La Japan Cup sarà l'ultima corsa in carriera per lo statunitense Taylor Phinney
A 29 anni e dopo nove stagioni da professionista, lo statunitense Taylor Phinney ha deciso di dire basta e di non proseguire oltre la propria carriera: questo weekend in Giappone indosserà per l'ultima volta la maglia della EF Education First con un numero sulla schiena ed il ritiro diventerà effettivo al termine della Japan Cup in programma domenica 20 ottobre.
Figlio di due grandi ciclisti americano, David Phinney (vincitore di due tappe al Tour) e Connie Carpenter (oro olimpico nel 1984), Taylor ha iniziato a brillare in giovanissima età partecipando ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 a soli 18 anni e poi vincendo due Mondiali élite nell'Inseguimento (2009 e 2010) e uno Under23 a cronometro (2010). Il suo anno migliore è stato il 2012 quando vinse il prologo del Giro d'Italia indossando per tre giorni la maglia rosa, poi sfiorò il podio ai Giochi Olimpidi di Londra finendo quarto sia nella prova in linea che in quella a cronometro e poi conquistando un argento al Mondiale a crono di Valkenburg a soli 5" da Tony Martin.
La sua carriera è stata condizionata da uno spaventoso incidente (fratture multiple ad una gamba) avvenuto nel 2014 nel corso della prova in linea dei Campionati Nazionali Statunitensi: Taylor Phinney ha impiegato più di un anno per riuscire a tornare in gruppo, è anche tornato a vincere alcune corse, tra cui un Mondiale della cronosquadre, ma non si è più rivisto ai livelli di prima. «Era da molto tempo che riflettevo su questa decisione, e con molto tempo intendo circa due anni, e adesso la sensazione è che il mio corpo abbia scelto per me. Ho sentito che era il momento di lasciare: ad un certo punto non vuoi più essere al via delle corse solo per finirle».