realini a 1'18" su Silvia Persico (UAE). Giù dal podio tutto italiano Anna Shackley (SD Worx) a 1'35", Elise Chabbey (Canyon) a 1'58", Mikayla Harvey (UAE) a 2'02", Soraya Paladin (Canyon) a 2'06", Esmée Peperkamp (DSM) a 2'22", Lippert a 2'35", Mareille Meijering (ZAAF) a 2'37", Claire Steels (Israel Premier Tech Roland) a 3'25" e, al dodicesimo posto, Arianna Fidanza (Ceratizit) a 3'55".