Asgreen regala emozioni a Kuurne! 2° posto per Giacomo Nizzolo
La Deceuninck Quick-Step si ripete nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne con un numero di un passista da lontano. E se l'anno scorso si era messo in mostra Bob Jungels, quest'anno è toccato al più giovane Kasper Asgreen sfoggiare tutte le sue doti da passista per andare a vincere la sua prima classica in carriera. Andato via a 30 km dal traguardo, Asgreen ha staccato i rimanenti fuggitivi della prima ora ed ha tenuto il passo necessario per resistere alla rimonta del gruppo, dove nessuna squadra ha saputo dar seguito al grande lavoro fatto inizialmente dalla Sunweb per ricucire.
La fuga di giornata la vanno a formare in cinque, dopo 40 chilometri: sono Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Hugo Houle (Astana), Roy Jans (Alpecin-Fenix), Jonas Abrahmsen (Uno-X Norwegian Development Team) e Boris Vallée (Wallonie Bruxelles). Una fuga che caratterizza gran parte della corsa, anche i primi muri, con Bjerg che è costretto a perdere contatto ai meno 65 a causa di una foratura.
Gara molto attendista da parte del gruppo, dove non succede molto di significativo fino ai meno 65, quando in una strettoia avviene una caduta a metà gruppo che spezza il plotone e causa le circostanze che portano alla squalifica di Gianni Moscon. Siamo molto vicini all'Oude Kwaremont, dove Matteo Trentin (CCC Team) effettua il primo forcing significativo della giornata, arrivando a formare un gruppo di una ventina di unità al comando.
Sul Kluisberg, ultimo muro di giornata a 42 km dal traguardo, avviene un ulteriore rimescolamento che porta alla formazione di un importante gruppo al comando: dentro ci sono Greg Van Avermaet (CCC), Sonny Colbrelli ed Heinrich Haussler (Bahrain McLaren), Tim Merlier (Alpecin-Fenix), Tiesj Benoot e Cees Bol (Team Sunweb), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Luke Rowe (Team Ineos), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Zdenek Stybar (Deceuninck-Quick Step), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Jens Keukeleire (EF Pro Cycling), Stefan Küng (Groupama-FDJ), più diversi altri atleti. Alla Deceuninck-Quick Step questa situazione non sta bene e fa un notevole forcing, coadiuvata dalla Israel Start-Up Nation, per ricucire il gruppo.
Nonostante siano finiti i muri, anche alla chiusura del tentativo la situazione resta esplosiva: Greg Van Avermaet insiste e prova più volte a portar via un gruppetto, mentre il vantaggio della fuga si assottiglia sempre più. E quando sono ormai a vista, a 30 km dal traguardo, sui primi si riporta il danese Kasper Asgreen (Deceuinck-Quick Step), coi soli Jans e Vallée che restano a ruota.
L'argento europeo a cronometro fa valere tutte le sue doti sul passo, portando la fuga a 40" di vantaggio (con un vano tentativo di rientrare da parte di Julian Vermote della Cofidis). Arrivato nel circuito finale, il danese si sbarazza di Jans con una staffilata ai meno 17 km, mentre Vallée resta orgogliosamente a ruota. Questo fino ai meno 10 km, quando Asgreen capisce che per vincere dovrà fare tutto da solo e si libera anche del vallone.
In questi ultimi 10 km Asgreen perde terreno in maniera controllata, specialmente dopo che i Sunweb, i più generosi nel tirare insieme agli Ineos, hanno esaurito le energie e si sono sfaldati. La volata del gruppo se l'è aggiudicata un ottimo Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), davanti al sempre insidiosissimo Kristoff. Si piazza quarto alla fine Fabio Jakobsen, il velocista predefinito dalla Deceuninck, che precede il vincitore di ieri Jasper Stuyven, Hugo Hofstetter e Sonny Colbrelli, settimo. Seguono Ben Swift (Team Ineos), Dries Van Gestel (Total Direct Energie) e Jurgen Roelandts (Movistar Team).