Ganna, rosa felicità: "Non ero il favorito, ma volevo vincere". Le voci dei protagonisti
Rosa felicità. A Filippo Ganna, subito dopo la vittoria nella cronometro di Torino che gli ha consegnato la prima maglia rosa del Giro d'Italia 2021, brillavano gli occhi.
"Non partivo coi favori del pronostico, ma volevo vincere: essere qui con questa maglia è tanta roba - ha detto il 24enne della Ineos Grenadiers al Processo alla tappa Rai - Al Romandia ho preso non due schiaffi, ma tre o quattro: una bella batosta, oggi abbiamo dato un segnale importante. Stasera niente Nutella, penso a recuperare: abbiamo altri venti giorni davanti, un capitano (Egan Bernal) e Pavel (Sivakov). Dobbiamo mantenere le forze per rimanere competitivi nei momenti decisivi: mi dispiace che i miei compagni di squadra già domani dovranno fare fatica per me, ma credo che per la maglia rosa ne valga la pena".
In conferenza stampa Ganna ha aggiunto: "Cos'è cambiato? Essenzialmente che quando voglio qualcosa cerco sempre di ottenerlo". Si è visto, sulle strade di Torino. "Voglio tenere la maglia rosa il più a lungo possibile, ma la priorità va ai nostri capitani: al primo arrivo in salito, la vedo impossibile tenerla. Sarà una giornata in cui soffrirò, ma sono consapevole di essere qui per supportare il team e tenere il morale alto". "Non so se sono daltonico, ma questa maglia è più rosa di quella dello scorso anno. Sono partito da casa per vincere la maglia, ce l'ho fatta".
Ganna ha ricevuto i complimenti anche di Remco Evenepoel, protagonista di un'ottima cronometro chiusa al settimo posto. "Filippo in Italia è un supereroe, siamo amici, sono felicissimo per lui - ha detto il belga della Deceuninck-Quick Step, sempre al Processo alla tappa - E' il campione del mondo a cronometro, anche oggi è andato fortissimo. Per quanto riguarda me, sono orgoglioso della mia prestazione, arrivata, per di più, in una crono non propriamente adatta alle mie caratteristiche. Sono felice di essere al Giro d'Italia, alla partenza ero emozionato, mi veniva quasi da piangere".
Simon Yates aspetta le tappe più adatte alle sue caratteristiche. "È stata una buona giornata per rompere il ghiaccio. Un inizio piuttosto difficile, ma ora che siamo partiti non vedo l'ora di continuare. Abbiamo due giorni più facili adesso, poi inizieremo ad avere un terreno più complicato dove posso sperare di fare la mia gara", ha detto il britannico ai canali ufficiali della BikeExchange.
Così, invece, Gianni Moscon. "Mi sono sentito bene, le sensazioni sono buone, oggi abbiamo rotto il ghiaccio: sono contento - ha detto il 27enne della Ineos Grenadiers alla Gazzetta dello Sport dopo aver ottenuto il decimo posto - Erano quasi due anni che non facevo una cronometro, è stata un pò come una prima volta".
Anche Aleksandr Vlasov, undicesimo, ha parlato ai canali del suo team, l'Astana. "Oggi mi sentivo abbastanza bene e ho fatto un ottimo riscaldamento. Quindi, subito dopo la partenza ho trovato un bel ritmo e sono riuscito a mantenerlo per tutta la distanza. È stata una cronometro veloce e tecnica, sono contento della mia prestazione - ha detto il russo - Ero motivato a fare il miglior inizio possibile al Giro e anche se oggi non mi aspettavo di essere così in alto, penso che la mia prestazione sia un buon segno, il che mi porta qualche motivazione in più. Tuttavia, è solo la prima tappa e la gara è ancora davanti a noi. In questo momento vorrei concentrarmi sulle prossime tappe".