Demi Vollering vince sull'Alpe d'Huez, ma il Tour è di Kasia Niewiadoma per soli quattro secondi © Tour de France Femmes
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Una stagione complicata: Demi Vollering ripercorre il suo 2024

La beffa del Tour de France, il rapporto con Lotte Kopecky, i problemi in SD Worx-Protime: il nuovo acquisto della FDJ-SUEZ racconta cosa non ha funzionato

Il 2024 è stato l'anno più complicato della carriera di Demi Vollering. Dopo una prima parte di stagione in cui ha conquistato quattro corse a tappe consecutive - Vuelta España Femenina, Itzulia, Vuelta a Burgos e Tour de Suisse - la ventottenne si è scontrata con la sfortuna e non è riuscita a difendere il titolo al Tour de France Femmes, chiudendo al 2° posto a soli 4" dalla vincitrice Kasia Niewiadoma. Il Tour de Romandie ne ha compromesso il rapporto di lunga data con l'ex compagna Lotte Kopecky, e sono emerse molte difficoltà di comunicazione con la sua SD Worx. In una lunga intervista all'emittente neerlandese NRC, Vollering ha spiegato cosa non ha funzionato nel 2024.

“Ho sofferto tanto dopo il Tour de France”

La caduta nella quinta tappa della Grande Boucle, mentre indossava la maglia gialla, è stato solo l'inizio di un incubo per Vollering; costretta ad inseguire da sola e senza il supporto della sua squadra, la neerlandese ha perso la leadership e nonostante un attacco da lontano nell'ottava e ultima tappa non è riuscita a colmare il distacco da Niewiadoma.

“La quinta tappa è stata un po' caotica: Lorena non aveva ancora vinto e volevamo tutti una sua vittoria di tappa. Quel giorno ho perso la maglia, ma tutti nel team mi dicevano che sarei riuscita a vincere lo stesso: lo davano per scontato, ma sapevo che non era così.”

Alla vigilia dell'ultima tappa con arrivo sull'Alpe d'Huez, Vollering doveva colmare un distacco di 1'15" dalla maglia gialla.

“Avevo ancora male al coccige dopo la caduta, ma ho deciso di attaccare da lontano. Sulla salita finale sapevo che sarebbe stata questione di pochi secondi. Dopo aver vinto la tappa mi sono seduta e quando ho visto Kasia spuntare ho capito che non avrei vinto quel Tour. I giorni seguenti sono stati molto difficili: ho sofferto tanto.”

Demi Vollering dopo la beffa al Tour de France Femmes © Getty
Demi Vollering dopo la beffa al Tour de France Femmes © Getty

Una scarsa comunicazione alla base del suo addio alla SD Worx

Nelle settimane seguenti il rapporto con Lotte Kopecky e la SD Worx, già complicatosi a marzo con la notizia anticipata dal direttore sportivo Danny Stam sull'addio di Vollering a fine anno, è stato irrimediabilmente compromesso. Alla base della sua partenza, Vollering cita problemi di comunicazione nel team.

“La SD Worx non eccelle nella comunicazione interna. Anche quando Anna (Van der Breggen, ndr) ha annunciato il suo ritorno, non ne ha parlato con nessuno: io l'ho scoperto con una mail interna due ore prima dell'annuncio sui social. Frustrante? Abbastanza: lei sa esattamente come mi sono allenata per arrivare dove sono.”

Anche con Lotte Kopecky le cose non hanno più funzionato. Dopo un 2023 in cui hanno reso grande la SD Worx, il salto di qualità di Kopecky nelle gare a tappe le ha portate a un'inevitabile collisione.

“Io e Lotte (Kopecky, ndr) siamo state ottime compagne di squadra, ma quest'anno dopo il Tour de Romandie ha cercato di evitarmi. Era molto concentrata su se stessa, ed è comprensibile vista la sua popolarità in Belgio. In squadra abbiamo sempre corso con un piano per lei e uno per me, ma non è questo ciò di cui ho bisogno per performare al meglio.”

L'avventura in FDJ-SUEZ per tornare ad essere la numero uno al mondo

Per le prossime due stagioni Vollering ha firmato un contratto con la francese FDJ-SUEZ, dove avrà un ruolo di capitana principale e troverà il supporto di due leader secondarie come Evita Muzic e Juliette Labous.

“Ho scelto la FDJ-SUEZ per il suo approccio innovativo. Collaboro con i miei nuovi allenatori dalla fine di quest'estate e posso dire che hanno una struttura ben organizzata. La presenza di uno psicologo è un segno di grande attenzione per i dettagli: sono cose che non si vedono ancora neanche nel ciclismo maschile.”

Il passaggio alla FDJ-SUEZ permetterà a Vollering di mettersi alle spalle una stagione difficile e di cominciare l'anno nuovo con una concorrenza interna molto ridotta e un team concentrato sulle sue ambizioni.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.