Il Trofeo Almar si risolve in volata: vince il russo Kulikovskiy. Minali terzo
Seconda edizione del Trofeo Almar dallo svolgimento ben diverso rispetto alla prima; quest'anno sono mancati gli uomini capaci di fare la differenza, e così la gara si è risolta con uno sprint di massa, che ha premiato la tenacia del giovane russo Alexandr Kulikovskiy, velocista al primo anno che ha suscitato curiosità tre settimane fa battendo un velocista esperto come Yahueni Hutarovich al Gp Minsk, che si candida come uno degli uomini da tenere d'occhio in vista del mondiale del Qatar.
La corsa varesina, nota anche come Coppa dei Laghi poiché si disputa tra il Lago Maggiore e i laghi Monate e Conabbio, prevedeva un percorso di 180 km, dominato dalla presenza del "Tainenberg", strappo al 10% in località Taino (sede anche di partenza) che fa il verso al più celebre Taaienberg, must delle classiche fiamminghe. Il muro è stato ripetuto 5 volte, l'ultima a 13 km dall'arrivo. La corsa è stata però narcotizzata da una lunga fuga a 2 componenti, il neo-stagista AG2R La Mondiale Benoît Cosnefroy e lo sloveno Jon Bozic, arrivati a conseguire un vantaggio massimo di 3'24" sul gruppo. Qualche tentativo di evasione si è comunque registrato nel corso del terzo dei 5 giri previsti, ma è emersa la volontà delle squadre dotate di uomini veloci di controllare la corsa. Nel corso del penultimo giro Bozic molla, mentre il valoroso Cosnefroy viene riassorbito a 20 km dall'arrivo dopo 138 km di fuga.
L'ultima scalata al Tainenberg vede molto attivo Davide Ballerini, il quale prova a portar via un gruppetto con gli austriaci Patrick Gamper e Patrick Bosman, ma non riesce a fare la differenza. Si giunge dunque alla volata finale, caratterizzata da asfalto bagnato e da una caduta, che ha premiato Kulikovskiy, abile a rimontare sul francese Dorian Godon (prossimo stagista Cofidis) e a batterlo di una ruota. Terzo posto per un italiano, Riccardo Minali, corridore nato come velocista puro che sta però ritagliandosi un ruolo da ruota veloce resistente.
Grazie al secondo posto ottenuto da Godon, la Francia consolida la sua leadership in Coppa delle Nazioni, ora non più condivisa con la Norvegia.