Staune-Mittet, il rosa ti dona! Colpo doppio sullo Stelvio
L'arrivo sullo Stelvio premia il norvegese che precede in volata Faure-Prost e veste la maglia rosa. Rafferty 3°, poi Martinelli. Bene anche Umba, Lecerf limita i danni. Crollano Nerurkar e Morgado
Johannes Staune-Mittet batte il primo colpo. Nella quarta tappa del Giro Next Gen il portacolori della Jumbo-Visma Development Team ha conquistato la cima dello Stelvio al termine di una lotta serrata con il francese Alexy Faure-Prost (Circus-ReUz-Technord) conclusasi in uno sprint a due, vinto appunto dal norvegese. Prestazione notevole per Darren Rafferty (Hagens German Axeon), capace di rimanere con i primi due fino alle battute finali e di chiudere poi al 3° posto staccato di 11". L'irlandese si prende con la forza il ruolo di leader della squadra statunitense, approfittando del distacco accumulato da Jan Christen, 11° a 2'50", e soprattutto da Antonio Morgado, giunto al traguardo con oltre 18' di ritardo. Sopra il minuto anche il ritardo di William Lecerf (+1'25") e Hannes Wilksch (+1'28"), mentre chi sorprende in positivo è Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 4° al traguardo davanti a Santiago Umba (GW Shimano Sidermec) e ora miglior italiano in classifica generale.
Oggi era il giorno più importante per gli scalatori al via. La tappa è partita da Morbegno per raggiungere il Passo dello Stelvio dopo 118 chilometri. La salita conclusiva, unica asperità di giornata oltre al breve strappo di Teglio a inizio tappa, è stata affrontata dal versante di Bormio, misurando quindi 22 chilometri con una pendenza media del 7% e ben 40 tornanti. La fuga del giorno era composta da sette atleti, andati via dopo poco più di 20 chilometri: Jordan Labrosse (AG2R Citroën U23 Team), Pepijn Reinderink (Soudal-Quick Step Devo Team), per Strand hagenes (Jumbo Visma Development Team), Andrea Montoli e Francisco Munoz (EOLO-Kometa U23), William Colorado (GW Shimano-Sidermec) e Sebastian Putz (Tirol KTM Cycling Team). Il gruppo, tirato da Development Team DSM e Trinity Racing, non ha concesso troppo spazio ai battistrada, lasciando un vantaggio massimo di poco superiore ai 2'. La loro azione si è protratta fino ai piedi della salita finale, quando il gruppo ha iniziato a riprendere ciascuno dei fuggitivi. L'ultimo a resistere è stato Colorado, ripreso in vista degli ultimi 10 chilometri, nello stesso momento in cui Alec Segaert (Lotto Dstny Development Team), in maglia rosa, ha iniziato a perdere terreno.
Grazie al lavoro della Jumbo Visma Development Team sono rimasti al comando una dozzina di atleti quando mancavano 7 chilometri al termine. tra questi Johannes Staune-Mittet, Alexy Faure-Prost, Darren Rafferty, Santiago Umba, Alessio Martinelli, Jan Christen e Meno Huising, con questi ultimi due che hanno perso contatto negli ultimi 5 chilometri. A 3 chilometri dal termine Staune-Mittet ha attaccato seguito da umbra, Rafferty, Faure-Prost e Nahom Zerai (Q36.5 Continental Cycling Team), mentre Martinelli è salito del suo passo. Alla forte andatura imposta dal norvegese ha resistito solo Faure-Prost: i due sono così arrivati in volata e ad avere la meglio è stato proprio Staune-Mittet che si è così assicurato la leadership della corsa.