
Cento volte Lorena Wiebes, imbattibile anche alla Gent-Wevelgem
Kopecky attacca sul Kemmelberg e poi aiuta la campionessa europea, che domina in volata e arriva in tripla cifra di successi in carriera. Sul podio Balsamo e Kool
Dalla numero uno Dorpenomloop Aalburg del 12 maggio 2018, corsa 1.2 nei Paesi Bassi, alla numero cento alla Gent-Wevelgem del 30 marzo 2025, una delle classiche più caratteristiche delle Fiandre e più prestigiose a livello mondiale. In poco meno di sette anni, Lorena Wiebes ha costruito il suo impero e ha raggiunto la tripla cifra di vittorie in carriera: 20 con la Parkhotel Valkenburg, 39 con il Team Sunweb/DSM, 41 con la SD Worx, la squadra con cui si è elevata definitivamente come velocista più dominante del pianeta e come una vincitrice seriale di classiche.
L'edizione meno selettiva degli ultimi anni è stata l'occasione perfetta per allungare la striscia di successi aperta alla Sanremo e proseguita alla Brugge-De Panne, ma anche sul Kemmelberg la campionessa europea era rimasta comodamente in terza ruota, segno che in qualsiasi circostanza avrebbe potuto vincere anche questa gara. A 26 anni appena compiuti, il palmares già vastissimo di Wiebes è destinato ad arricchirisi ancora, e di questo passo il record di 255 vittorie di Marianne Vos non è del tutto irraggiungibile.
Gent-Wevelgem 2025, la cronaca della gara
Le prime ad andare all'attacco sono Katia Ragusa (Human Powered Health), Beatrice Caudera (BePink-Imatra-Bongioanni) e Britt de Grave (DD Group Pro Cycling Team), raggiunte successivamente da Franziska Brauße (Ceratizit), Maaike Boogaard (VolkerWessels), Mia Griffin (Roland) e Cleo Kiekens, compagna di squadra di De Grave. Le sette fuggitive riescono a prendere un buon vantaggio prima del passaggio a De Moeren, dove c'è grande attenzione per la possibilità di ventagli. Il gruppo però si spezza solo a causa di una caduta, che costringe al ritiro Nienke Veenhoven. Dopo cinquanta chilometri la Visma Lease a Bike rimane solo in tre, visto che non erano nemmeno partite Margaux Vigie e Linda Riedmann.
Il gruppo si ricompatta qualche chilometro dopo, e la fuga viene ripresa prima di entrare nella zona dei muri. Rientra in tempo anche Elisa Longo Borghini, coinvolta in una caduta e attardata dopo aver cambiato bici. La campionessa italiana resta però intruppata dopo un'altra caduta successiva, in cui va a terra anche Ally Wollaston (FDJ-SUEZ), e si trova lontana dalle prime posizioni ai piedi del primo Kemmelberg. A fare il forcing sono Mischa Bredewold e Lotte Kopecky, che provano a portare via un gruppetto in cui c'è anche Wiebes e ci sono tre Lidl-Trek, con Balsamo scortata da Anna Henderson e Lucinda Brand. Davanti anche Letizia Borghesi (EF Education-Oatly), Elise Chabbey (FDJ-SUEZ) e Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels), ma non c'è collaborazione il resto del gruppo può rientrare.
Ai -45 nasce un nuovo tentativo in cui si infilano ancora Bredewold e Brand, insieme a Marta Jaskulska (Ceratizit), Alex Manly (AG Insurance-Soudal), Jeanne Korevaar (Liv AlUla Jayco) e Anneke Dijkstra (VolkerWessels). Il loro vantaggio arriva a una ventina di secondi, ma sull'ultimo Baneberg l'azione si esaurisce. Si arriva ancora a gruppo compatto ai piedi del Kemmelberg, affrontanto questa volta dal versante dell'Ossario. A strappare è ancora Kopecky, con Longo Borghini che questa volta è immediatamente alla ruota della campionessa del mondo. Con loro c'è però anche Wiebes, ancora una volta tra le migliori sui muri.

Dopo lo scollinamento riescono ad andarsene in cinque, con anche Borghesi e Chloe Dygert (Canyon//SRAM zondacrypto), mentre la Lidl-Trek cerca di riportare sotto Balsamo. Davanti nessuna vuole offrire collaborazione alle due SD Worx, e dopo qualche chilometro (e un buco lasciato a Wiebes, chiuso prontamente da Longo Borghini) il secondo gruppo riesce a chiudere. L'andatura cala nettamente e può tornare in corsa anche Chiara Consonni, che era rimasta ancora più indietro dopo il Kemmelberg.
Col passare dei chilometri rientrano anche le gregarie delle altre squadre e molte ruote veloci che erano rimaste attardate. Si arriva dunque a una volata a ranghi compatti, anche più di quanto poteva sembrare una volta ripreso il gruppetto con Kopecky e Longo Borghini. La maglia iridata ha ancora la lucidità per portare Wiebes nella migliore posizione dentro l'ultimo chilometro. Balsamo ritrova la ruota giusta al momento, ma ai 200 metri non ha modo di rimanere in scia e deve arrendersi nuovamente alla velocista più forte del mondo, che taglia per prima il traguardo di Wevelgem e arriva alla centesima vittoria della carriera.
Con Wiebes e Balsamo sale sul podio anche Charlotte Kool (Team Picnic PostNL), mentre Consonni è quinta dietro anche a Marjolein van't Gloof (Arkéa B&B Hotels). Per la SD Worx è la decima vittoria della stagione, di cui sei in corse di un giorno e sei di livello World Tour. Anche per la Ronde di domenica prossima gli occhi saranno tutti su di loro, anche per capire se e quanto Wiebes potrà essere un fattore nelle fasi decisive di una corsa ben più dura di quelle che ha dominato nell'ultima settimana.