Dalla Cadel Evans Road Race esce un altro nome nuovo: Laurence Pithie
Il giovane neozelandese batte in rimonta Natnael Tesfatsion nell'ultima corsa oceanica del calendario internazionale. Top ten per Christian Scaroni
Laurence Pithie ha 21 anni e mezzo, viene dalla Nuova Zelanda ma la sua carriera ciclistica - superata l'età da juniores - si è sviluppata in Francia, più precisamente in seno alla Groupama-FDJ: due anni nel team development, il primo a prendere le misure alla categoria (e comunque una vittoria l'ha portata a casa: la classifica generale del Baltik Chain Tour), il secondo a lasciare zampate interessanti (una tappa del Tour de Normandie, il GP de la Ville de Pérenchies); nel 2023 il salto nel team maggiore e la prima vittoria da pro' alla Cholet-Pays de la Loire.
Quest'anno il battesimo del World Tour: dopo buoni piazzamenti al Tour Down Under, oggi l'oceanico ha conquistato l'Ocean Race, primo successo in una corsa della massima categoria. L'ha fatto grazie alla sua velocità, che gli ha permesso di vincere lo sprint ristretto; e grazie alla sua resistenza in salita, che gli ha permesso di rimanere nel gruppetto buono all'ultimo passaggio dal muro di Challambra Crescent: veloce, resistente sugli strappi, in pratica l'identikit di un futuro vincitore di classiche.
Cadel Evans Great Ocean Road Race, la cronaca della gara
174.3 km con partenza e arrivo a Geelong, Australia, per la Cadel Evans Great Ocean Road Race, giunta all'ottava edizione. Finale in circuito con quadrupla scalata al muro di Challambra Crescent, ma prima un ampio giro verso Torquay e poi Barwon Heads; la fuga che ha caratterizzato buona parte della gara è partita senza colpo ferire: al km 0 si sono mossi i ragazzi di casa, Dylan Proctor-Parker e Joshua Cranage dell'Ara|Skip Capital e Jackson Medway della BridgeLane. Il compagno di quest'ultimo Zac Marriage, non volendo lasciare in inferiorità il coéquipier, è uscito a propria volta dal gruppo piombando sui primi al km 11.
Medway aveva l'obiettivo di vincere i due sprint intermedi di Torquay ai -118 e Barwon Heads ai -80, per non avere dubbi si è involato da solo ai -120, prendendo un certo margine sugli ex compagni di fuga, mentre il vantaggio sul gruppo raggiungeva un massimo di 5'30" ai -100. Dopodiché, vinti i suoi bravi traguardi volanti, Medway ha rallentato aspettando il terzetto alle sue spalle, che l'ha ripreso ai -88.
Al primo passaggio da Challambra Crescent, ai -60, col gruppo a oltre 2', Medway e Marriage hanno allungato, piantando in asso i due ARA e producendosi in qualche chilometro di Trofeo Baracchi. Marriage ha preso i punti Gpm, poi li ha ripresi al secondo passaggio ai -42, e intanto il gruppo da poco aveva raggiunto Proctor-Parker e Cranage.
Il penultimo passaggio da Challambra Crescent ha visto l'iperattivismo Lidl-Trek: un attacco di coppia Quinn Simmons-Mathias Vacek ai -26 è stato neutralizzato in cima alla salita (ai -25), ma subito dopo - ai -23, sullo strappetto di Melville Avenue - è partito in contropiede Juan Pedro López, rimasto per un po' in avanscoperta. Nel frattempo, proprio al Gpm dei -25, Marriage aveva fatto gli ultimi punti di giornata prima di essere raggiunto - con l'immancabile Medway - dal plotone lanciatissimo.
La selezione arriva all'ultimo giro
All'ultimo giro da Challambra Crescent tra uno scatto di Luke Plapp (Jaico AlUla) e una trenata della Free Palestine, il gruppo si è rotto e son rimasti davanti una ventina (scarsa) di uomini. Dopo un tentativo di Archie Ryan (EF Education-EasyPost) su Melville Avenue ai -6, e ancora un'azione di Plapp, la giocata da finisseur più ficcante l'ha messa a segno di nuovo Quinn Simmons, partito forte ai -4 e rimasto da solo al comando fino alla flamme rouge dell'ultimo chilometro. In questi ultimi frangenti, il vincitore del TDU Stephen Williams (Free Palestine) ha un po' giocato il ruolo del ricucitore, riportando sempre tutti sotto.
Ripreso Simmons, istantaneamente si è mosso in contropiede il suo compagno Bauke Mollema, ma stavolta è stato Kelland O'Brien (Jayco) a chiudere. La Lidl ha evidenziato ancora un sincronismo perfetto, perché nel momento in cui è sfumato il tentativo di Mollema, un altro del team si è lanciato, stavolta Natnael Tesfatsion. Ma di spazio per fare i finisseur non ce n'era più, per cui l'eritreo si è trovato direttamente impegnato nella volata finale.
Purtroppo per lui aveva alla ruota due clienti scomodi, Corbin Strong (Free Palestine) e Laurence Pithie (Groupama-FDJ), e se il primo si è ingolfato sul più bello, il secondo ha completato la rimonta fino a mettere la propria ruota davanti a quella dell'africano, un attimo prima che venisse varcata la linea d'arrivo. Al terzo posto, in rimonta da lontano, Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty), davanti a Strong e a Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers); nei dieci un solo italiano, Christian Scaroni (Astana Qazaqstan) ottavo. Con la CEGORR si chiude il calendario delle gare oceaniche internazionali.