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Tour du Haut Var, Vanmarcke torna al successo dopo quasi 1000 giorni. Terzo Ciccone

22.02.2019 17:19

Per la prima volta in cinquantadue edizioni, il Tour du Haut Var si disputa sulla distanza di tre tappe. Oggi quella inaugurale, la Vence-Mandelieu la Napoule di 154.5, ha visto corridori di rango darsi battaglia in un finale mosso, con due ascese al Col de Vence e soprattutto il Col du Tanneron a soli 10 km dal traguardo.

Su tale asperità il gruppo si è frazionato, così come nella discesa bagnata che ha visto diverse cadute senza conseguenze, con corridori come Boudat e Vichot finiti a terra. Sono dunque stati solamente quattordici gli elementi riusciti a rimanere davanti e a giocarsi il successo in uno sprint alquanto ristretto.

A centrare il successo è stato il meno fermo fra tutti, ovvero sia Sep Vanmarcke. Per il belga si tratta di una autentica liberazione: erano 981 i giorni di digiuno, lui che non esultava dal giugno 2016 allo Ster ZLM Toer. Per la EF Education First è il quinto centro stagionale, segno di un avvio di 2019 da ricordare per il team: basti pensare che nel disastroso 2018 le affermazioni furono solamente sei.

La seconda posizione è stata conquistata dal francese Julien El Farès (Delko Marseille Provence), la terza da un pimpante Giulio Ciccone: l'abruzzese della Trek-Segafredo si è messo in mostra scollinando per primo sull'ultimo gpm, dimostrando una bella gamba per i prossimi appuntamenti.

A seguire si sono classificati Rudy Molard (Groupama-FDJ), Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale), Lucas Eriksson (Riwal Readynez), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Miguel Florez (Androni Giocattoli-Sidermec) e Mathias Le Turnier (Cofidis Solutions Crédits).

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