Adam Yates sul traguardo della quinta tappa del Tour de Suisse © Tour de Suisse / Buchli Fotografie / Sam Buchli
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Masterclass UAE al Tour de Suisse: Adam Yates vince a Carì

Grande prestazione di squadra nella quinta tappa del Tour de Suisse coronata dalla vittoria del capitano britannico sempre più leader della generale

14.06.2024 08:30

La INEOS ci prova, ma la corazzata emiratina fa già le prove per il Tour de France. Adam Yates vince e convince sulla salita di Carì al Tour de Suisse, consolidando il primato nella generale e non solo: un João Almeida in versione gregario di lusso riesce a cogliere un ottimo secondo posto a soli 5” dal capitano. Trentanovesima vittoria stagionale per la UAE Emirates, che trova il tempo per mettere in mostra anche il giovane talento Isaac Del Toro. Egan Bernal (INEOS Grenadiers) e Enric Mas (Movistar) contengono i distacchi, tra i migliori si inserisce il giovane americano Matthew Riccitello (Free Palestine). 

 

Tour de Suisse 2024, la cronaca della quinta tappa

Quinta frazione da Ambrì a Carì con un percorso di 148,6 km interamente nel Canton Ticino. Tre le salite di giornata: due in partenza, Ronco (un 2ª categoria da 5.2 km con l’8.4% di pendenza media) e Carì (un 1ª categoria da 7.7 km per 9.8% di pendenza media); nel finale nuovamente la salita di Carì, affrontata però dal versante opposto con 10.5 km di lunghezza all’8% di pendenza media.

Nei pochi chilometri di pianura prima della salita di Ronco si avvantaggiano otto corridori: Axel Laurance (Alpecin - Deceuninck), Simon Gugliemi (Arkéa - B&B Hotels), Alexey Lutsenko e Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Ben Zwiehoff (BORA - hansgrohe), Johan Price-Pejtersen (Bahrain - Victorious), Lawson Craddock (Jayco AlUla), Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling). Perdono presto contatto dalla testa della corsa Price-Pejtersen, Craddock e Gugliemi, mentre Alexey Lutsenko vince il primo GPM di giornata davanti a Howson e Zwiehoff.

In salita cercano di riportarsi sui fuggitivi Nans Peters (Decathlon AG2R La Mondiale), Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step) e Stephen Williams (Free Palestine): il gallese riuscirà a raggiungere la testa della corsa in discesa. Dietro i battistrada il gruppo si spezza: la INEOS va in testa dettando un buon ritmo e riportandosi rapidamente verso la testa della corsa sulla prima ascesa al Carì. Rimane davanti solo Lutsenko con un vantaggio di 8” sul gruppo: il kazako scollina in solitaria prendendosi anche il secondo GPM di giornata e viene ripreso dal gruppo all’inizio degli 80 km circa di vallata che separano i corridori dal secondo Carì.

Alexey Lutsenko © Tour de Suisse / Buchli Fotografie / Sam Buchli
Alexey Lutsenko © Tour de Suisse / Buchli Fotografie / Sam Buchli

Ancora Lutsenko nel vallone: il kazako porta via un’altra fuga

Un nuovo attacco ai 97 km dall’arrivo vede nuovamente protagonisti il kazako dell’Astana, Nans Peters e Stephen Williams ai quali si aggiunge il colombiano Einer Rubio (Movistar). Poco più dietro li insegue e raggiunge il norvegese Johannes Staune-Mittet (Visma - Lease a Bike).

In gruppo è l’UAE Emirates che si prende l’onere dell’inseguimento ai fuggitivi, che non raggiungeranno mai un vantaggio superiore ai 2’. Al KM Tissot passano a parti invertite sui due sprint bonus prima Staune-Mittet (che vince anche il successivo sprint intermedio di Chioggiogna) e poi Rubio, con Lutsenko sempre terzo. A 20 km dalla conclusione della tappa sono questi i tre battistrada, mentre Williams viene ripreso dal gruppo, nel quale la UAE inizia ad aumentare l’andatura.

INEOS Grenadiers e UAE Emirates in testa al gruppo © Tour de Suisse / Buchli Fotografie / Sam Buchli
INEOS Grenadiers e UAE Emirates in testa al gruppo © Tour de Suisse / Buchli Fotografie / Sam Buchli

Il duello tra UAE e INEOS infiamma la salita finale

I fuggitivi vengono ripresi ai piedi della salita finale, mentre il ritmo congiunto di UAE e INEOS screma il gruppo. Ad 8 km dalla vetta attaccano lo svizzero Matteo Badilatti (Q36.5) e l’americano Matthew Riccitello (Free Palestine): la INEOS lascia fare, tenendoli a vista, ma Yates non ci sta, mettendo a tirare prima Isaac Del Toro e poi João Almeida. Il passo del portoghese fa diverse vittime illustri: Wilco Kelderman e Cian Uijtdebroeks (Visma – Lease a Bike), il campione uscente Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), Tom Pidcock (INEOS) e Oscar Onley (dsm-firmenich). Ai 4 km dal traguardo nel gruppo di testa sono rimasti solo Almeida, Yates, Egan Bernal (INEOS), Riccitello e Enric Mas (Movistar), con la UAE Emirates in pieno controllo della situazione. 

L’attacco di Yates arriva dopo il grande lavoro di Almeida, a 1,7 km dall’arrivo: Bernal resiste per pochi metri, poi lascia l’onere dell’inseguimento a Mas, che tiene fino agli 800 m, quando Yates si invola in solitaria verso la vittoria. Almeida chiude secondo a 5” dopo aver recuperato sul terzetto Bernal, Riccitello e Mas. A poco meno di un minuto arrivano Onley e Pidcock e tutti gli altri favoriti, mentre paga 1’35” Skjelmose. 

 

Yates e Almeida formato Tour, la UAE confeziona la doppietta anche in GC

Sempre più salda la maglia gialla di Adam Yates, che si approccia alla frazione di domani (che vedrà l’eliminazione del Nufenenpass rispetto al percorso originario) con 35” sul secondo in classifica, il compagno di squadra Almeida. Ottima la risposta di Bernal in salita, positive le sensazioni date da Mas, sorprendente la prestazione del giovane Riccitello, che conferma di poter dire la sua in ottica classifica anche tra i “grandi” dopo un Giro d’Italia 2023 chiuso in crescendo e il quarto posto al Tour de l’Avenir 2023. Da rivedere le prestazioni del campione uscente Skjelmose e dell’austriaco Gall in ottica Tour de France.

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