Adam Yates vince a Thyon 2000 © Getty Images
Professionisti

Dove osa Adam Yates

A Thyon 2000 il capitano dell’UAE Team, una volta capito che Ayuso non è in giornata, sferra l’attacco decisivo a 4 km dall'arrivo e va a vincere diventando così la nuova maglia gialla. Terzo Caruso

29.04.2023 16:28

Delle corse di una settimana disputate nel 2023, probabilmente il Giro di Romandia è quella che fino adesso presenta un vero e proprio tappone alpino. Trattasi della quarta tappa in linea da Sion a Thyon 2000, lunga poco più di 162 km e con cinque gpm da scalare, di cui tre di prima categoria. A quelli di Anzère e di Suen, lunghi entrambi più di 14 km, fa eco quello finale di Thyon 2000, lungo 21 km al 7.6% di pendenza media. Gli altri due gpm di terza categoria di Chamoson e di Lens contribuiranno a mettere fatica nelle gambe dei ciclisti. Gli scalatori avranno pane per i loro denti e la classifica generale subirà oggi una fisionomia praticamente definitiva, in attesa della semplice tappa finale di domani. Juan Ayuso (UAE Team Emirates), fresco ‘indossatore’ della maglia gialla dovrà difendere il primo posto dagli attacchi che gli verranno inevitabilmente portati e nella sua squadra bisognerà anche considerare la tattica da adottare visto che il compagno di squadra Adam Yates, non distante dal primo posto, può a bene vedere giocarsi le sue chances.

Da Sion non partivano Tobias Foss e Robert Gesink (Jumbo Visma), secondo la propria squadra ‘febbricitanti’, anche se l’avvicinarsi del Giro d’Italia e le diverse positività al covid degli ultimi giorni potrebbero essere state le reali motivazioni sulla decisione del ritiro. Oltre al norvegese ed all’olandese, si segnalava anche il ritiro di Kobe Goossens (Intermarchè Circus Wanty). La fuga di giornata partiva intorno al km 20, durante la scalata del gpm di Anzère. Erano 24 i ciclisti che riuscivano ad evadere dal gruppo, tra cui si segnalava la presenza di un solo ciclista italiano, ovvero Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan). Era sul gpm di Suen che la fuga esplodeva e restavano in testa in cinque: Ben Zwiehoff (BORA Hansgrohe), Josef Černý (Soudal Quick Step), Lawson Craddock e Christopher Juul-Jensen (Jayco AlUla) e Thomas De Gendt (Lotto Dstny). 

I cinque ciclisti di testa venivano raggiunti dal gruppo, tirato dall’UAE Team Emirates, a circa 15 km dalla conclusione, quando era già iniziata la scalata verso Thyon 2000. A 7 km dalla conclusione restavano in testa Adam Yates (UAE Team Emirates), Cian Uijtdebroecks (BORA Hansgrohe), Simon Carr (EF Education EasyPost), Matteo Jorgenson (Movistar), Damiano Caruso (Bahrain Victorious), Eddie Dunbar e Filippo Zana (Jayco AlUla), Romain Bardet e Max Poole (DSM). Anche Thibaut Pinot (Groupama FDK) e Rafal Majka (UAE Team Emirates) riuscivano a raggiungere la testa della corsa a circa 5 km dalla conclusione. 

Yates sferrava l’attacco decisivo a poco più di 4 km dalla conclusione. Il vantaggio del britannico aumentava metro dopo metro e dal drappello alle sue spalle l’unico a cercare di rispondergli era un redivivo Pinot. Yates andava a vincere in solitaria con 7 secondi di vantaggio sul francese mentre Damiano Caruso era terzo a 19 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Max Poole in quarta posizione e Matteo Jorgenson in quinta posizione, entrambi a 21 secondi di ritardo da Yates. La top ten veniva completata, dalla sesta alla decima posizione, da Uijtdebroecks sesto a 23 secondi di ritardo, Bardet settimo a 45 secondi di ritardo, Egan Bernal (INEOS Grenadiers) ottavo, Dunbar nono e Thomas Gloag (Jumbo Visma) decimo, tutti a 54 secondi di ritardo da Yates. 

La vittoria odierna, seconda stagionale dopo quella ottenuta nella seconda tappa dell’UAE Tour, fa balzare Yates al comando della classifica generale. Il britannico è infatti la nuova maglia gialla con 19 secondi di vantaggio su Jorgenson e 27 secondi di vantaggio su Caruso, mentre Ayuso sprofonda in sedicesima posizione. 

Domani è in programma l’ultima tappa da Vufflens-la-Ville a Ginevra di 172 km. I due gpm – uno di seconda ed un altro di terza categoria – posizionati nella seconda metà del percorso, non sembrano poter impensierire più di tanto Yates, che si avvia a conquistare il suo primo Giro di Romandia.

Results powered by FirstCycling.com

La crisi infinita del ciclismo tedesco
A Steinfort, come l'anno scorso, esulta ancora Bastianelli