Trentin torna al successo e si prende la maglia di leader del Giro di Vallonia
A Herve, torna al successo Trentin con uno sprint magistrale che gli consente di conquistare anche la vetta della classifica generale. Battuti allo sprint Kielich e Jeanniere. Domani la frazione conclusiva
Prima vittoria stagionale e trentesima in carriera per Matteo Trentin, che con uno sprint esaltante interrompe un lungo digiuno che durava dal Giro del Veneto di fine 2022. A pochi giorni dal suo trentacinquesimo compleanno, il corridore italiano, secondo questa mattina in classifica generale del Giro di Vallonia, ad appena 7 secondi da Corbin Strong, aveva provato già nelle prime battute della tappa ad avvicinarsi all’Australiano, vincendo il primo traguardo intermedio e conquistando 3 preziosi secondi di abbuono per la classifica generale. La vittoria finale, frutto di un tempismo e di una progressione perfetti, gli ha, poi, consentito di coronare l’inseguimento e di portarsi in testa alla classifica con 6 secondi su Strong, che con il suo quarto posto non è riuscito a conquistare abbuoni.
Giro di Vallonia 2024, la cronaca della quarta tappa
La quarta tappa del giro di Vallonia, 188,5 km da Verviers a Herve (Battice) presenta un percorso da classica, caratterizzato da 3 GPM, la Côte de Saint-Jean Sart (1400 metri al 5,1% medio), la Thier des Forges (altri 1400 metri con una pendenza media del 7,1%) e la Redoute (1,6 km che sfiorano il 9%), teatro di grandi battaglie alla Liegi Bastogne Liegi, anche se in questa occasione è posta a quasi 50 chilometri dal traguardo. Il finale, invece, pur non presentando GPM categorizzati è molto mosso con un circuito conclusivo di 28,5 km e gli ultimi 1300 metri in costante ascesa.
La classifica molto stretta ha di fatto chiuso la corsa fino al sopraggiungere del primo sprint intermedio. Gli uomini di classifica, infatti, ingolositi dalla possibilità di recuperare qualche secondo di abbuono hanno cercato di tenere la corsa chiusa. A spuntarla sul traguardo intermedio di Aubel, è stato Matteo Trentin (Toudor Pro Cycling) che si è mostrato in grande condizione fin dalle prima battute e che con questo successo parziale si è portato a soli 4 secondi dal detentore della maglia arancione Corbin Strong (Free Palestine).
Solo dopo aver superato il traguardo volante si è finalmente potuta sganciare una fuga di 5 uomini composta dall’italiano Lorenzo Milesi (Movistar), insieme a Michel Gogl (Alpecin Deceuninck), Cole Kessler (Lidl Trek), Liam Slock (Lotto Dstny) e William Blume Levy (Uno X Mobility). I cinque hanno lavorato di comune accordo sin sulle rampe della Redoute, raggiungendo un vantaggio massimo di quasi 3 minuti.
Come prevedibile, la corsa si è infiammata sulla leggendaria salita nel cuore delle Ardenne, con un primo frazionamento del gruppo a seguito di una serie di attacchi poi richiusi. Davanti, invece, sono apparsi in sofferenza Kessler e Levy, che nonostante la fatica sono comunque riusciti a scollinare insieme gli altri fuggitivi.
Dopo lo scollinamento il gruppo è riuscito a ricompattarsi e, sulla spinta degli uomini della Total Energies e della Grupama FDJ, ha incominciato a guadagnare sensibilmente sui fuggitivi.
Levy, già apparso in difficoltà in precedenza, è stato presto riassorbito dal gruppo della maglia Arancione, mentre davanti, quando mancavano una decina di chilometri Milesi ha provato a scattare in un paio di occasioni. Ai meno 9 chilometri, nel rispondere all'ennesimo scatto del corridore italiano si è avvantaggiato Slock, che mostrando una condizione eccellente è riuscito a tenere a distanza il gruppo fino agli ultimi 3 chilometri.
Appena è stato ripreso il corridore della Lotto, è partito in contropiede Per Strand Hagenes (Visma Lease a bike) sul quale si sono presto accodati anche Natnel Tesfazion (Lidl Trek) Samuel Watson (Grupama FDJ) Pierre Gautherat (Decathlon AG2R La Mondiale). Il tentativo dei quattro è deciso e su un finale complicato come quello odierno ha seriamente rischiato di far saltare i piani del gruppo. Solo a volata lanciata, infatti, il quartetto è stato riassorbito.
Agli ultimi 200 metri come una furia sbuca Matteo Trentin
Ripresi i fuggitivi, ai meno 350 metri, una brutta caduta coinvolge Jordi Meeus (Red Bull Bora Hansgrohe), uno dei favoriti di giornata, che nel cercare la posizione migliore prima di lanciare la sula volata, si è arrutato con il leader della generale Strong.
Il rettilineo finale era in leggera salita con i corridori che hanno cercato di aspettare il momento giusto per partire. All'improvviso, quando al traguardo mancavano ancora più di 200 metri, dalla destra compare prepotente la sagoma di Matteo Trentin, che ha cercato di anticipare tutti. Una scelta di tempo e una progressione perfette che gli hanno consentito di contenere il rientro di Timo Kielich (Alpecin Deceuninck) ed Emilien Jeanniere (Total Energies) e di giungere sul traguardo di Haerve con le braccia alzate. Solo quarto Strong, che così facendo non ha preso abbuoni ed è stato costretto a lasciare la maglia di leader a Trentin.
Domani, ci sarà la frazione conclusiva di questo Giro di Vallonia, 192 km da Mouscron a Thuin: una tappa piena di insidie, con una prima parte in stile Giro delle Fiandre con 4 GPM (tra cui il celebre Oude Kwaremont) e un circuito finale molto mosso da ripetere tre volte.