Primož Roglič ha vinto nel 2024 la sua quarta Vuelta a España, pareggiando il primato di Roberto Heras © Cxcling Creative Agency
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Vila: "Roglic vuole il record di vittorie alla Vuelta ma la squadra ha scelto Giro e Tour"

Intercettato da Marca, il DS della Red Bull BORA Hansgrohe ha delineato gli obiettivi del team per il 2025, spiegando perché lo sloveno non difenderà il titolo nel Grande Giro spagnolo

La stagione 2025 sarà il primo anno completo con Red Bull come main sponsor per la BORA Hansgrohe, formazione tedesca che si approccia a questa nuova annata con l'ambizione di essere uno dei team di riferimento del plotone mondiale, dopo un 2024 caratterizzato da alti e bassi e con 24 vittorie complessive all'attivo, valente solamente un 11esimo posto nella classifica delle squadre contando anche le Professional, mentre si è collocata in quinta posizione per quanto riguarda il Ranking UCI stagionale.

Il corposo e significativo mercato in entrata (ben nove innesti fra cui corridori di alto livello o con quel potenziale in prospettiva, su tutti Maxim van Gils, Oier Lazkano e Laurence Pithie, ma anche il giovane azzurro Giulio Pellizzari) è emblematico del desiderio di estendere la competitività del team anche fuori dai Grandi Giri - dove hanno raccolto i migliori risultati nelle scorse stagioni, suggellate dai trionfi di Hindley al Giro 2022 e di Roglic alla Vuelta 2024 - soprattutto nelle classiche di primavera.

Il DS Patxi Vila sul calendario di Roglič

Già Direttore Sportivo in BORA Hansgrohe dal 2017 al 2019, l'ex-corridore spagnolo Patxi Vila è tornato nello staff tecnico della squadra tedesca nella stagione 2024 dopo un quadriennio trascorso in Movistar. Intervistato da Marca, Vila ha fatto il punto su quali sono gli obiettivi in casa Red Bull per il nuovo anno: “Guardiamo alla stagione con grande entusiasmo. Quest'anno ci siamo rafforzati molto bene. Abbiamo una squadra molto forte. Sarà il primo anno con Red Bull al 100% e non vediamo l'ora di migliorare. Stiamo dedicando tempo alla strutturazione e all'organizzazione”.

La risposta più interessante dell'intervista riguarda il perché nel 2025 Primož Roglic correrà il Giro d'Italia e il Tour de France, chiamandosi fuori dalla difesa del titolo della Vuelta conquistata nel 2024 per la quarta volta in carriera: Nella sua lista dei desideri c'è quello di essere il corridore con il maggior numero di Vuelta a España vinte, ma quest'anno la squadra ha deciso di farlo partecipare al Giro e al Tour, evidenziando dunque che l'ultima parola sul calendario del fuoriclasse sloveno l'hanno avuta la squadra e i principali sponsor del team. Vila ha inoltre chiarito che la scelta annunciata di Pogačar di partecipare alla Vuelta non ha influito sulle loro decisioni: “Abbiamo scelto ciò che funziona meglio per noi. Prima che Tadej pensasse di fare Tour e Vuelta, avevamo già deciso di fare Giro-Tour con Primož”.

Vila sugli altri innesti e gli obiettivi generali

Il DS spagnolo ha inoltre accennato agli altri nuovi arrivi nel team, a partire dal suo connazionale Oier Lazkano: “Il potenziale è enorme e non sappiamo dove potrà arrivare. Oier è un chiaro esempio di come dovrebbe essere lo sviluppo di un ciclista. A partire dalla Caja Rural, dove ha fatto un ottimo lavoro sia da dilettante che da professionista, passando per la Movistar, dove ha fatto un lavoro eccezionale e dove ora penso che, soprattutto per le classiche, avrà un maggiore supporto. La prima cosa da fare è che si adatti bene alla squadra. È su questo che ci concentreremo nella prima parte della stagione, perché a volte è difficile passare da una squadra nazionale a una internazionale. A poco a poco miglioreremo i dettagli tecnici dove possiamo aiutarlo”.

Oier Lazkano dalla Movistar alla Red Bull BORA © Red Bull-BORA-hansgrohe / Facebook.com
Oier Lazkano sarà uno degli uomini di punta della Red Bull BORA nelle classiche di primavera 2025 © Facebook / Red Bull-BORA-hansgrohe

Infine il punto sulla squadra come collettivo: “Nel complesso abbiamo un ottimo mix di giovani promettenti e di persone affermate come Primož. Penso che l'equilibrio sia migliore e che saremo competitivi in più corse rispetto all'anno scorso. Nel 2024 abbiamo avuto alcuni alti e bassi, credo che nel 2025 saremo più equilibrati e costanti”.

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Michele Moretti
Cresciuto a pane e sport. Nato con l'amore per il basket, mi sono avvicinato al ciclismo grazie ai pomeriggi passati a guardarlo in tv con i miei nonni. Accumulatore seriale di statistiche sportive a tempo perso.