Va di scena il GP Indurain tra campioncini affamati e campioni affermati
Prove di Giro dei Paesi Baschi nel GP Indurain 2024 che giunge alla sua 33° edizione. Sulla carta UAE Emirates favorita ma Ion Izagirre punterà alla terza vittoria dopo aver vinto nel 2016 e nel 2023. Undici gli italiani al via
Il GP Miguel Indurain mette alla prova alcuni dei ciclisti che ritroveremo a inizio Aprile nel Giro dei Paesi Baschi. Il percorso è sostanzialmente lo stesso rispetto a quello dello scorso anno, con partenza e arrivo a Estella mentre la distanza è leggermente inferiore – 203.2 km nel 2023 a fronte dei 198.1 km del 2024. La corsa spagnola, intitolata a partire dal 1999 al campione navarro vincitore di cinque Tour consecutivi ma già esistente con altre denominazioni fin dal 1968, favorisce da sempre passisti-scalatori o uomini da GT. Proprio Miguelon vinse nel 1987, quando la corsa si chiamava 'Gran Premio Navarra'. L'albo d'oro si è via via impreziosito, tra gli altri, con i nomi di Pedro Delgado, Alex Zulle, Stefano Garzelli, Joaquim Rodríguez, Samuel Sanchez, Alejandro Valverde e Simon Yates. Nel 2023 Ion Izagirre bissò la vittoria ottenuta nel 2016. Il punto decisivo della corsa è l'Alto Ibarra, 700 metri al 10.9% di pendenza media con punte al 17%. Un mostriciattolo che verrà affrontato quattro volte durante la corsa, l'ultima delle quali a poco meno di 2 km dalla conclusione. E' facile prevedere che la bagarre per la vittoria si scatenerà proprio in quel punto, anche se l'Alto de Muru e l'Alto de Eraul, da affrontare nei km precedenti, potrebbero a loro volta creare scompiglio se qualche squadra si mettesse in testa di fare un'andatura elevata. Saranno 22 le squadre alla partenza di cui 11 WT, 9 Professional e 2 Continental.
GP Indurain 2024, i favoriti
Ion Izaguirre si presenta alla partenza con il dorsale n°1 e sotto sotto ambisce alla terza affermazione in una corsa che con la nuova denominazione ha visto trionfare per tre volte soltanto Alejandro Valverde (2014, 2018 e 2021). Il ciclista basco deve però fare i conti con una condizione ancora incerta visto che da inizio stagione ha inanellato soltanto alcune top 20, se si eccettua il nono posto nella cronosquadre della terza tappa della Parigi – Nizza. Il gemello Gorka Izagirre e Jesus Herrada appaiono come alternative nella Cofidis. La Decathlon AG2R La Mondiale schiera un terzetto di tutto rispetto formato da Paul Lapeira, Nans Peters e Felix Gall, tre attaccanti nati che tengono bene sui brevi strappi e che potrebbero incendiare la corsa al momento giusto. Lo stesso può dirsi per l'EF Education EasyPost che si presenta con i temibili Rigoberto Uran, Esteban Chaves e Jefferson Cepeda. Nella formazione statunitense è presente anche Archie Ryan, che ha fatto benissimo alla recente Settimana Internazionale Coppi & Bartali – per lui vittoria della quarta tappa, secondo posto nella classifica generale finale e vittoria della classifica giovani. La Lidl Trek affida le sue velleità di vittoria ad Andrea Bagioli e Natnael Tesfatsion. L'UAE Emirates sarà il faro della corsa con un sestetto di alto livello in cui Finn Fisher-Black, Isaac Del Toro, Brandon McNulty, Marc Soler e Pavel Sivakov garantiscono qualità e sostanza. La Movistar punta alla coppia Alex Aranburu – Ruben Guerreiro per raggiungere una vittoria che manca alla squadra spagnola dal 12 febbraio, quando Oier Lazkano si impose alla Clásica Jaén. Nella Jayco AlUla si rivede Simon Yates dopo un deludente Giro di Catalogna. Le altre frecce nell'arco della squadra australiana sono Eddie Dunbar e Lucas Hamilton. Warren Barguil è il capitano della DSM-Firmenich PostNL ma in caso di difficoltà Oscar Onley, già vittorioso quest'anno a Willunga Hill nella quinta tappa del Tour Down Under, può essere una validissima alternativa. Altri ciclisti da seguire con interesse tra le formazioni WT sono Samuele Battistella dell'Astana Qazaqstan, Matteo Sobrero della BORA Hansgrohe, Clement Champoussin e Cristian Rodriguez dell'Arkea B&B Hotels. Tra le formazioni Professional spiccano su tutte la Lotto Dstny con Maxim van Gils, la TotalEnergies con Alexis Vuillermoz e soprattutto la Free Palestine con un bel terzetto formato da Michael Woods, Stephen Williams e Nick Schultz, quest'ultimo autore dello 'sgarbo' a Tadej Pogacar nella prima tappa del Giro di Catalogna. Più modesti invece sembrano essere gli obbiettivi di Illes Balears Arabay Cycling e Sabgal / Anicolor, le uniche due squadre Continental alla partenza, anche se nella squadra portoghese citiamo il nomi di Frederico Figuereido.
GP Indurain 2024, gli italiani al via
Per quanto riguarda i ciclisti italiani, oltre ai già citati Bagioli, Battistella e Sobrero, sono presenti al GP Indurain 2024 Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), Fabio Felline (Lidl Trek), Alessandro Verre (Arkea B&B Hotels), Davide De Pretto (Jayco AlUla), Alessandro Fancellu e Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling), Andrea Garosio e Davide De Cassan (Polti Kometa).
GP Indurain 2024, la startlist completa
GP Indurain 2024, orari e dove vederlo
Il GP Indurain parte alle 12.10, orario in cui si varcherà il km 0. La corsa sarà visibile in diretta tv a partire dalle 15:30 in chiaro su RaiSport e su Eurosport. Inoltre è prevista la diretta streaming sulle piattaforme online di RaiPlay, Discovery+, Sky Go e Dazn.