Jonas Vingegaard ha dedicato la vittoria a Nathan van Hooydonck, in ospedale dopo un incidente occorso questa mattina © ANSA
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La Jumbo si compatta intorno a Van Hooydonck: "Sentivamo di dover vincere per lui"

L'emotività di Vingegaard in una giornata molto difficile: "Nathan è il mio migliore amico, volevo vincere per lui". Valter racconta: "Abbiamo saputo che è sveglio, spero ci possa guardare presto"

12.09.2023 19:11

Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la sedicesima tappa della Vuelta a España, vinta da Jonas Vingegaard. Il danese ha conquistato la sua seconda tappa dopo quella del Tourmalet, attaccando sulla salita finale di Bejes e guadagnando oltre un minuto sui rivali diretti. Tutta la Jumbo Visma ha vissuto una giornata molto intensa già da questa mattina per la notizia arrivata dal Belgio sull'incidente di Nathan van Hooydonck, su cui fortunatamente sono arrivate notizie incoraggianti.

Jonas Vingegaard: “Non voglio pensare a domani, volevo solo vincere oggi”

“Sono contento della vittoria. Abbiamo avuto una notizia terribile stamattina, volevo solo vincere per il mio migliore amico oggi. Fortunatamente ora ci sono buone notizie sulle sue condizioni, è un sollievo per me e per la squadra e spero si riprenda presto. La maglia rossa domani? Non lo so, ora voglio solo godermi questo momento e non pensarci.”

Attila Valter: “Oggi abbiamo tutti dato il 110% per la squadra"

 “Sarà una giornata da ricordare per questo mix di emozioni, ma alla fine tutto sembra andare per il meglio: ai piedi della salita abbiamo saputo via radio che Nathan è sveglio e sta abbastanza bene, questo è quello che ho sentito e che speravo di sentire. Era una buona tappa per noi e ci volevamo puntare, ma dopo quello che abbiamo saputo avevamo sensazioni contrastanti. Abbiamo dovuto farci i conti e sentivamo di dover vincere questa tappa per Nathan. Ho sentito che è sveglio, non so se sta già guardando la Vuelta ma spero che lo possa fare presto e possa sapere che siamo tutti al suo fianco e questa vittoria è per lui. Siamo sempre molto motivati, ma credo che oggi ognuno abbia dato il 110%, io stesso mi sono sentito molto bene e volevo fare del mio meglio e lottare fino alla fine per aiutare la squadra, ed è bello aver avuto questa grande giornata per onorarlo al meglio. Quello che abbiamo provato questa mattina sul bus dimostra quanto tutta la squadra ci tenga a lui.”

Enric Mas: “Siamo una squadra debole in salita, così è impossibile”

“Abbiamo la migliore squadra in pianura, ma è evidente che ci manca la squadra in salita. Se avessimo avuto un uomo in gruppo avremmo potuto controllare la corsa per vincere la tappa, ma è stato impossibile. Ci sta mancando Guerreiro? Si, l’ho già detto l’altro giorno e non voglio ripetermi, ma è così. Vingegaard è un vincente, come lo siamo tutti, ma gli hanno dato un metro e guarda cos’è successo. Juan (Ayuso) ha dato una strappata molto forte, la mia idea era provare a partire nel punto in cui è partito Roglič, dopo che aveva accelerato Almeida. Era un punto molto buono per attaccare e mi hanno anticipato, è un bene che sia riuscito a seguire ma un peccato il minuto che ci ha dato Jonas. Credo che la Jumbo pensi ancora a tutti e tre e che abbiano tutti e tre delle chance, ma il fatto che Kuss non abbia più un grande vantaggio è una buona opportunità per il podio.”

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