Vince Gaudu, gode Tiberi: sua la generale del Tour de Luxembourg
Il frusinate si aggiudica la vittoria della generale con un attacco negli ultimi chilometri. Settima vittoria italiana nella corsa lussemburghese
David Gaudu (Groupama-FDJ) conquista l'ultima tappa del Tour de Luxembourg 2024 con un attacco negli ultimi 1500 metri di corsa. Seconda posizione per Quinn Simmons (Lidl-Trek), terzo Jordan Jegat (TotalEnergies). Quarta piazza per Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), che attaccando negli ultimi 8 km riesce a ribaltare la propria classifica, strappando la generale a Mathieu van der Poel.
Tour de Luxembourg 2024, la cronaca della quinta tappa
Frazione conclusiva della corsa di 176.9 km da Mersch alla città di Lussemburgo. Percorso vallonato, con tre côtes nei primi 60 km: due di prima categoria, la Côte de Nommern (2.7 km al 5.6% di pendenza media) e la Montée de Gralingen (2 km al 6.8%); e una hors catégorie, la Côte de Kautenbach (4.2 km al 4.7%). Dopo un tratto mosso di circa 40 km, la Côte de Misärshaff (2.2 km al 5.9%), che sarà l'ultima difficoltà altimetrica della giornata. Ultimi 70 km senza un metro di pianura: a 23.4 km dal finale, il gruppo transiterà sulla linea del traguardo (che varrà come sprint intermedio con secondi di bonus) entrando in un circuito di 12 km da ripetere due volte. Al suo interno due brevi strappi da 800 m ciascuno, con la linea d'arrivo che si troverà praticamente a un chilometro dallo scollinamento del più duro dei due, il Pabeierbierg, con 9.2% di pendenza media.
Primi 18 km di corsa senza particolari scossoni in gruppo: sulla Côte de Nommern passa per primo Johannes Staune-Mittet (Visma-Lease a Bike) su Lorenzo Milesi (Movistar) e Quinn Simmons (Lidl-Trek). Sul tratto in costante salita prima della Montée de Gralingen si stacca un gruppetto di 17 corridori, tutti protagonisti delle parti alte della classifica generale: Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Marc Hirschi (UAE Emirates), Antonio Tiberi con Robert Stannard (Bahrain-Victorious), Harry Sweeny e Archie Ryan (EF Education-Easypost), David Gaudu (Groupama-FDJ), Davide Piganzoli (Polti Kometa), Mats Wenzel (Lussemburgo), Michael Storer (Tudor), Quinn Simmons e Julien Bernard (Lidl-Trek), Johannes Staune-Mittet e Tijmen Graat (Visma-Lease a Bike), Harm Vanhoucke (Lotto Dstny), Lorenzo Milesi. Grande assente il secondo della classifica generale, Juan Ayuso (UAE Emirates).
Questo gruppetto raggiungerà un vantaggio massimo di 1'35". Sulla Montée de Gralingen passa per primo Piganzoli su Ryan e Vanhoucke, mentre sulle prime rampe della Côte de Kautenbach, da questo gruppetto attacca Mathieu van der Poel, che viene però ripreso dai compagni di fuga, mentre il gruppo si fa sotto. Allo scollinamento, infatti, rimangono davanti solamente Staune-Mittet, Milesi e Ryan, che passano in questo ordine al GPM di Kautenbach. Il terzetto accumulerà un vantaggio massimo di 3', ma dopo la Côte de Misärshaff (70 km dal traguardo) inizierà a calare drasticamente sotto l'azione della Lidl-Trek e della Soudal Quick-Step, che tirano in gruppo.
A 27 km dal traguardo si fanno vedere davanti la UAE Emirates e la Bahrain-Victorious, che si impegnano a ricucire sui battistrada. Sullo strappo di Pabeierbierg (24 km dal traguardo) Milesi perde le ruote dei compagni di fuga, mentre Marc Hirschi (UAE Emirates) rimane presto solo e deve forzare l'andatura con tutti i favoriti sulle sue ruote, nonostante la reazione di Van der Poel non sia stata brillante. La coppia battistrada Staune-Mittet e Ryan riesce a passare per prima sulla linea del traguardo che vale come sprint intermedio, ma il loro vantaggio è ridotto ormai a soli 20". Dal gruppo continuano gli scatti: prova Wilco Keldermann (Visma-Lease a Bike) con Alex Kirsch (Lidl-Trek), poi un Bob Jungles (Lussemburgo). A questo gruppetto, che prende qualche metro di vantaggio sul plotone pilotato dalla UAE Emirates, si ricongiungono Pelayo Sanchez (Movistar) e Alexis Vuillermoz (TotalEnergies): la loro azione, però, viene annullata.
In un finale anarchico Antonio Tiberi ribalta la corsa
In gruppo continuano gli scatti, ma la situazione si ricompone in vista del secondo passaggio sulla linea del traguardo. Sul Pabeierbierg nuovo forcing della UAE Emirates: Staune-Mittet e Ryan vengono ripresi, il gruppo si fraziona e la prima vittima è Juan Ayuso (UAE Emirates). Attacca nuovamente Hirschi con Van der Poel, Vansevenant e Simmons sulla ruota: Simmons sorpassa pericolosamente Van der Poel per attaccare, ma il suo tentativo si conclude in un nulla di fatto, col rientro del resto dei favoriti.
Sul traguardo con secondi di abbuono passa per primo Keldermann, che si era avvantaggiato ai meno 500 metri, poi photofinish tra Vansevenant e Van der Poel, in favore del belga. Ricominciano gli scatti e ci prova anche Antonio Tiberi, che evade ai meno 8 km dal traguardo in un gruppo che troverà la sua composizione definitiva con Simmons, Jordan Jegat (TotalEnergies) e Gaudu: Van der Poel è costretto a chiudere, messo in mezzo dalle altre squadre, ma poi si ferma.
Tiberi alimenta l'azione e riceve qualche cambio da Gaudu: ai meno 5 km dal traguardo il loro vantaggio sul plotone dei favoriti è di oltre 30". I quattro imboccano l'ultimo passagio sul Pabeierbierg con 40" di vantaggio sul gruppo, tirato dalla EF. Ai meno 1.3 km attacco violento di David Gaudu, imitato in gruppo da Van der Poel: Gaudu fa il vuoto, mentre a Van der Poel è necessaria un'altra rasoiata per staccarsi i contendenti di ruota, con il solo Mads Pedersen (Lidl-Trek) unico nella sua scia. Gaudu ha margine sufficiente per alzare le braccia al cielo e festeggiare una vittoria che ne certifica l'ottimo stato di forma post-Vuelta. Alle sue spalle Quinn Simmons regola il gruppetto con Jordan Jegat terzo e Tiberi quarto, ma il frusinate si può ben consolare, perché alle sue spalle non compare ancora Van der Poel: il campione del mondo taglia il traguardo con 29" di ritardo, consegnando di fatto la maglia di leader della generale a Tiberi.
Il bilancio del Tour de Luxembourg
Paga l'azzardo di Antonio Tiberi, che riesce a ribaltare la corsa aggiudicandosi la classifica generale e la Maglia Bianca di miglior giovane. Mathieu van der Poel conserva il podio e si consola con la Maglia Verde, mentre David Gaudu lo conquista grazie alla vittoria odierna. La UAE Emirates vince la classifica a squadre, ma rimane con un pugno di mosche, con Juan Ayuso che perde la seconda posizione e Marc Hirschi che esce dalla top5. Pepijn Reinderink si aggiudica la Maglia di miglior scalatore.