Paul Double conquista il suo primo successo di livello internazionale alla Coppi e Bartali © Profilo X GreenEDGE Cycling
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Coppi e Bartali, la vittoria vale Double: il britannico vince a Sogliano al Rubicone

Il corridore della Jayco anticipa il gruppo dei migliori con uno scatto ai -2. Battuti Widar e Ulissi

26.03.2025 17:25

«Two is megl che uan»: lo slogan tanto maldestro quanto fortunato di un celebre biscotto-gelato che lanciò la carriera di Stefano Accorsi. Fatta la tara alla nostalgia, questo omaggio è l'assist migliore per descrivere il blitz di Paul Double alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali: il 28enne britannico - sbarcato alla Jayco AlUla dopo una lunga carriera nelle retrovie del ciclismo internazionale, compresa una breve ma apprezzabile parentesi alle nostre latitudini in maglia Polti-Kometa - ha anticipato gli uomini più attesi in cima alla Ciocca, la salita che conduce al centro cittadino di Sogliano al Rubicone, con uno scatto perfetto per tempismo e lucidità. Seppure braccato da Jarno Widar sul breve rettilineo d'arrivo, Double ha pedalato fino alla prima vittoria da professionista, corroborata anche dalla maglia di leader della generale. Primo podio stagionale per Diego Ulissi: il veterano livornese (3° sul traguardo) ha pilotato altri tre connazionali nella prima pagina della classifica. 

La cronaca della 2ª tappa della Settimana Coppi e Bartali

Doppiata la tappa d'esordio, la 25ª Settimana Internazionale Coppi e Bartali prosegue con l'insidiosa Riccione-Sogliano al Rubicone: 164 km dalla Riviera Adriatica ai piedi dell'Appennino tosco-romagnolo. Dopo un primo tratto abbastanza facile, la carovana entra nel territorio della Repubblica di San Marino, affrontando le salite - ambedue non inserite nel lotto dei GPM - di Fiorentino (5,3 km al 6,5%) e Chiesanuova (2400 metri con una pendenza media del 5,3%. Nella parte centrale della tappa, che attraversa di nuovo l'entroterra riminese, il menu prevede il Gran Premio della Montagna di San Leo (1ª categoria, poco meno di 5 km che sfiorano il 7%) e il Passo delle Siepi (4,2 km al 4,9% di media), che non concorre all'assegnazione di punti per la classifica degli scalatori. Ai -94 dal traguardo, infine, l'ingresso nel circuito finale di 23,6 km da ripetere per 4 volte, nel quale spicca la salita conclusiva di 3,2 km al 6,5%.

La fuga del giorno decolla poco dopo la partenza: all'attacco l'austriaco Dominik Amann (Voralberg), il francese Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), il panamense Carlos Samudio (Solution Tech-Vini Fantini) e lo spagnolo Marc Cabedo (JCL-Ukyo). Il quartetto - che perderà abbastanza presto Amann, già in fuga nella frazione inaugurale - accumula un margine superiore ai 4' per poi subire la netta rimonta degli inseguitori, che operano il riaggancio ai -63 dalla fine. Poco più avanti, entra in azione un terzetto: ne fanno parte il belga Leandert Van Hautegem (Wagner Bazin-WB), il francese Baptiste Vadic (TotalEnergies) - che perderà precocemente contatto dalla testa - e l'italiano Walter Calzoni (Q36.5). I due uomini al comando accumulano un margine che non supererà i 25" per poi essere agguantati all'inizio della penultima tornata. 

In fondo alla discesa, si avvantaggiano altri quattro uomini: l'italiano Thomas Pesenti (Soudal Quick-Step), l'olandese Pascal Eenkhoorn (INEOS Grenadiers), il polacco Rafal Majka (UAE Emirates-XRG) e il tedesco Kim Alexander Heiduk (INEOS Grenadiers). I contrattaccanti viaggiano per alcuni chilometri con uno scarto di circa 20" per poi rientrare nei ranghi ai -31 dall'arrivo. Free Palestine, INEOS Grenadiers, TotalEnergies, Soudal Quick-Step, Visma-Lease a Bike e XDS-Astana scandiscono il passo sulla penultima Ciocca, imponendo una buona selezione in gruppo. Qualche breve fiammata in discesa - di cui si rende protagonista l'italiano Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets) - poi un'accelerazione più decisa del tedesco Lennard Jasch (Red Bull-BORA-Hansgrohe Rookies), che guadagnerà all'incirca 55" su un gruppo ancora nutrito, rimasto per lunghi minuti in letargo, interrotto soltanto da un tentativo velleitario del francese Pierre-Roger Latour (TotalEnergies). 

Braccato dai VF Group-Bardiani CSF-Faizanè - che conducono l'inseguimento con la collaborazione di INEOS e XDS - Jasch resiste al comando fino ai -1700 metri dalla linea bianca, quando viene raggiunto e superato dal britannico Paul Double (Jayco-AlUla). Lo scatto dell'ex Polti-Kometa è secco e deciso. Di contro, i candidati alla vittoria scelgono colpevolmente di esitare. Fatto sta che Double affronta il lastricato che conduce nel cuore dell'abitato di Sogliano al Rubicone con 4-5" di vantaggio sul resto della compagnia. Quanto basta per resistere al ritorno del belga Jarno Widar (Lotto), conquistare la prima vittoria di livello internazionale della carriera - la seconda in assoluto dopo il blitz al Giro di Bulgaria 2022 - e indossare la maglia di leader della generale. L'italiano Diego Ulissi (XDS-Astana) sale sull'ultimo gradino del podio davanti al britannico Ben Tulett (Visma-Lease a Bike, anch'egli accreditato dello stesso tempo del vincitore). 5° lo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) davanti all'altro azzurro Davide De Pretto (Jayco). 8° Alessandro Covi (UAE Emirates, a 5"), 9° Simone Velasco (XDS, con lo stesso tempo del lombardo).

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Magnus Sheffield © Profilo X INEOS Grenadiers

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Al momento di chiudere questo articolo, non siamo in grado di comunicarvi le prime posizioni della classifica generale. 

Giovedì l'arrivo a Cesena

La Coppi e Bartali proseguirà giovedì con un'altra tappa-trabocchetto: partenza-bis da Rimini, arrivo a Cesena dopo 142,1 km piuttosto scorbutici. Tanti saliscendi nel primo tratto in linea di 73 km, poi un primo circuito di 13,8 km - da affrontare per due volte - caratterizzato dal muro di Sorrivoli (poco più di 1000 metri all'11% che si induriscono nel finale, le cui pendenze raggiungono il 15%) - infine un nuovo anello di 21 km nei dintorni di Cesena, con la scalata a Diolaguardia (8,4 km al 3,5%, il cui pezzo forte è senz'altro il tratto finale in doppia cifra). Epilogo nel centro cittadino.

Sintesi su Rai Sport HD alle 18.10. 

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20