Grand Prix de Wallonie: Roger Adrià infila Alex Aranburu, Trentin cade all'ultima curva
Duello spagnolo sull'arrivo alla Cittadella di Namur, sfortuna per l'italiano che si stava buttando nella volata
Roger Adrià ha vinto il Grand Prix de Wallonie 2024. Per lo spagnolo è la seconda vittoria in carriera, e la prima stagionale. Il ventiseienne della Red Bull-BORA-hansgrohe ha battuto il connazionale Alex Aranburu nella volata finale sull'arrivo posto in cima alla Cittadella di Namur. Per lui è anche la prima vittoria per la Red Bull: Adrià era stato uno dei componenti della formazione che aveva supportato Primož Roglič nella vittoria della sua quarta Vuelta a España, conclusa dieci giorni fa
64esimo Grand Prix de Wallonie, la cronaca della corsa
Il 64esimo Grand Prix de Wallonie partiva da Blegny per arrivare a Namur dopo 202.39. Il percorso presentava diversi strappi: nei primi chilometri si affrontavano la Côte de Trasenster e la Côte de Werbomont, mentre negli ultimi cinquanta chilometri si superavano prima la Côte d'Ermeton e poi la Tienne aux Pierres, che terminava a 15 km dall'arrivo, prima della Côte de la Citadelle de Namur nel finale (2.9 km à 4.1%).
La corsa era stata animata da una fuga di sei uomini che ha preso il largo dopo una manciata di chilometri. A comporla erano Mulu Kinfe Hailemichael (Caja Rural-Seguros RGA), Michiel Lambrecht (Bingoal WB Devo), Kenny Molly (Van Rysel-Roubaix), Arno Claeys (Flanders-Baloise), Gleb Brussenskiy (Astana Qazaqstan) e Jan Sommer (Q36.5).
Dietro il gruppo si era completamente rialzato, tanto che dopo dieci chilometri di fuga il gruppetto aveva già quattro minuti di vantaggio. È entrata dunque in azione la Lotto Dstny del favorito Arnaud De Lie, recuperando pian piano sugli attaccanti: il più attivo era Thomas De Gendt.
La Q36.5 e De Lie animano la corsa, ppoi è la volta di Mads Würtz Schmidt e Georg Zimmermann
Intorno ai -50, quando il vantaggio della fuga era sceso sotto il minuto, la Q36.5 ha operato un forcing che ha spezzato il gruppo, staccando un gruppo di circa venti unità, tra i quali Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e lo stesso De Lie, che è rientrato sulla fuga.
Il gruppo di testa non ha mai preso più di una ventina di secondi di vantaggio, inseguito soprattutto dalla Decathlon AG2R La Mondiale del campione francese Paul Lapeira. Prima che il gap venisse colmato, intorno ai -30, Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck) si è lanciato in un'azione solitaria spenta dalla Red Bull-Bora-Hansgrohe in una decina di chilometri. Ai -18 Paul Laperira è rimasto fuori dai giochi a causa di una caduta.
Ripreso il neerlandese e superata la Tienne aux Pierres sono partiti Mads Würtz Schmidt (Free Palestine) e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty): dietro continuava a lavorare la Red Bull, aiutata dalla Movistar. I due sono arrivati a guadagnare quarantacinque di secondi, ma sulla salita finale, quando era rimasto in testa solo Zimmermann, è stato forte il forcing di Uno-X Mobility e Lotto Dstny.
La volata è questione tra spagnoli
Ripreso anche il tedesco all'ultimo chilometro, Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) ha provato ad anticipare, poi ripreso all'ultima curva. Matto Trentin (Tudor) era ruota di Alex Aranburu (Movistar), ma è caduto apparentemente dopo un contatto con Filippo Baroncini (UAE Emirates). Lo spagnolo ha lanciato una volata molto lunga, con a ruota Roger Adrià (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Il duello spagnolo però è stato vinto da quest'ultimo, che ha passato Aranburu negli ultimi metri. Terzo posto per Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels), quarto per Girmay, mentre Arnaud De Lie ha terminato lontano dai primi