Tour du Rwanda, sotto la pioggia Pellaud si prende tappa e maglia
In una tappa caratterizzata dalla forte pioggia, il Tour du Rwanda viene letteralmente rivoluzionato, con solo 21 corridori entro i 10' dal vincitore. Il quale è alla prima affermazione di una carriera che, al termine della scorsa stagione, pareva doversi chiudere anzitempo. A causa dello scioglimento della IAM Cycling, Simon Pellaud è rimasto senza squadra, dovendo accettare l'offerta della Continental statunitense Team Illuminate.
E oggi ha vissuto una grandissima giornata nella Nyanza-Rubavu di 180 km, in un percorso con sei gpm e spesso al di sopra dei 2000 metri di quota. Il venticinquenne elvetico è giunto sul traguardo in perfetta solitudine, con 1'30" sul francese Matthieu Jeannes (Haute Savoie-Auvergne Rhône Alpes), sul ruandese Didier Munyaneza (Ruanda), sul keniano Suleiman Kangangi (Bike Aid) e sull'eritreo Metkel Eyob (Dimension Data for Qhubeka).
Ritardo di 1'33" per l'eritreo Tesfom Okubamariam (Eritrea) e per i ruandesi Valens Ndayisenga (Tirol Cycling Team) e Patrick Byukusenge (Ruanda). Completano la top 10 gli altri padroni di casa Jean Bosco Nsengimana (Ruanda) e Joseph Areruya (Dimension Data for Qhubeka), rispettivamente a 2'33" e a 2'46".
Proprio quest'ultimo guidava la generale; dopo la frazione odierna è Pellaud a indossare la maglia gialla, con 1' su Areruya, 1'17" su Ndayisenga e 1'21" su Kangangi. Domani in programma un'altra tappa in quota, la Rubavu-Musanze, di soli 95 km ma con un gpm che termina a 30 km dal traguardo.