Rund um Köln, volata di Casper van Uden su Bini Girmay
Gara vissuta su due fughe successive, tra i protagonisti della seconda il 18enne Matthew Brenner, poi anche sesto all'arrivo. Podio completato da Louis Blouwe
Oggi si correva anche in Germania e non capita spesso: due prove in linea WT, due gare Pro Series - una a tappe e una in linea - e la .1 odierna, ovvero la Rund um Köln, svoltasi lungo 194.8 km accidentati ma abbordabili da Colonia a Colonia. La gara è stata decisa da una volata di gruppo non compatto (con fuga ripresa in dirittura d'arrivo) vinta da Casper van Uden su Bini Girmay.
22 anni (23 tra poco), Van Uden è un prospetto di velocista che la DSM si è cresciuta in casa, dal development team (quando ancora si chiamava Sunweb) alla prima squadra, nella quale ha esordito nell'estate 2022. Un mezzo anno di ambientamento, un ‘23 di apprendistato e quest’anno per il neerlandese di Schiedam sono arrivate le prime vittorie: la prima all'AlUla Tour, all'esordio stagionale; e la seconda, oggi.
Rund um Köln 2024, la cronaca della gara
Una fuga a 8 ha caratterizzato la prima parte della Rund um Köln 2024, al suo interno 8 uomini partiti ai -182: Michal Schlegel (Caja Rural-Seguros RGA), Julian Borresch e Sebastian Niehues (REMBE Sauerland), Patrick Reissig (Maloja Pushbikers), Tobias Buck-Gramcko (Rad-Net Osswald), Anton Lennemann (Bike Aid), Mil Morang (Lotto Kern-Haus PSD Bank) e Ole Theiler (Storck-Metropol). L'azione ha guadagnato vertiginosamente, arrivando a un vantaggio massimo di 6' toccato al km 35 (ai -160).
Il gruppo, tirato principalmente da BORA-Hansgrohe e Intermarché-Wanty (due delle sei World Tour in gara), non ha comunque mai perso il controllo della situazione e rapidamente ha riavvicinato gli attaccanti, tra i quali Borresch scattava puntualmente su ogni salitella del percorso (vi era una classifica dei Gpm alla quale il 22enne della REMBE era interessato). Ai -60 la fuga è stata annullata e il gruppo è entrato in una fase di ampia anarchia all'interno della quale abbiamo visto particolarmente attivo - tra gli altri - Biniam Girmay (Intermarché).
La seconda fuga del giorno e la volata finale
Il momento di batti&ribatti ha prodotto un'interessante fuga a tre partita ai -50 con Roger Adrià (BORA), Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e il 18enne Matthew Brennan (Visma-Lease a Bike Development), che non era comunque il più giovane in gara (ce n'erano ben cinque più imberbi di lui). Il terzetto ha rapidamente guadagnato un minuto abbondante sul gruppo, e poi è riuscito a tenere più o meno quel vantaggio per molti chilometri.
Sulla salita di Sand ai -28 Johannessen si è staccato; quando poco dopo i due superstiti si son ritrovati nel vento contrario e con gli inseguitori che andavano dimezzando il distacco, si saranno forse chiesti se non sarebbe stato il caso di aspettare il norvegese, che avrebbe potuto ancora dare un'utile mano all'azione. I due superstiti si son difesi coi denti ma non hanno potuto far niente per impedire di essere ripresi a 12 km dalla conclusione.
La volata di gruppo (una cinquantina di unità) ha visto la BORA lavorare per Marco Haller dato che Sam Welsford s'era disperso nelle retrovie; la Intermarché aveva Girmay da lanciare, ma meglio di tutti ha fatto Casper van Uden (DSM-Firmenich PostNL), il cui spunto irresistibile ha castigato per primo proprio l'eritreo, secondo all'arrivo. Al terzo posto si è piazzato Louis Blouwe (Bingoal WB), Brennan ha avuto ancora le forze per piazzarsi (sesto posto per lui), il primo italiano è stato Gianluca Brambilla (Q36.5), dodicesimo.