Grande testa a testa sul circuito di Heusden-Zolder: Van Empel batte Alvarado in volata
Le due atlete provenienti dai Paesi Bassi si danno battaglia per sei giri sul velocissimo circuito belga. La campionessa del mondo vince nonostante una caduta, Ceylin rientra nella generale. Terza Van der Heijden
Abituata a dominare le gare dalla partenza all'arrivo per Fem van Empel queste ultime settimane rappresentano un adattamento del solito schema di gara: costretta a giocarsi il successo nelle ultime battute di gara la campionessa del mondo in forze alla Jumbo-Visma (ancora per poco, dato che dal primo gennaio il team cambierà nome in Visma | Lease a Bike, con cui ha un contratto fino alla fine del 2027) ha dato prova di essere la più forte anche in volata. Già in passato l'esplosività allo sprint era apparsa come una delle sue doti più spiccate, e di questi tempi si sta palesando come uno di quei punti di forza che torna buono all'occasione per regolare le avversarie sopravvissute al suo ritmo asfissiante. Oggi è stata Ceylin Del Carmen Alvarado a darle filo da torcere sul veloce e non troppo selettivo tracciato di Heusden-Zolder, ma la caraibica ha dovuto arrendersi in volata alla superiorità della connazionale in maglia iridata.
La cronaca della corsa
La sesta e la settima manche su un totale di otto del Superprestige sono in programma in questa due giorni: oggi Heusden-Zolder, domani la notturna di Diegem. Al femminile, dopo cinque tappe, era in testa Annemarie Worst con un buon gruzzolo da difendere su Ceylin Del Carmen Alvarado, rimasta indietro per aver saltato la prova di Boom. In partenza la leader della generale si è fatta trovare pronta e nel primo giro ha ribattuto colpo su colpo agli attacchi di Fem van Empel e Alvarado, transitando alla loro ruota sul rettilineo finale, con qualche secondo di vantaggio sulla lussemburghese Marie Schreiber.
Worst ha però peccato di ottimismo, poiché, come è emerso nelle due tornate seguenti, lo sforzo per restare in compagnia delle due connazionali si è rivelato eccessivo, un fuorigiri che ha pagato con gli interessi nella restante parte di gara. Da dietro, infatti, è stata rimontata prima da Inge van der Heijden (la quale è poi rimasta terza per tutto l'arco della corsa, tenendo un passo praticamente identico alle battistrada), poi da Kristyna Zemanová e da Sanne Cant.
Davanti intanto Van Empel e Alvarado hanno proseguito di buona lena, con una Van Empel scatenata che è però stata fermata dalla terra di Zolder, su cui ha incocciato dopo essere caduta in discesa mentre stava cercando di staccare la rivale. Per lei nessun problema, se non una piccola botta su quello stesso ginocchio che negli ultimi tempi le aveva già procurato diversi fastidi. Nel quarto giro si è trovata quindi a dover recuperare circa 6" a una Alvarado sempre più convinta della propria azione. L'aggancio è avvenuto prima dei box e già in corrispondenza del segmento tecnico l'iridata aveva preso quei 3-4" in grado di decidere la gara.
Ceylin non si è però arresa e nel quinto e penultimo giro ha vinto il braccio di ferro a distanza con Fem, tornandole a ruota appena prima del rettilineo d'arrivo. Restava l'ultimo round per decidere primo e secondo posto. Le due si sono prese un po' di respiro nella prima parte, poi Alvarado è passata davanti in corrispondenza degli ultimi box, in modo da non farsi staccare nel tratto più delicato. La caraibica ha commesso un paio di sbavature, ma è riuscita a tenersi alle spalle una Van Empel che a propria volta non era stata perfetta in precedenza (in particolare sugli ostacoli). In volata, come detto, non c'è stata storia: Fem ha stampato Ceylin e si è presa la dodicesima vittoria della stagione. Podio chiuso da Van der Heijden a 16", buon quarto posto per Sanne Cant a 40". Worst sesta a 1'10" mantiene un solo punto di vantaggio in classifica generale. Prima italiana la solita Francesca Baroni, tredicesima a 3'46".