Arctic Race of Norway, a segno il belga Kamiel Bonneu
Magnus Cort Nielsen, 2° al traguardo, è il nuovo leader della corsa
Un attacco chirurgico per anticipare le ruote veloci in cima a Jakosbakken: il piano (riuscito) del belga Kamiel Bonneu, che ha vinto la terza tappa della Arctic Race of Norway. Il 25enne della Flanders-Baloise - mai vittoriosa dall'inizio del 2024 - ha preceduto per distacco il danese Magnus Cort Nielsen, che ha così sfilato la maglia di leader dalle spalle del compagno di squadra Alexander Kristoff.
Un sestetto in fuga fino ai piedi dell'ultima salita
Il terzo capitolo della Arctic Race of Norway (Tverlandet-Sulitjelma/Jakobsbakken, 156 km) mette insieme tre Gran premi della montagna (gli onnipresenti Kvikstadheia, 2000 metri con una pendenza media del 7%, Misvær - 2,6 km al 4,8% medio - e Ljøsenhammeren, 8,6 km al 3,5%) prima dei 7 km conclusivi in direzione del villaggio di Jakobsbakken, piuttosto impegnativi nella parte intermedia.
7 corridori salpano dopo 17 km: i belgi Louis Blouwe (Bingoal-WB) e Gilles De Wilde (Flanders-Baloise), l'italiano Filippo Ridolfo (Novo Nordisk), il leader della classifica degli scalatori, l'olandese Jelle Johannink (TDT-Unibet), i norvegesi Anton Stensby (Coop-Repsol) e Kalle Peter Kvam (Coop) e lo spagnolo Francisco Galván (KERN Pharma), che sarà peraltro il primo a perdere contatto. Il sestetto dei fuggitivi accumulerà un vantaggio di poco superiore ai 2'30" sul gruppo - trainato dagli uomini della Uno-X Mobility e della Lotto-Dstny - per poi navigare stabilmente tra il 1'30" e i 2' fino ai -20 dal traguardo.
Bonneu stacca De Pretto all'ultimo km
Gli uomini di testa si sgranano poco prima di imboccare la salita conclusiva: Johannink - appagato dai punti accumulati sui primi tre GPM - si chiama subito fuori. Analoga sorte per Blouwe, De Wilde, Kvam e Ridolfo, tutti ripresi sulle prime rampe di Jakobsbakken. L'ultimo a cedere è l'altro norvegese Stensby, peraltro raggiunto ai -6,5 km dall'italiano Davide Gabburo (VF Group-Bardiani CSF), anch'egli destinato a rientrare velocemente nei ranghi. Molto più incisiva, invece, è l'azione in tandem del belga Kamiel Bonneu (Flanders-Baloise) e dell'altro italiano Davide De Pretto (Jayco-AlUla): partiti a 5,5 km dalla linea bianca, i due contrattccanti accumulano un margine che oscilla tra i 15" e i 20" sul gruppo dei migliori, dal quale si stacca (assai prevedibilmente) l'ormai ex leader della generale, il norge Alexander Kristoff (Uno-X Mobility).
Bonneu e De Pretto pedalano insieme fino a 950 metri dalla fine, quando il 25enne di Hamont-Achel si alza nuovamente sui pedali, lasciando sul posto il giovane corridore vicentino. Nessuno riuscirà più a raggiungerlo: 3° centro della carriera per il belga, che interrompe così un digiuno lungo quasi due anni. A 6" dal vincitore, il danese Magnus Cort Nielsen (Uno-X) regola lo statunitense Kevin Vermaerke (DSM-Firmenich), il britannico Joseph Blackmore (Free Palestine) e il francese Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels).
Alla vigilia della quarta e ultima frazione, Cort Nielsen al comando con 1" su Bonneu e 7" su Vermaerke.
La quattro giorni scandinava si concluderà mercoledì con la Glomfjord (Meløy)-Bodø di 157,5 km. Concluso il tratto in linea - caratterizzato dalle salite di Skauvholl (2900 metri al 4,6%), Ertenvåg (3,4 km con una pendenza media del 5,3%) e Tuv (poco più di 1 km al 5,3%) - la carovana entrerà nel circuito finale, nel quale spicca il durissimo strappo finale di 1100 metri al 9,2% medio.
Diretta integrale su Discovery+, la piattaforma streaming di Warner Bros., dalle 16.30.