Staune-Mittet vince il Giro Next Gen, a Foldager l'ultima tappa
A Trieste il danese mette il timbro all'ultima occasione utile grazie a una lunga fuga. Cretti cede solo in una volata a due: è 2°. Festa anche per la Jumbo Visma: Staune-Mittet è il vincitore finale
Anders Foldager chiude il sipario sul Giro Next Gen. Il danese è stato protagonista di una fuga della prima ora con altri tre corridori e insieme a Luca Cretti, poi 2° al traguardo, è riuscito a beffare il gruppo. Giornata di festa anche per la Jumbo-Visma Development Team che porta a casa la classifica finale con Johannes Staune-Mittet. Il norvegese si è vestito di rosa dopo aver conquistato l'arrivo sullo Stelvio nella quarta tappa e non ha più mollato il sigillo. Podio finale per Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) e Hannes Wilksch (Tudor Pro Cycling Team U23), mentre il primo italiano in classifica generale è Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 7°.
Il Friuli Venezia Giulia ha accolto i corridori lungo tutto il percorso dell'ultima tappa. Il via è stato dato da Tavagnacco in direzione Trieste, dove era posizionato il traguardo dopo 136 chilometri. Una tappa con tanta pianura ma dall'esito tutt'altro che scontato grazie all'ascesa di Monte San Michele (3.5 chilometri al 6.5%) e al falsopiano non segnalato di Santa Croce, entrambi posti nel finale di gara e molto insidiosi per gli atleti. La fuga di giornata si è formata subito. A comporla, quattro corridori: Anders Foldager (Biesse-Carrera), Luca Cretti (Team Colpack Ballan), Manuel Oioli (Q36.5 Continental Team) e Simone Griggion (Zalf Euromobil Désirée Fior). Il loro vantaggio è presto schizzato sopra i 5', mentre in gruppo sono state la Trinity Racing di Luke Lamperti e il Cycling Team Friuli ASD di Alberto Bruttomesso a tenere un'andatura di controllo.
Negli ultimi 50 chilometri della tappa è iniziato un lungo braccio di ferro tra il gruppo e i quattro battistrada, che potevano vantare ancora più di 4' di vantaggio. Nel lungo falsopiano verso Santa Croce il distacco si è ridotto notevolmente grazie al forcing della Trinity Racing, ma un grande aiuto è stato dato anche dalla Jumbo Visma Development Team e dalla Soudal-Quick Step Devo Team, che hanno contribuito a portare il distacco sotto al minuto quando mancavano 10 chilometri. Griggion e Oioli non hanno retto il ritmo di Foldager e Cretti che in un tratto di discesa hanno lasciato alle spalle i due compagni d'avventura guadagnando abbastanza terreno per resistere al rientro del gruppo e giocarsi così la tappa conclusiva. In una volata a due la vittoria è andata al favorito Foldager, che ha battuto un Cretti in gran forma, al secondo piazzamento dopo il 4° posto di ieri.