Herregodts si prende lo ZLM Tour, Salby vince l'ultima tappa, terzo Mareczko
Al belga della Intermarché-Wanty basta la vittoria nel prologo di mercoledì per assicurarsi la classifica generale. Ultima tappa al danese della Bingoal, nei dieci quattro italiani
Con uno sprint lanciato da lontanissimo Alexander Salby ha vinto l'ultima tappa dello ZLM Tour 2024. Per il danese della Bingoal WB è la seconda vittoria da professionista, dopo una frazione della Tropicale Amissa Bongo dello scorso anno. La tappa di oggi ha visto ben quattro italiani entrare nelle prime dieci posizioni: Mareczko (3°) che è andato vicinissimo alla vittoria, Lonardi (5°), Zanoncello (6°) e Epis (7°).
A Rune Herregodts è invece bastata la vittoria nella cronometro della prima tappa per sigillare la vittoria nella generale, visto che in nessuna tappa ha accusato alcun ritardo. Peggio è andata a Tim van Dijke, secondo nella crono e ritirato nella terza frazione, e a Gleb Syritsa, terzo in quell'occasione ma attardato sempre l'altro ieri da un problema meccanico.
ZLM Tour 2024, la cronaca della quinta tappa
L'ultima frazione dello ZLM Tour prevedeva 159.4 chilometri con partenza e arrivo a Oosterhout, con il finale caratterizzato da un circuito di 13 chilometri da ripetere tre volte. Non c'erano difficoltà altimetriche, ma l'insidia principale era caratterizzata dal vento laterale che ha più volte spezzato il gruppo, non dando adito ad alcun tentativo di fuga.
In particolare appena dopo i 100 dall'arrivo un gruppo di 13 corridori ha preso il largo: si trattava tre uomini della Alpecin-Deceuninck (Fabio Van den Bossche, Edward Planckaert e
Simon Dehairs, secondo ieri), due della Intermarché-Wanty (Mike Teunissen e il leader della generale Rune Herregodts), tre della VF Group-Bardiani CSF-Faizané (Samuele Zoccarato, Filippo Magli e Luca Colnaghi), Rüdiger Selig (Astana Qazaqstan), del terzo in classifica generale Tom Bohli (Tudor), di Timo de Jong (VolkerWessels), Mirco Maestri (Polti Kometa) e Martijn Rasenberg (Parkhotel Valkenburg).
Intorno ai -60 però proprio Herregodts è caduto insieme a Selig , venendo riassorbito dal gruppo inseguitore. Bohli a quel punto si trovava virtualmente leader della corsa, anche perché Herregodts non aveva forze per inseguire, anzi semmai stentava a tenere le ruote (per lui anche l'intoppo di un cambio bici). Tuttavia sia la DSM-Firmenich del leader della classifica a punti Casper van Uden che l'Astana Qazaqstan del secondo in classifica Max Walker collaboravano all'inseguimento. Il divario però restava sotto il minuto, e l'inseguimento è terminato ai intorno ai -20. Jan-Willem van Schip (Parkhotel Valkenburg) ha poi tentato un'azione insieme a Teunissen, che durante la fuga aveva fatto incetta di traguardi volanti.
Salby soprende tutti
DSM e Intermarché hanno poi cercato di portare i loro capitani allo sprint senza che nessuno potesse evitarlo, (neanche un attacco velleitario di Julien Vermote della Visma-Lease a Bike nell'ultimo chilometro). I meccanismi della DSM sono però saltati e Alexander Salby (Bingoal WB) ha lanciato una volata da lontanissimo: Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan) ha provato a fare la sua volata affiancandolo ma senza superarlo, mentre da dietro è partito anche Jakub Mareczko (Corratec-Vini Fantini), che è arrivato con una forte progressione ma non è riuscito a completare la rimonta in tempo, tagliando il traguardo per terzo, davanti a Van Uden, quarto. Nei dieci si sono piazzati altri tre italiani: Giovanni Lonardi (Polti Lometa) quinto, Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) sesto, e Giosué Epis (Arkéa - B&B Hôtels) settimo.
Herregodts vince dunque lo ZLM Tour con 20' su Walker e 23" su Bohli. Per lui è la quinta vittoria in carriera, la prima in una corsa a tappe.