Un toro scatenato semina il panico a Québec
Al Grand Prix Québec Arnaud De Lie conquista la sua prima vittoria nel World Tour, l'ottava in stagione, grazie a una volata furibonda in rimonta. Battuti Strong (2°) e Matthews (3°), Sbaragli il miglior italiano (15°)
Arriva in Canada la prima vittoria World Tour di Arnaud De Lie. Sul traguardo di Québec il talento della Lotto-Dstny è stato autore di una volata magistrale, con cui è riuscito a rimontare e a vincere per distacco su Corbin Strong (Israel-Premier Tech) e Michael Matthews (Team Jayco AlUla).
Il percorso classico della corsa canadese non ha subito variazioni quest'anno: i corridori hanno affrontato sedici giri di un circuito di 12.6 chilometri, per un totale di 201 chilometri, con la Côte de la Montagne (300 metri all'8.3%), la Côte de Glacis (400 metri al 6%) e la Côte de Québec (1.1 chilometri al 4%), in cima a cui è posizionato lo striscione d'arrivo, a rendere scoppiettante la gara.
I primi tre attaccanti dopo il via sono stati Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Benjamin Perry (selezione Canada) e Péter Kusztor (Team Novo Nordisk), presto ripresi dal gruppo che viaggiava a forte velocità. La fuga si è formata poco dopo e includeva quattro elementi: Mathias Vacek (Lidl-Trek), Mauri Vansevenant (Soudal-Quick Step), David Lozano (Team Novo Nordisk) e Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team). Ai quattro battistrada aveva provato ad unirsi anche Jonas Iversby Hvideberg (Team dsm-firmenich), rialzatosi dopo pochi chilometri di inseguimento solitario.
Il gruppo, tirato dalle maglie della Bahrain-Victorious e Jumbo-Visma, ha controllato la fuga senza concedere troppo spazio. L'azione dei quattro fuggitivi è stat neutralizzata quando mancavano 44 chilometri all'arrivo. A questo punto sono entrate in azione le formazioni principali, che hanno aumentato l'andatura allungando il gruppo, da cui hanno perso contatto, tra gli altri, anche Ivan Romeo (Astana Qazaqstan Team) e Asbjorn Hellemose (Lidl-Trek).
Nel corso del penultimo giro sono cominciati gli attacchi: ad aprire le danze è stato Fausto Masnada (Soudal-Quick Step), emulato poco dopo da Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck). Le azioni dei cinque sono state neutralizzate in vista dell'ultimo giro, quando il Team Jayco AlUla di Michael Matthews ha preso il comando delle operazioni prevenendo ogni possibile attacco.
Non si è tuttavia tirato indietro Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team), che sulla Côte de Glacis ha replicato l'attacco dello scorso anno con cui conquistò la vittoria. L'azione del francese si è però risolta in un nulla di fatto: il gruppo, ben organizzato per la volata, è riuscito a chiudere il gap in vista della flamme rouge, riprendendo anche Neilson Powless (EF Education-EasyPost) che aveva tentato la sorte poco dopo il transalpino.
Tiesj Benoot (Jumbo-Visma) ha preso la volata in testa, seguito dal compagno Christophe Laporte. Dalla loro ruota è uscito un agile Corbin Strong (Israel-Premier Tech), che ha condotto la volata in testa fino agli ultimi 40 metri, quando uno scatenato Arnaud De Lie (Lotto-Dstny), autore di una rimonta furibonda con una volata lunghissima, è riuscito a riprendere le ruote del neozelandese e a distanziarlo per conquistare la sua prima vittoria in carriera nel World Tour. A completare il podio sono stati Strong (2°) e Matthews (3°), mentre il miglior italiano al traguardo è stato Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck) che ha chiuso al 15° posto.