Evenepoel torna in ufficio, assolo di cinquanta chilometri alla Figueira Classic
Il campione belga tira fuori un numero dei suoi alla prima uscita del 2024, vincendo la corsa portoghese per netto distacco. Sul podio Braet e Velasco
Tutti lo attendevano, e puntualmente è arrivato. Remco Evenepoel ha abituato fin troppo bene con le sue tipiche azioni solitarie a lunghissimo raggio, e la Figueira Champions Classic si prestava benissimo a un epilogo di questo tipo. Il campione belga ha salutato la compagnia a cinquantacinque dall'arrivo, facendo subito il vuoto e arrivando al traguardo con 1'49" sul gruppo alle sue spalle, vincendo così alla prima uscita del 2024.
Una superiorità nettissima che si poteva già immaginare alla vigilia, anche se la prima gara stagionale è sempre un'incognita. L'impressione visiva è stata ottima, di un Evenepoel già vicino al top della forma a giudicare dal vuoto che è riuscito a fare immediatamente con lo scatto sulla salita di Rua Parque Forestal, perfetta come trampolino di lancio per azioni di questo tipo. Per giudicare con esattezza bisognerebbe avere i dati della prestazione a disposizione, ma è quel che è certo è che Remco c'è, non ha deluso le attese e ha esaltato il pubblico portoghese.
Figueira Champions Classic 2024, la cronaca della gara
La prima fuga significativa si sgancia dopo quasi cento dei 192 chilometri previsti. All'attacco ci sono Ibai Azurmendi (Euskaltel-Euskadi) e José Felix Parra (Equipo Kern Pharma), insieme a cinque rappresentanti delle squadre Continental portoghesi: l'ex della Cofidis Andre Carvalho (Sabgal-Anicolor), Afonso Eulálio (ABTF-Betão - Feirense), Bruno Silva (Tavfer-Ovos Matinados-Mortagua), Luís Fernandes (Credibom/LA Alumínios/Marcos Car) e Hugo Nunes (Rádio Popular-Paredes-Boavista). I sette non riescono però a guadagnare molto, perché la Soudal Quick-Step si mette da subito a fare il passo in testa al gruppo, per quello che tutti sanno che succederà.
I fuggitivi vengono ripresi ai -80, prima dell'ingresso nel circuito finale, in cui si ripetono le salite di Rua Parque Forestal (2.3 km al 7.9%) e Enforca Caes (800 metri al 7.3%). Nel secondo dei tre giri previsti, dopo che anche Alpecin-Deceuninck e Tudor Pro Cycling si erano affacciate nelle prime posizioni, è James Knox a preparare il terreno, prima che arrivi puntuale l'attacco di Evenepoel. La distanza è una delle sue preferite, ai -55, e come spesso accade nessuno riesce a rispondere direttamente. Per la UAE Emirates ci prova Isaac Del Toro, l'unico a riuscire a fare un buon vantaggio sul gruppo e ad avvicinarsi a Remco, ma il giovane messicano rimbalza nel tratto pianeggiante che porta al traguardo.
La corsa al secondo posto
Il campione belga transita sul traguardo per l'ultimo giro con già un minuto di vantaggio e oltre 1'20" sul gruppo, in cui si comincia già a pensare al secondo posto. Una volta ripreso Del Toro, la UAE ci riprova in salita con Marc Hirschi e il talento di casa Antonio Morgado, che screma ulteriormente il gruppo. Risponde molto bene Florian Stork (Tudor Pro Cycling), insieme a Lars Boven (Alpecin-Deceuninck), Pelayo Sánchez e Ruben Guerreiro (Movistar Team). Per la squadra spagnola riesce a rientrare anche Iván Romeo, insieme tra gli altri a Christian Scaroni e Nicola Conci. Il corridore della Alpecin si mette davanti per rinforzare l'andatura sullo strappo finale, ma non solo il secondo gruppo non riesce a riavvicinarsi a Evenepoel, che da 55" torna ad avere quasi 1'30", ma riescono a rientrare da dietro anche diversi altri corridori, tra cui ruote veloci come Marijn van den Berg e Marius Mayrhofer.
Rimane quindi un gruppo di circa venti corridori a giocarsi le posizioni di rincalzo, a 1'48" di distanza dall'imprendibile Remco, che ha avuto tutto il tempo di gustarsi la prima vittoria stagionale e studiare il gesto di esultanza: il telefono squilla per il primo squillo del 2024 del campione del mondo a cronometro, che la prossima settimana proverà a proseguire con la Volta ao Algarve. La volata per il secondo posto la vince Vito Braet (Intermarché-Wanty), davanti al campione italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan), che sale sul podio alla prima stagionale. Tra i primi dieci anche il compagno Scaroni, ottavo.