Wout van Aert ©Team Visma Lease a Bike
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Wout van Aert: "Ho molti obiettivi per il 2025 ma la generale del Giro non è tra questi"

Il belga della Visma-Lease a Bike ha parlato alla presentazione della squadra della stagione 2025 e del suo ruolo al Giro d'Italia

22.01.2025 12:35

La scorsa settimana si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Team Visma-Lease a Bike, durante la quale Wout van Aert ha rivelato la lunga lista dei suoi obiettivi per la stagione 2025, come riportato da un articolo di Velo. Il prossimo anno sarà cruciale per il belga: giunto ad un bivio nella stagione dei suoi trent'anni, sono ancora tante le corse che vorrebbe vincere, ma non mancano nuove ambizioni. 

 

Van Aert al Giro: in Rosa fino alla fine?

Confermato il proprio debutto al Giro d'Italia dopo il forzato posticipo dello scorso anno a causa dell'infortunio patito alla Dwaars door Vlaanderen, Wout van Aert ha parlato della possibilità di indossare la Maglia Rosa

Mi piace correre i Grand Tour” ha dichiarato il trentenne. “Al Giro voglio provare a vincere delle tappe e cercare di indossare la Maglia Rosa

In molti hanno osservato che, con un Giro ricco di tappe interlocutorie, due cronometro e dagli arrivi in salita non impossibili, Van Aert potrebbe tenere la maglia a lungo, e perché non fino a Roma? È lo stesso Wout, in questo caso, a smorzare l'entusiasmo: “Competere per la classifica generale non è mai stato tra i miei piani, non è una cosa che mi intriga. I giornali ci hanno speculato su, ma non è mai stato tra i miei piani”.

Alla Visma-Lease a Bike, dopotutto, hanno già fatto i propri calcoli: “Per la classifica generale correremo per Simon Yates. Io e Olav Kooij cercheremo di vincere delle tappe” ha aggiunto Van Aert. “Ci saranno opportunità praticamente tutti i giorni, perché ci sono molte tappe intermedie, oltre che qualche volata di gruppo per Olav. Nelle tappe di montagna saremo di supporto per Simon”.

 

Le classiche del nord: un sogno ancora da inseguire

Il Giro, dopotutto, arriverà dopo una primavera che vedrà Van Aert impegnato nella più urgente e pressante ricerca del successo nelle classiche del nord. Tradotto: Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, che Wout non è ancora riuscito a conquistare e senza le quali il suo pur ricco palmarès (nel quale, alla voce Classiche Monumento, c'è solo la Milano-Sanremo vinta nel 2020) appare quasi incompleto.

La classiche di primavera sono il mio grande obiettivo” ha dichiarato alla presentazione della squadra. “Corro il Giro delle Fiandre dal 2018 e sin dalla allora è sembrato che io potessi vincerlo, un giorno” ha aggiunto in conferenza stampa. “Se me lo avessero chiesto allora probabilmente avrei risposto che, a questo punto della mia carriera, l'avrei già vinto. A chi gli fa notare che la sua sembra una sorta di “maledizione delle classiche” Van Aert risponde con semplicità: “A volte non ero in forma o non ho proprio partecipato. In alcune occasioni sì, ho avuto sfortuna, come con la foratura alla Roubaix [2023] o l'aver preso il COVID a due giorni dal Fiandre [2022]. O come con la caduta [alla Dwars door Vlaanderen del 2024]. Ma non posso dire che se fossi stato al traguardo avrei vinto al 100%. Sarei stato in forma e avrei avuto buone possibilità, ma in realtà non è mai sicuro”.

Dwars door Vlaanderen 2024, Wout Van Aert a terra nella discesa del Kanarieberg
Dwars door Vlaanderen 2024, Wout Van Aert a terra nella discesa del Kanarieberg

Nonostante l'impressionante numero di piazzamenti senza mai una vittoria, Van Aert non ne fa una questione di fardello o di ossessione. “Alcune persone hanno scritto sui giornali che è un'ossessione, ma non sono parole mie. Penso che sia un'ambizione normale per un corridore come me, che ha vinto praticamente tutte le altre classiche, puntare a queste corse, continuare a crederci e a essere ambizioso. È qualcosa che mi spinge ogni giorno”. E aggiunge: “Se riuscirò tirerò un grandissimo sospiro di sollievo, ma se non dovesse accadere, sarà comunque divertente inseguire questi sogni”.

 

 

Il Tour in supporto di Jonas Vingegaard

Dopo l'impegno al Giro, l'estate di Van Aert si preannuncia comunque piena e movimentata, perché il belga correrà nuovamente il Tour de France in supporto del capitano Jonas Vingegaard, come parte del “dream team” che la Visma-Lease a Bike sta costruendo attorno al campione danese. 

Sono fortunato, perché ho un ruolo libero e potrò correre per i successi di tappa. Al Tour, come negli anni scorsi, ho diversi compiti: ci sono alcune tappe dure che mi si addicono, poi lavorerò per Jonas. Dopo aver perso il Tour de France lo scorso anno, voglio essere ancora parte della squadra quando lo vinceremo”.

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