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Da un Milan all'altro: Fretin batte Kanter alla Clasica de Almeria
Il grande favorito De Lie giù dal podio. Due italiani nei 10
Giocare su due tavoli può essere particolarmente oneroso, ma a volte capita che la vincita sia superiore all'investimento iniziale. In tutta onestà, non sappiamo se in casa Cofidis abbiano dimestichezza con i casinò. Di sicuro, però, è stata un'ottima idea portare due velocisti alla Clásica de Almeria. Tutti si aspettavano lo spunto veloce di Bryan Coquard, rinfrancato dalle vittorie di gennaio in Australia, e invece è sbucato l'emergente Milan Fretin, che ha piegato la nutrita concorrenza sul traguardo di Roquetas del Mar, beffando negli ultimi 30 metri Max Kanter. Musi lunghi in casa Lotto: Arnaud De Lie - lasciato solo dai compagni, che pure avevano scortato il gruppo negli ultimi 2 chilometri - ha cercato invano di rimontare dalle retrovie, fermandosi ai piedi del podio. Prova appena sufficiente degli italiani, che pure si erano presentati in forze alla corsa andalusa: Lonardi e Dainese nei migliori 10.
La cronaca della Clásica de Almería
La campagna spagnola prosegue con la 38ª edizione della Clásica de Almería (Puebla de Vícar-Roquetas del Mar, 189,1 km), tradizionale rendez-vous di inizio stagione per i velocisti, nonostante i 4 GPM disseminati lungo il percorso: l'Alto de Celin (7 km al 4,6% di pendenza media), l'Alto de La Alqueria (1500 metri al 6,7% medio), l'Alto de Fuente Marbella - un altro chilometro e mezzo con una pendenza di poco superiore al 7% - e la Cuesta de Almerimar (1200 metri al 5,3%), quest'ultima posizionata a poco meno di 51 km dalla linea bianca. Timidi saliscendi fino all'ingresso nel centro abitato di Roquetas del Mar, dove inizierà un circuito lungo da 21,2 km con un unico strappo, abbinato a un traguardo volante. Una volta transitati sul rettilineo d'arrivo, la carovana affronterà un altro anello di 4600 metri - caratterizzato da una serie di rotonde - prima dell'epilogo. Ultima semicurva a 100 metri dalla linea bianca.
Un sestetto all'attacco dopo 8 km: il belga Victor Vercouillie (Flanders-Baloise), l'italiano Luca Paletti (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e gli spagnoli Ibai Azanza (KERN Pharma), Edgar Curto (Illes Balears-Arabay), Joan Gamundi (Illes Balears) e Joan Albert Riera (Illes Balears). Vantaggio massimo di poco inferiore ai 3' sul gruppo, trainato a turno da Arkéa-B&B Hotels, Cofidis, Lotto, Movistar, Polti VisitMalta e Q36.5.
I battistrada viaggiano assieme fino ai -92, quando perde contatto il figlio d'arte Paletti. A poco meno di 60 km dal capolinea, poi, un'accelerazione di Azanza costringe alla resa Curto e Gamundi. Complice il calo dell'andatura alle loro spalle, i tre di testa riprendono slancio, valicando di nuovo la soglia del minuto di margine (1'11" ai -57). Il destino di Azanza, Riera e Vercouillie è comunque segnato: i due spagnoli si arrendono ai -20 dall'arrivo, mentre il belga rientrerà nei ranghi un paio di chilometri più avanti.
Le squadre dei velocisti aumentano il passo in vista dell'atteso confronto tra gli uomini più attesi, in testa il belga Arnaud De Lie (Lotto), il francese Bryan Coquard (Cofidis) e l'italiano Matteo Moschetti (Q36.5), tutti e tre a segno nelle prime corse del nuovo anno. Una scivolata senza conseguenze di un uomo della Lotto alla fine del primo giro, qualche turbolenza per i continui cambi di direzione, infine il testa a testa tra le ruote veloci: il russo autorizzato Gleb Syritsa (XDS-Astana) lancia la progressione del tedesco Max Kanter (XDS), che imbocca in testa l'ultima semicurva, seguito dal belga Milan Fretin (Cofidis) e dal portoghese Iúri Leitão (Caja Rural Seguros-RGA). Kanter è ancora davanti a metà rettilineo, ma alla sua sinistra sbuca il 23enne fiammingo, che conquista così il suo primo successo stagionale (il terzo in massima serie). Sul podio anche il francese Emilien Jeannière (TotalEnergies), sbucato fuori tempo massimo dalle retrovie. Il grande sconfitto di giornata, però, è De Lie (4°), anch'egli rimasto imbottigliato nel finale. Gli italiani: 5° Giovanni Lonardi (Polti VisitMalta), 7° Alberto Dainese (Tudor).
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Lunedì gli sterrati della Clásica Jaén
Dal mare alla collina per la 4ª Clásica Jaén Paradiso Interior (Úbeda-Úbeda, 169 km), versione andalusa della Strade Bianche: 10 settori di fuoristrada - ribattezzati Caminos de Olivos - per un totale di 33,1 km, in larga parte concentrati nella seconda parte della corsa. L'uomo più atteso è senza dubbio Wout van Aert, al primo test della nuova stagione.
Diretta su Eurosport 2 e streaming su Discovery+ dalle 15.15.